Donare il proprio corpo alla scienza?
Qualche mese fa il deputato Ivano Miglioli (PD, ma comunque la proposta di legge è più o meno bipartisan) ha presentato una proposta di legge concernente disposizioni in materia di donazione del corpo post-mortem a fini di studio e ricerca. Nella relazione introduttiva Miglioli evidenzia che “l’unico modo per fare pratica di dissezione per gli studenti di medicina italiani – almeno per quanti possono permetterselo – è recarsi in Francia, in Spagna, in Belgio e in altri Paesi europei, dove è possibile frequentare corsi pratici su preparati anatomici: attualmente, in particolare, il 50 per cento dei partecipanti ai corsi francesi è italiano”.
La proposta di legge disciplina la donazione del corpo ai fini di studio e di ricerca scientifica dei soggetti dei quali è stata accertata la morte e che, in vita, ne hanno espresso il consenso.
Insomma un’iniziativa con la quale si vuole chiedere, a chi è disposto, di offrire il proprio corpo senza vita affinché questo serva a formare le nuove leve della chirurgia italiana, prima che il corpo venga restituito ai familiari in “condizioni civili e rispettose della dignità”.
Qui potete trovare il testo della proposta.
Che ne dite, la scienza si merita il nostro corpo?
Fonte: Uaar e Il sole 24 ore