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Vorrei dare per scontato che la maggior parte di voi conosca già il capolavoro di Douglas Adams, Guida Galattica per Autostoppisti, per quelli che voi che invece (indegnamente) ignorano quale sia la trama, c’è qualcosa per voi nello spoiler.
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Il protagonista, Arthur Dent, scopre che alcune ruspe gialle (che ha appena notato nel suo giardino) stanno per demolirgli la casa in cui abita per fare spazio a una nuova superstrada.
Dopo poche ore gli abitanti della Terra scopriranno che il loro pianeta sta per avere lo stesso destino, ma a cura di una flotta di astronavi gialle che appaiono improvvisamente nel cielo.
Arthur viene salvato da un suo vecchio amico, Ford Prefect, che si rivela essere un alieno originario della stella Betelgeuse e che lo trascina con sé, chiedendo un passaggio ad una delle astronavi demolitrici.
Arthur scoprirà così un universo sconosciuto, nel senso letterale del termine, in cui la sua unica bussola sarà la Guida Galattica per gli Autostoppisti. Si tratta di un libro in forma di un piccolo computer (una sorta di Kindle a comando vocale), un best-seller universale (Terra esclusa), che si vende benissimo per due ragioni:
costa poco,
ha stampato a grandi lettere amichevoli sulla copertina le parole “Non fatevi prendere dal panico!”.
Ford lo condurrà in avventure entusiasmanti ed improbabili, sballottati in giro per lo spazio-tempo a bordo dell’astronave “Cuore d’Oro”, che viaggia a “propulsione di improbabilità infinita”, in compagnia di un vecchio amico d’infanzia di Ford a due teste, oramai ex Presidente della Galassia, Zaphod Beeblebrox, della sua ragazza terrestre, Trillian, e di un robot perennemente depresso, Marvin.
Giunti sul leggendario pianeta Magrathea, incontreranno il progettista che ha costruito la Terra e i clienti da cui era stata commissionata, cioè i due (apparentemente) topi che Trillian aveva portato con sé lasciando il pianeta, che stanno ancora cercando “la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”.
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Quello di cui volevo parlarvi oggi è la interessante contrapposizione tra la serie tv degli anni ’80 e il film del 2005; immagino che non tutti conosciate la serie andata il onda nel 1981.
La serie è composta di 6 episodi, da circa una mezz’ora l’uno e mentre il film copre lo spazio narrativo del primo libro, la serie copre un arco più ampio in quanto al quarto episodio si arriva alla fine del primo libro, con il quinto vediamo il famigerato Milliways il ristorante al termine dell’universo.
Nel sesto invece vediamo Arthur e Ford arrivare su una Terra primordiale con la popolazione dei Golgafrinchams dove possiamo vedere Arthur trovare la sua Domanda alla risposta fondamentale sulla Vita, l’Universo e Tutto quanto.
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Alla fine del libro Il ristorante al termine dell’Universo (secondo volume della Guida galattica per gli autostoppisti), Arthur Dent tenta di scoprire la Domanda estraendola dal suo subconscio e prendendo a caso da un sacchetto lettere del gioco dello Scarabeo; il risultato è la frase: “[b]Cosa ottieni se moltiplichi sei per nove[/b]” (“What do you get if you multiply six by nine”). Nella prima versione radiofonica della storia, Arthur commenta: “Ho sempre detto che c’era qualcosa di fondamentalmente sbagliato nell’universo…” (“I always said there was something fundamentally wrong with the universe”).
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Ovviamente nei primi quattro episodi vengono mostrate molto più cose del primo libro rispetto al film e anche con maggiore fedeltà, al contrario però la parte relativa al ristorante e alla Terra primordiale sono trattate con una velocità davvero poco soddisfacente se si sono letti i libri (commento da Capitan Ovvio), in ogni caso fa molto piacere che ci siano molte più spiegazioni fuori campo delle note della guida.
Ugualmente sardonico ed efficace invece lo humor, tipicamente inglese (tipo di umorismo che a me piace molto, ma che magari potrebbe piacere meno ad altri).
