Wi-Fi free a Milano, lotta politica o veri intenti di promozione tecnologica?

LEGANERD 040830

[Premetto che l’articolo è stato interamente scritto da WestBanhof e che io, essendo nella punta dello stivale, me ne frego poco della situazione politica milanese e di come influenza il free WiFi… ma, dato che l’analisi mi sembrava interessante e che oggi la sezione bazinga non funziona (Qualcuno sistemi il forum! Perché nessuno pensa mai al forum?), ho deciso di pubblicarlo]

WiMi è la rete wireless gratuita del Comune di Milano che permette di navigare con qualsiasi dispositivo wifi nell’area coperta dal servizio.

Da un mesetto è attivo questo servizio in quel di Milan. L’area è ancora limitata a un paio di km nell’asse tra il castello Sforzesco e San Babila, passando per il Duomo, ma nei prossimi mesi è prevista una copertura maggiore, grazie anche alle aziende che possono decidere di federare la propria rete a questo servizio. La navigazione sul portare è illimitata, garantendo servizi come l’accesso al sito FS e a quello dei servizi cittadini come ATM (mobilità pubblica di milano), e ogni utente iscritto, gratuitamente tramite cellulare, ha la possibilità di navigare per 60minuti nel Web.
Tralasciando il fatto che non ci sono specifiche tecniche sul sito, figuriamoci agli stand informativi in città (due gnocche simpatiche ragazze che ti danno un volantino informativo), sembra un’ottima iniziativa, ma analizziamo il background di questo progetto…

Tutto è cominciato nel 2009 quando l’assessorato all’Innovazione del Comune ha promesso una copertura Wi-fi free di 4000 hotspot. Parole al vento conclusesi un una bolla di aria fritta.
L’associazione Green Geek però ha lanciato nell’ottobre del 2010, il progetto Milano Wireless che come sopra si tratta della creazione di vari Hot-Spot per la connessione a una rete Wireless gratuita. Il progetto è andato in porto grazie all’intervento di vari enti tra cui… rullo di tamburi… il PD!
Il servizio si differenzia solo dall’ideale di partenza e dal numero di ore di connettività.

Se con WIMI abbiamo solo un’ora gratuita al giorno, ChangeMilano (perché cambiami l’ano poteva essere frainteso) ci regala ben due ore al giorno (anche se questo dato non è chiaro, non l’ho provato personalmente e in internet a volte si parla di un’ora a volte di due)! Inoltre se WIMI è partita con prepotenza nelle aree di primo interesse culturale, i ragazzi di Green Geek hanno cominciato la sperimentazione proprio nella periferia nei quartieri di Barona e Ortica.
Che WiMi sia solo una difesa in previsione delle elezioni comunali ?
Che il PD abbia solo voluto cavalcare l’onda di quest’associazione?

Io riporto i fatti! Le conclusioni traetele voi!

Fonti:

WiMI
GreenGeek – Milano Wireless
ChangeMilano
GWiFi
Wired – WiFi libero a Milano
Banchetti informativi in Piazza Duomo

Via bazinga :bazinga: di WestBanhof

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