[quote]An investor’s dream in a desert paradise…[/quote]
Il [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Salton]Lago Salton[/url], meglio conosciuto come [i]Salton Sea[/i], è il lago più vasto della California ed ha alle spalle una storia davvero interessante.
Nacque da un errore umano nei primi del secolo scorso: i canali di irrigazione agricola che portavano l’acqua verso la vicina [i]Imperial Valley[/i] si ostruirono, riversando quasi tutta l’imponente portata d’acqua del fiume Colorado nella pianura Salton per un anno e passa.
Vennero inondate così fattorie e case per una superficie di ben 1000 chilometri quadrati, creando un vero e proprio mare in mezzo al deserto californiano.
La sua dimensione, in realtà, cambia a seconda del suo approvvigionamento d’acqua e può dipendere anche dai prelievi per uso agricolo, dall’evaporazione, dalla frequenza delle precipitazioni ma soprattutto dai suoi agenti inquinanti.
Oggi infatti il Lago Salton è uno dei luoghi più inquinati degli Stati Uniti ma un tempo fu una importantissima meta turistica ambita da tutti i californiani e non.
Subito dopo l’incidente infatti, il lago divenne l’ambiente ideale per svariate specie di pesci ed uccelli acquatici e lungo le sue rive si costruirono moltissime case, motel, ristoranti, stabilimenti balneari e tutte le strutture che si addicono a mete turistiche prestigiose come campi da golf e yacht club.
Insomma, con il [i]boom economico[/i] degli anni’50 [i]Salton Sea[/i] divenne una località di villeggiatura vera e propria dove soggiornarono anche numerosi personaggi famosi dell’epoca.
Venne addirittura definito [i]”il paradiso degli investitori”[/i].
Trovandosi in pieno deserto californiano però, le acque del lago divennero man mano sempre più salate a causa della salinità dei terrreni sommersi, dell’assenza di emissari e delle condizioni climatiche quantomeno rigide.
Ma i californiani non si demoralizzarono e decisero quindi di introdurre nel lago specie ittiche marine…come se niente fosse.
L’uragano Kathleen del 1976 e le piogge eccezionali dei sette anni successivi causarono un aumento rilevante del livello del lago: i terreni coltivabili e le infrastrutture furono sommersi e tutti i progetti turistici vennero abbandonati.
Come se non bastasse, crebbero significativamente gli scarichi agricoli e industriali che aumentarono a dismisura la tossicità delle acque che, in aggiunta alla sua forte salinità, decretarono la fine di ogni forma di vita a [i]Salton Sea[/i] (anni’80).
Oggi restano solamente le carcasse aggredite dal sale delle ex strutture turistiche abbandonate, l’acqua tossica stagnante ricolma di pesci e uccelli morti e una distesa di polvere bianca.
…non è sabbia, ma un gigante accumulo di scheletri di pesci.
Nel video all’inizio dell’articolo, Ransom Riggs, non risparmiandosi alcune banalità e romanzismi, ci mostra l’impatto visivo e lo spirito apocalittico che circonda questo posto magnifico.
Particolarmente interessante la parte in cui compare [b]Leonard Knight[/b], un signore che in 19 anni di permanenza a [i]Salton Sea[/i] ha costruito una montagna psichedelicainteramente pitturata da lui.
Credo che il sognor Leonard meriti un articolo tutto suo su :ln: e se vorrete potrei dedicarmici in futuro.
[more][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_041039.jpg[/image][/more]
Inoltre eccovi una gallery con le foto di Jim Lo Scalzo ed altri:
Foto by:
[url= http://jimloscalzo.com]jimloscalzo.com[/url]
Enjoy salt!