La fotografia Kirlan

LEGANERD 039009

Il principio della fotografia Kirlan – e di tutta l’elettrografia – è il fenomeno della ‘scarica a corona’, che si produce quando un oggetto collegato elettricamente emana scintille che vengono captate su pellicola, come se fossero corone di luce. Le scariche possono essere influenzate dalla temperatura, umidità, pressione e altri fattori ambientali. Secondo gli scienziati, il processo è simile a quello che si manifesta in natura quando le condizioni elettriche nell’atmosfera producono luminescenze e auree, come il Fuoco di Sant’Elmo . Quindi è possibile determinare alcune malattie come il cancro osservando i colori presenti in queste corone di luce: sembrano dipendere dalle sostanze chimiche che trasudano dalla pelle del paziente.

Negli anni Quaranta, Semyon e Valentina Kirlian lavorarono ad un procedimento fotografico per catturare la radiazione umana. I risultati ottenuti diedero luogo alla cosiddetta fotografia Kirlian o elettrofotografia con campi ad alta frequenza. In questa tecnica si utilizzano correnti elettriche dai 12.000 ai 25.000 volt per produrre l’immagine di un oggetto su pellicola. Su una lamina si collocano assieme la pellicola e l’oggetto da fotografare e, nella totale oscurità, si sottomette il secondo ad una scarica elettrica ad alto voltaggio per un breve periodo di tempo (da alcuni millesimi di secondo fino a due secondi). Ciò produce un effetto conosciuto come ’emissione di elettroni freddi’, con effetti fotografici che registrano la sagoma dell’oggetto come un’aura.

L’elettrofotografia Kirlian fu acclamata dai difensori del vitalismo come prova scientifica dell’esistenza della forza della vita. Finalmente l’aura umana era stata captata su pellicola ed a colori. Tuttavia non si sa se ciò che queste moderne fotocamere captano sia l’autentica riproduzione dell’aura o un ‘alias fantasmagorico’. Gli scienziati affermano che le immagini ottenute con queste macchine fotografiche sono meri ‘effetti chimici luminescenti ed elettrografici’, ma molti terapeuti psichici utilizzano le corone Kirlan o altri apparati moderni di risonanza magnetica per effettuare diagnosi mediche.

Questa tecnica fotografica ha confermato, sostanzialmente, che tutti gli esseri viventi irradiano energia e che le persone malate possiedono “aure” meno intense di quelle delle sane, il che dimostra che la malattia, sia fisica sia mentale, influisce sull’aura, che cambia di colore ed intensità. È stato osservato, inoltre, che se si estirpano porzioni del corpo fisico, la matrice di energia o ‘fantasma’ della parte asportata continua ad essere chiaramente visibile nella fotografia, anche quando al suo posto non esiste alcuna sostanza tangibile.

Altre fonti sono: “storia della divinazione”
Bazingato da Eternal