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90’s Pro Wrestler, New World Order e Screwjob di Montreal

In ordine da sinistra a destra, dall’alto verso il basso.
Hulk Hogan
Bret Hart
The Rock
Big Bossman
Cain The Undertaker
Stone Cold Steve Austin
Vincent Kennedy McMahon
Ric Flair
Hollywood Hogan

Premessa con divagazioni

Quando ho visto questa immagine sono rimasto un po’ basito e mi è scappato un “WTF?! Hulk Hogan caotico malvagio?!!” Allora proprio perché volevo pubblicare qualcosa ho ripiegato su Christian Bale :D . Avevo comunque in mente di svelare l’arcano e mi sono ripromesso di ritornarci quando avessi avuto un po’ di tempo.

Oggi (leggasi ieri) ho trovato un po’ di tempo e mi sono messo a spulciare un po’ di voci su wiki.

Ora, non è che sia un fan del wrestling ma come tutti i 16enni del tempo seguivo Smack Down su Italia1 e per quello che passavano non ci si poteva definire degli esperti in materia. Ricordo anche momenti di intensa tristezza come quando Eddie La Raza Guerrero morì. Poi venne il turno del povero Chris Benoit e Mediaset decisie di chiudere i battenti… Ma aspettate: attualmente Sky Sport 2 lo trasmette in contemporanea con l’Ammeriga! Non ho Sky. Ma lo trasmettono anche su Cielo! Non ricevo bene il segnale. Hulk sad. E perse interesse nel wrestilng.

Tornando a noi, magari qualche appassionato di wrestling che sta leggendo mi lancerà palle di cacca per questo monologo, ma visto che oggi (leggasi ieri) ho dato lo scritto di un esame, mi riposo scartabellando le pagine di wiki, mentre potrei benissimo guardare un bel carnaccio su youporn con il nyancat addition… dov’ero rimasto?(cit.) Ah già: sorbitevi il pippone :D .

Dopo averli letti ho deciso di raccontavi questi due episodi della storia del wrestling. Il primo spiega il motivo della presenza di Hogan nell’alignment chart sia come buono, sia come cattivo. Il secondo episodio mette in mostra un magheggio degno del più evil dei geni-del-male™.

Prima di tutto impariamo qualche termine utile.

Terminologia del wrestling

Gimmick: comprende tutti gli aspetti che caratterizzano il personaggio interpretato da un wrestler, come la personalità o il comportamento con il pubblico. Ne esistono di 3 tipi: face, heel e tweener.

Face: è l’abbreviazione di babyface ed il lottatore che interpreta questa gimmick è considerato dal pubblico come il “buono”, dato che è rispettoso e leale sul ring quanto lo è nelle altre occasioni.

Heel: è l’esatto opposto del face, il cattivo. Non si fa scrupoli ad infragere le regole ed utilizzare oggetti (sedie, sbarre di ferro, dildo di gomma ecc.) per vincere un match.

Tweener: se i precedenti due rappresentano il bene e il male, il tweener è l’ambiguo della situazione. Non si capisce bene da che parte sta e nonostante a volte usi comportamenti da heel, il pubblico lo acclama come un face. Nonostante sia un ruolo difficile da mantere, The Undertaker c’è riuscito per quasi tutta la sua carriera.

Vediamo già come il mondo del wrestling si presti al classico allineamento dei giochi di ruolo.

Turn: quando il wrestler modifica il proprio allineamento.

Angle: è una trama studiata a tavolino che può durare per un incontro o per anni.

Stable: è un gruppo di wrestler, della stessa federazione, unito da un elemento comune che sia reale o frutto di un angle.

Feud: è una vera e proprioa faida tra più wrestler o stable durante la quale vengono realizzati diversi match, angle e promo (interviste con lo scopo di fare pubblicità ai feud).

Screwjob: incontro con scorrettezze e interventi esterni che lo rendono controverso e insoddisfacente.

Ref bump: l’arbitro viene intenzionalmente messo ko in modo da poter compiere azioni che infrangono il regolamento.

Chairman: capo della federazione.