Poi che dire?
È inutile stare a paragonare la scenografia, gli effetti speciali e i costumi visto i vent’anni che separano le due produzioni, anche a mio parere la mitica astronave Cuore d’oro è molto più fedele nel telefilm (nel libro c’è scritto che la sua forma ricorda una scarpa invece nel film è totalmente tonda), quello su cui si può discutere sono le caratterizzazioni dei personaggi.
[quote]“Lo stress e la tensione nervosa sono seri problemi sociali in tutte le parti della Galassia, ed è perché questa situazione non s’inasprisca che i fatti successivi verranno rilevati in anticipo.”[/quote]
Quindi vi avviso che farò una comparazione a punti e il punteggio finirà in parità.
[b]Arthur Dent[/b]
Nel telefilm è molto più caratterizzato il suo aspetto da tonto perso nei suoi pensieri, a parte nelle situazioni di pericolo, inoltre è più marcato il suo essere inglese, in tutto e per tutto, dalla parlantina alla postura.
[i]Telefilm 1 – Movie 0[/i]
[b]Zaphod Beeblebrox[/b]
Seppur come aspetto fisico sia molto più fedele il telefilm, nel lato della caratterizzazione del personaggio il film del 2005 vince di sicuro, molto più pazzo e dissociato, proprio come nel libro.
[i]Telefilm 1 – Movie 1[/i]
[b]Ford Prefect[/b]
Come caratterizzazione del personaggio ho trovato meglio il telefilm anche se è stato difficile decidere, probabilmente la mia scelta è stata favorita da quel tocco in più di bizzarria che la comicità tipicamente inglese gli conferisce.
A livello fisico vince comunque, nel libro c’è chiaramente scritto che ha i capelli rossicci e la carnagione pallida: nel film è un afroamericano con i capelli rasati. FAIL.
[i]Telefilm 2 – Movie 1[/i]
[b]Tricia McMillan a.k.a. “Trillian Astra”[/b]
Il film vince su tutti i fronti, nulla da dire. Sfortunatamente il personaggio di Trillian nel telefilm è chiaramente influenzato da quello che era il senso comune sulle donne dello spettacolo a quei tempi (e sfortunatamente anche oggi), ovvero una bella bionda che non sembra particolarmente intelligente e che per la maggior parte fa quello che le viene detto di fare.
E poi nel film c’è quella Figa di Zooey Deschanel di cui si è già parlato proprio qui.
[i]Telefilm 2 – Movie 2[/i]
[b]Marvin[/b]
Il caro e famosissimo robot paranoico… qui è dura… depresso è depresso forte in entrambe le produzioni, ovviamente non possiamo comparare il design visto gli anni passati, e allora che possiamo dire su di lui?
Un pro e un contro sulla sceneggiatura del telefilm: mi è dispiaciuto che non abbiano fatto vedere la scena in cui
[spoiler]ci sono due poliziotti che sparano contro i nostri protagonisti e li stanno per uccidere; questi poliziotti sono tenuti in vita da un sistema di respirazione controllato dal computer della loro nave.
I poliziotti muoiono quando i loro sistemi di respirazione smettono di funzionare perché il computer di bordo si suicida, dopo aver chiacchierato con Marvin che gli ha esposto il suo punto di vista pessimista sulla vita.[/spoiler]
Ma hanno fatto vedere quando aspetta per 576.000 milioni di anni i suoi padroni nel parcheggio di un ristorante, improvvisandosi parcheggiatore.
[i]Telefilm 2 – Movie 2[/i] (vi avevo avvertito che sarebbe finita in parità)
[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043398.jpg[/image]
Ovviamente consiglio a tutti di guardarsi entrambe le produzioni, poiché tutto quanto detto finora è solo un mio parere.
Posso dare per scontato che avete letto i libri? oppure vi devo ricordare qual è uno dei 4 pilastri della Nostra Lega?
Voi cosa ne pensate?
Link Utili:
Wikipedia ne parla