[url=http://www.archweb.it/roma_contemporanea/nuova_stazione_tiburtina/staz_tiburtina_progetto/images/1_progetto_generale.JPG][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_045516.jpeg[/image][/url]
Parte dell’ampio intervento urbanistico concordato da Comune e Ferrovie dello Stato, la progettazione della nuova stazione Roma Tiburtina – destinata a diventare nodo di scambio intermodale di livello internazionale, nazionale, regionale e metropolitano – è stata l’occasione per disegnare una nuova centralità urbana, in grado di riconnettere due quartieri, Pietralata e Nomentano, storicamente separati dalla ferrovia. Alla stazione, pensata come una grande galleria aerea, è affidato il compito di ricucirli, sia attraverso il sistema di servizi contenuti al suo interno, sia attraverso l’elemento del grande boulevard urbano, coperto e sopraelevato, che scavalca i binari.
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[quote]Carattere centrale della nuova Roma Tiburtina è la conformazione di stazione “a ponte”. [/quote]
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[title]Il progetto[/title]
La nuova stazione, progettata dello studio romano [url=http://www.abdr.it/site2010/]ABDR Architetti Associati[/url], con capogruppo arch. Paolo Desideri, è composta da un piano a ponte lungo 300 metri ed ad una altezza di 9 metri sopra i binari, contenente biglietterie, servizi, bar, negozi e ristoranti, che collega i quartieri Nomentano e Pietralata, storicamente separati dalla ferrovia. La galleria-ponte è rivestita da una grande superficie di cristallo sostenuta una orditura di montanti di acciaio.
I lavori, oltre a riqualificare completamente l’intera stazione, contribuiranno a migliorare tutto il quadrante est di Roma. Infatti, con la costruzione della nuova stazione Desideri è prevista anche la realizzazione di nuovi parcheggi, aree verdi, strade, piazze, spazi commerciali e uffici.
La galleria-ponte ha come punti di partenza due atri, quello sul lato del quartiere Nomentano e quello sul lato del quartiere Pietralata. L’atrio Nomentano ha la funzione di collegare i diversi livelli della stazione, nel dettaglio:
A quota -9,5 mt sotto il livello stradale, sono presenti le reti impiantistiche provenienti dalla centrale tecnologica.
A quota -4,5 mt si trovano la stazione metro e il sottopasso ferroviario. La piazza ipogea (cioè sotterranea) ha il compito di collegare la stazione Metro, i sottopassi e la sede stradale.
A quota 0,00 mt il piazzale della stazione ferroviaria.
A quota 9,00 mt la galleria-ponte.
Tra la piazza ipogea e il binario 1 (a livello stradale, quota 0,00 m) è in costruzione un edificio che avrà il ruolo di Centrale tecnologica provvisoria.
Dal versante opposto della stazione, sul lato Pietralata, i diversi livelli della stazione sono:
Quota -4,50 mt parcheggio interrato e sottopasso ferroviario.
Quota 0,00 mt il piazzale antistante alla stazione.
Quota 6,00 mt parcheggio a raso.
Quota 12,05 mt galleria-ponte.
La nuova stazione ha venticinque binari, per una superficie totale di 48.655 m², riservati a percorsi pedonali, atrii e collegamenti interni, servizi per i viaggiatori, aree per mostre e conferenze, uffici e negozi.
[title]La Dedica a Cavour[/title]
La lastra commemorativa dedicata a Camillo Benso Conte di Cavour, posta nell’Atrio Nomentano della nuova stazione ferroviaria per i treni AV di Roma Tiburtina, è stata realizzata a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Sulla lastra, come in un libro aperto sull’angolo dell’atrio della stazione, sono incisi sul lato Ovest il discorso pronunciato da Cavour alla Camera dei Deputati il 25 marzo 1861 e sul lato Sud quello relativo alle “strade ferrate” tenuto nel 1846.
I due grandi campi dell’iscrizione sono realizzati con l’assemblaggio di lastre modulari in lamiera di acciaio corten. 90 fogli assemblati compongono le 45 lastre dell’installazione che nel suo insieme copre 150 m2 di superficie, pesa 13 tonnellate, contiene 1.000 parole e 6.000 caratteri.
L’iscrizione ad Ovest che contiene il “Discorso alla Camera dei Deputati” misura 5,48 m di larghezza e 20,16 m di altezza. Le 36 lastre che la compongono coprono una superficie complessiva di 110 m2 e ciascuna ha larghezza di 150 cm e altezza 216 cm, ad eccezione delle lastre nell’ultima fascia superiore che sono di altezza 272 centimetri.
L’iscrizione a Sud che contiene il “Discorso sulle strade ferrate” misura 2 m di larghezza e 20,16 m di altezza. Le 9 lastre che la compongono coprono una superficie complessiva di 40 m2 e ciascuna ha larghezza totale di 200 cm, con una larghezza interessata dal testo di 182 centimetri.
[title]Gallery[/title]
Inaugurata il 28 novembre 2011 è oggi visitabile dalle 7 alle 20, ma non ancora attiva, ho colto l’occasione di inaugurare anche la mia nuova macchina fotografica e fare un set esclusivo per :ln:
Enjoy.
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[url=http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=f43fee3f1f981210VgnVCM10000080a3e90aRCRD]Ferrovie dello Stato[/url]
[url=http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Roma_Tiburtina]Wikipedia[/url]
[url=http://www.archweb.it/roma_contemporanea/nuova_stazione_tiburtina/nuova_stazione_tiburtina.htm]Archweb[/url]
[url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_28/tiburtina-nuova-Tav-polemiche-pendolari%20-1902330850710.shtml]Inaugurazione su Corriere.it[/url]