New World Order

Nel 1993, dopo l’abbandono della ex-WWF (oggi WWE, a causa di una controversia con l'organizzazione amica dei panda) Hogan prese un anno sabbatico per poi passare, l’anno successivo, alla federazione rivale: la WCW. Il nostro baffone giallo parte col botto sconfiggendo l’allora campione Ric Flair, ma dopo una lunga feud con quest’ultimo Hogan perde la cintura e inizia ad apparire più sporadicamente. Il pubblico ormai si è stufato della gimmick da boy scout e per un mix della freddezza del pubblico con la fine all’inizio degli anni 90 dell'Era Gimmick (della quale Hogan era una dei pilastri), Hogan prenderà la decisione che ha portato ad uno dei momenti più scioccanti del mondo del wrestling.

Siamo nel giugno del 1996 e sono da poco approdati nella federazione Scott Hall e l’ex campione della WWF Kevin Nash. I due si danno subito da fare creando il panico nei backstage, interferendo in match che non li rigurdavano e addirittura infastidendo le telecronache a bordo ring. Divennero così gli “Outsiders”, nome nato da una angle che insinuava che i due erano ancora al soldo della WWF e percio “estranei”. Dopo alcune settimane annunciarono che si sarebbe aggiunto un terzo componente che però la federazione non riuscì a trovare prima del match a Bash at the Beach. Infatti Sting mandò all’aria l’angle del suo turn heel, che avrebbe dovuto portarlo dalla parte di Hall e Nash.

La WCW non aveva altre soluzioni se non organizzare un handicap match 3 contro 2: i buoni, Lex Luger, Randy Savage e Sting, contro i malvagi Outsiders. Durante il match Luger si infortunò e venne portato fuori dal ring, è un 2 contro 2. Ma proprio verso la fine, con lo stupore generale, fa il suo ingresso Hulk Hogan che a sorpresa aiuta Hall e Nash, attaccando Savage: il top face della federazione fece il turn heel più bello della storia, annunciando la nascita di una nuova stable: la nWo, “new World order”, di cui i primi membri furono appunto Hogan, Hall e Nash. In seguito questa stable arrivò a contare la metà e oltre dei componenti della WCW, decretandone il successo nella seconda metà degli anni 90.

Il carattere e l’aspetto di Hulk Hogan cambiarono drasticamente: si fece crescere la barba nera a contrasto con i baffi gialli, si sbarazzò dalla tuttina gialla e rossa e cominciò a vestirsi di nero: in quel momento nacque Hollywood Hogan, un personaggio avido e manipolatore ben lontanto dagli heel degli anni 80. Un vero Epic Win per la sua carriera.

Screwjob di Montreal

Si tratta di uno intrigo studiato dall’allora chairman della WWF, Vince McMahon, ai danni del veterano e campione Bret Hart. Di lì a poco Hart sarebbe passato alla WCW, che, come abbiamo detto prima, in quel periodo (1997) era sulla cresta dell’onda. Perciò il boss della federazione iniziò ad ordire lo screwjob che evitasse il passaggio di Hart in WCW in qualità di campione della WWF.

Già ai tempi della formazione della nWo, la WCW faceva la corte ad Hart, ma questi ha sempre resistito alla tentazione rimanendo fedele alla federazione che lo ha lanciato come superstar. Però i seri problemi finanziari che stava affrontando McMahon lo portarono a riesaminare il futuro della WWF e a decidere di puntare su nuovi astri nascenti come Stone Cold Steve Austin, The Rock e la D-Generation X che avrebbero poi guidato quella che sarebbe stata l'Era Attitude, dove i match si fecero più crudi e violenti. Contrariamente a quanto si immagina fu il periodo più prospero della WWF.

Con Bret virtualmente passato al nemico, si iniziò ad accordarsi ai massimi vertici per il passaggio della cintuara ad un altro wrestler. Da parte sua Bret era completamente favorevole all’idea, ma quando fu designato come successore Shawn Michaels, iniziarono i problemi. Bret infatti non voleva perdere di fronte ai suo connazionali canadesi e non contro Michaels.

