Linus Torvalds rants about security

LEGANERD 046522

Linus Torvalds si è dato al libero sfogo sul suo profilo G+ dove in un post ha espresso tutta la sua rabbia riguardo alcune pieghe che sta prendendo il mondo delle distro create attorno al kernel dal di lui nato. Qui il post direttamente sul suo profilo.

Nel sintetico e conciso intervento come suo stile, riporta – in inglese – una situazione piuttosto frustrante, che personalmente condivido appieno e che spero possa farvi capire perché magari così spesso mi sentite criticare Linux pur essendone io un soddisfatto e felice utilizzatore da 17 anni ormai :)

In spoiler trovate la versione originale in inglese, io l’ho tradotta per vostra comodità (rapidamente e dico solo che mi sento già i mirini laser addosso :sni: ):

[spoiler]Venting.

I don’t think I can talk about “security” people without cursing, so you might want to avert your eyes now.

I gave OpenSUSE a try, because it worked so well at install-time on the Macbook Air, but I have to say, I’ve had enough.
There is no way in hell I can honestly suggest that to anybody else any more.

I first spent weeks arguing on a bugzilla that the security policy of requiring the root password for changing the timezone and adding a new wireless network was moronic and wrong.

I think the wireless network thing finally did get fixed, but the timezone never did – it still asks for the admin password.

And today Daniela calls me from school, because she can’t add the school printer without the admin password.

Whoever moron thought that it’s “good security” to require the root password for everyday things like this is mentally diseased.

So here’s a plea: if you have anything to do with security in a distro, and think that my kids (replace “my kids” with “sales people on the road” if
you think your main customers are businesses) need to have the root password to access some wireless network, or to be able to print out a paper,
or to change the date-and-time settings, please just kill yourself now. The world will be a better place.

.. and now I need to find a new distro that actually works on the Macbook Air.[/spoiler]

”Respira.

Io non penso di poter parlare della gente che che si occupa di “security” senza ricorrere alle maledizioni, quindi potreste decidere di rivolgere i vostri occhi altrove.

Ho provato OpenSUSE, perché funzionava così bene al tempo dell’installazione sul mio Macbook Air, ma devo dirlo, ora ne ho abbastanza.
Non c’è una singola maledetta possibilità che io possa consigliarla onestamente a qualcuno.

Ho perso la prima settimana a discutere su un bugzilla che la politica di sicurezza del richiedere la password di root per cambiare il timezone od aggiungere una rete wireless, era stupido e sbagliato.

Credo che la questione del wireless ora si sia stata finalmente risolta, ma per la data e l’ora ancora no – continua a chiedere la password di admin.

E oggi Daniela mi ha chiamato da scuola, perché non riusciva ad aggiungere la stampante della scuola senza la password di amministratore.

Chiunque pensi che una sia “buona sicurezza” il richiedere la password di root per cose di tutti i giorni come queste è mentalmente malato.

Quindi, ecco un appello: se avete a che fare con la sicurezza in una distro, e pensate che i miei bambini (sostituisci “miei bambini” con “agenti di vendita e commerciali” se
i tuoi clienti principali sono aziende) abbiano bisogno di avere la password di root per accedere a qualche rete wireless, o per ruscire a far uscire un foglio da una stampante, o per
cambiare la data e l’ora del computer, per favore uccidetevi adesso. Il mondo sarà un posto migliore.

.. e ora ho bisogno di trovare una nuova distro che funzioni realmente sul Macbook Air.”

Sorvolando che da anni Linus usa un Mac :trollface: :popcorn: credo che sia molto importante notare come purtroppo per sua natura stessa il mondo dell’opensource sta facendo delle scelte a volte infelici su alcuni aspetti e la mancanza di una direzione più definita è ormai necessità da risolvere assolutamente necessaria per sfruttare appieno il potenziale di cui questo mondo è pieno.

Se ancora non lo avete fatto seguite Linus su G+ sul suo profilo.

Fonte: G+ Linus Torvalds

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