Recensione Space Marine

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It is better to DIE for the Emperor than to live for yourself.

Premessa: Non conosci Warhammer 40000? Clicca qui

Di Space Marine il Videogioco se ne è già parlato qua , comunque non è ancora stato recensito, quindi, mi accingo a colmare tale lacuna.

Il Gioco

Space Marine è un prodotto a mio avviso sperimentale. Nato dalle sapienti mani dei ragazzi di THQ e Relic, viene al mondo senza manco mezza pretesa. E’ un gioco “vai avanti e spacca tutto”. Duro, immediato, semplice.
Il doppiaggio in Italiano non fa “quasi” neanche cagare, un pò di sgommata la lascia, ma il lavoro è apprezzabile. Bisogna però suddividere l’utenza in due grandi tronconi. Chi conosce Warhammer 40k e chi non lo conosce.

Per chi conosce l’universo creato da Games Workshop, il single player di Space Marine spacca il culo in ogni direzione. E’ semplicemente la stessa cosa che ci siamo (Si, siamo. Appartengo personalmente a quel mondo) immaginati tutte le volte che abbiamo giocato con la controparte plasticosa e “soldatinica” della questione.

Le texture degli Space Marines sono PER-FET-TE. Rispecchiano al 100% tutti gli artwork relativi all’argomento, nati decine di anni prima di questo gioco. Insomma, l’appassionato si sente coccolato e apprezzato, appagato dagli scenari perfetti, dalle espressioni facciali che non esistono (uno Space Marine non ha emozioni e non le esprime e no, Nick Cage NON è uno Space Marine) e dal suono meraviglioso delle armi.

Tirando le somme, tutti noi veterani del settore eravamo un pò sulle spine ma questo gioco ha letteralmente sbriciolato ogni dubbio e si è fregiato del titolo “Cazoz, non me lo aspettavo davvero!”. Da avere assolutamente.

Per chi invece, fosse completamente estraneo all’universo futuristico del 41esimo millennio… beh, il gioco è molto bello comunque. Detta sulla punta del naso, è un Gears Of War dei poveri.
Non ha NULLA a che fare col sopracitato colosso di vendite (mio gioco preferito della vita) ma la visuale, le capriole evasive ed alcuni effetti lo ricordano davvero molto. E’ un gioco godibilissimo. Implementa sia sessioni di scontro a fuoco sia bagni di sangue a colpa di spada a catena (una motosega a forma di spada insomma).

Nello svolgersi della storia avrete la possibilità di gustare tutte le armi conosciute nel famoso gioco da tavolo, potrete usare il Jetpack brandendo il martello tuono, sparare col cannone plasma o addirittura fare a pezzi gli orki a colpi di ascia potenziata.

La grafica è ben realizzata e curata. Non presenta bug estetici e le texture non sono quasi mai ripetitive. La trama è avvolgente e mai piatta, offre addirittura più di due colpi di scena.

Procuratevelo se cercate un titolo per passare del tempo con un buon prodotto videoludico.

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Il Multiplayer

A chi piace, a chi non piace.
Come sempre.
Offre le solite modalità Deathmatch a Squadre e King Of The Hill (conquistare punti strategici in stile battlefield).

Punto.

4 mappe.
Poche.
Pochissime. Forse aggiungeranno qualcosa in futuro. Chi lo sa.

Non è tutto sto gran che, sembra Unreal Tournament, ricordate?
Un pò “meh”. Per fortuna il punto forte di Space Marine è la campagna singleplayer.
Carina l’estrema personalizzazione dell’armatura per l’online.

La golosissima Collector’s Edition

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Figata eh? Avete €120,00? Io no. Bah.

Conclusioni

Speriamo che THQ e Relic abbiano “osato” produrre questo titolo in terza persona (THQ ha già prodotto gli ottimi Dawn Of War, giochi strategici ambientati sempre nell’universo di WH40K, apprezzatissimi dalla critica) per provare in futuro a migliorare e ampliare il discorso FPS a tema.
Un buon titolo. Capace di intrattenere una quindicina di ore se giocato in difficile. Un sacco di sangue, un sacco armi, un sacco di risse, colpi speciali in puro stile 300 (di F. Miller) con moviola.
Bello.
Giocatelo, finitelo e poi venite a casa mia che vi faccio scopare mia sorel… a giocare a quello su tavolo. Merita.

Disponibile per Pc, Xbox360, Playstation 3

Fonti:

Sito Ufficiale

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