Passarono giorni difficili in cui i forti attriti tra Bret e Shawn, rendevano difficile un accordo che permettesse di accontentare il canadese e compiere il volere della federazione.
Dopo millemila proposte e controproposte si arrivò finalmente ad una soluzione: la storyline prevedeva una schermaglia tra i due wrestler nel pre-match, l’arbitro a terra al momento più caldo del match, l’intervento della crew di Bret, l’arrivo del nuovo arbitro e l’inevitabile finale con squalifica. Quindi Bret avrebbe perso l’incontro ma non il titolo.

Si arriva alla sera del match per il titolo a Montreal. Tutto molto bello. Tutti molto tranquilli. Soprattuto Bret, il più sereno di tutti, in quanto dei piccoli episodi lo avevano spinto ad affrontare in pace quello che stava per accadere: la stretta di mano con Vince, sempre corretto nei suoi confronti, la scelta di Earl Hebner come arbitro, grande amico di Hart, saggio e con molta esperienza e il pianto di rimorso di Shawn che si era scusato pochi giorni prima di aver sistematicamente rifiutato ogni proposta di Hart. Però c’era qualcosa che puzzava. Bret iniziava a percepire un certo sentore di mer*a, con un progressivo acutizzarsi del bruciore alle mele. Eppure andava regolare di corpo…mah.

Iniziò il match e tutto si svolse secondo l’angle. Però era evidente che stava per succedere qualcosa: la security intorno al ring era anormale e un Vince palesamente agitato e scuro in volto si trovava accanto al tavolo dei commentatori già 8 minuti prima del match: il frizzore riprende. C’è qualcosa in ballo.

Il match continua come da programma fino al momento clou in cui Hebner viene messo fuori gioco con un ref bump. Shawn immobilizza Hart con una Sharpshooter; Hart si sarebbe dovuto liberare dalla presa di Shawn e a momenti sarebbe dovuto entrare l’arbitro sostitutivo Mike Chioda, con conseguente ingresso della crew di Bret per metterlo fuori gioco. Ma ciò non avenne. Chioda urlò ad Hebner di alzarsi che saltò in piedi più fresco di prima, scambiò un cenno di intesa con Vince e decretò la vittoria di Michaels per sottomissione. Shawn è il nuovo campione WWF.

Momenti di panico a bordo ring e sugli spalti. La maggior parte delle persone non capisce cosa sia successo: Michaels esce subito dal ring, Hebner si dilegua e Bret rimane inebedito a metà tra incredulità e collera. Vince si limita a lanciare un’occhiata a Bret come se volesse dire: “Te l’ho fatta, amico” ed in cambio ottiene uno sputo. La trasmissione fu interrotta bruscamente, il pubblico, amareggiato, stava pian piano uscendo dall’arena. Prima di andarsene, Bret prese il microfono e ringraziando il pubblico mimò con le mani tre lettere: “W”, “C”, “W”.

Bret scatenò tutta la sua furia nel Backstage, sfasciando qualunque cosa a portata di mano. Inveì contro Michaels, che negò ogni coinvolgimento e si infilò nello spogliatoio. The Undertaker, venuto in soccorso di Bret prese a pungni la porta dell’ufficio di Vince, in cui si era rifugiato, urlandogli di uscire e di chiedere scusa ad Hart. Nello spogliatoio Vince affrontò a muso duro Bret, dicendogli che aveva fatto quello che doveva fare per non vedere in WCW Bret Hart con la cintura in vita. Il diverbio continuò fino a quando Hart fece un occhio nero a Vince. Ci fu una rissa che coinvolse altri personaggi.

In seguito a questi eventi, nel corso di ogni spettaccolo organizzato dalla WWE in Canada, alla presenza dei protagonisti delle Screwjob di Montreal si levano spontaneamente dagli spalti cori assordanti che impediscono ai “cattivi” di parlare al microfono: ”You screwed Bret! You screwed Bret!”

Spero di non avervi annoiato.

Proposta nuova rubrica

Fonti: wiki

RTRReady To Rumble è la rubrica di Lega Nerd che ti scaraventa nel mondo del wrestling.

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