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The Mask: Da Zero a Psicopatico.

[image]http://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_047101.jpg[/image][quote]Ssssspumeggiante! È il momento di fare casino… C, A, S, I… no? Mi dispiace lo faccio![/quote]

Alzi la mano chi non ha mai visto [url=http://it.wikipedia.org/wiki/The_Mask_-_Da_zero_a_mito]il film con Jim “Faccia di Gomma” Carrey[/url] e[url=http://it.wikipedia.org/wiki/The_Mask_2] lo squallidissimo sequel in CG[/url] dedicato a questo simpatico personaggio con la faccia tutta verde.

Personalmente credo di esserci cresciuto, visto che quando ero piccolo il film (il primo, per carità del cielo) lo davano praticamente a intervalli regolari di 6 mesi, roba da far impallidire le repliche di Dragonball :o

Il fatto interessante di tutta la faccenda, è che La Maschera non nasce come il personaggio burlone e giocherellone che abbiamo imparato a conoscere e amare, tutt’altro.

[title]Le origini del mito[/title]

[image]http://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_047102.jpg[/image]

“The Mask”, letteralmente “La Maschera” (e ma va’!), nasce dalla penna di John Arcudi (testi) e Doug Mahke (disegni) nel 1989 sulle pagine di “Mayhem”, edito dalla Dark Horse Comics (300, Hellboy e Akira, tanto per citarne alcuni).

Chiaramente ispirato al Batmaniano Joker e a tutto quel “pantheon pulp” dei fumetti degli anni 80′ (uno dei tanti che mi viene a mente è il [b]Lobo[/b] della DC), almeno all’inizio, la storia segue il già pluricitato film, Stanley Ipkiss, un deboluccio e nevrotico impiegato di banca, si imbatte in una antica maschera di giada; indossandola, Stanley acquisterà incredibili poteri, a scapito della sua sanità mentale, purtroppo.

Il delirio di onnipotenza lo porterà a vendicarsi di tutti i torti subiti e ad assumere il nomignolo di “Big Head” (e chissà come mai..), lasciando dietro di se’ morte e distruzione.

[title]I Poteri[/title]

[image]http://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_047097.jpg[/image][i]un esempio esplicativo[/i]

La Maschera che, proseguendo con la storia, scopriremo essere un manufatto appartenente al dio delle malefatte Loki, dona a colui che la indossa poteri sovrannaturali che violano qualsiasi legge naturale, inibendo gli istinti morali del soggetto e rendendolo un antieroe con la passione dell’ultraviolenza.

Non è dunque raro, in un fumetto di Mask, vedere lo stesso comportarsi come un cartone animato, con continue citazioni ai capolavori dei primi decenni del novecento, da Bugs Bunny a Beep Beep passando per Tom e Jerry; in un continuo parodiarsi e autoparodiarsi.

Solo che si presenta un deciso ribaltamento dei ruoli: se nei cartoni sopracitati la violenza è si massiccia ma comunque “edulcorata” (i protagonisti che la subiscono, infatti non muoiono ma sopravvivono generando un effetto comico sullo spettatore) qua la violenza è vera, e chi la subisce spesso muore fra atroci sofferenze.

In definitiva la Maschera (o Big Head, come volete chiamarlo) risulta essere una lettura interessante ma non adatta a tutti, ed è stata, a mio avviso, una mossa intelligente riadattare il personaggio per un film per il grande mercato mainstream.

Magari in questa epoca di reboot zoppicanti, di copie malriuscite e nichilismo cosmico (?) si potrebbe girare un bel film sul personaggio [i]nudo e crudo[/i].

Voi cosa ne pensate?

Per saperne di più:
[url=http://www.darkhorse.com/]Dark Horse Comics[/url]
[url=http://en.wikipedia.org/wiki/The_Mask]Wikipedia [/url]

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