BilBOlbul festival internazionale di fumetto a Bologna

BilBOlbul Festival internazionale di fumetto è un progetto dedicato al fumetto d’autore che presenta le opere di grandi artisti e di giovani talenti della scena nazionale e internazionale. BilBOlbul nasce a Bologna nel 2001 come iniziativa culturale proponendo, lungo tutto il corso dell’anno, una serie di attività sul fumetto. Questa esperienza e la rete che sviluppa costituiscono i presupposti per la realizzazione del festival, la cui prima edizione si svolge nel 2007.
Attraverso una programmazione trasversale di mostre, incontri, proiezioni, performance e laboratori, BilBOlbul mette in relazione il fumetto e gli altri linguaggi della cultura contemporanea.

Ho scelto come tema del mio primo post da autrice questo festival che si svolge nei prossimi giorni nella mia città perché si occupa di divulgare il genere di fumetto che preferisco, e lo fa con passione e dedizione ormai da diversi anni, ma nonostante questo non è ancora molto conosciuto. Da domani a domenica 6 marzo si svolgono tutte le attività principali, gli incontri con gli autori, le inaugurazioni delle mostre, le performance, le proiezioni e le feste serali, ma sarà possibile visitare le esposizioni anche nei giorni successivi, alcune durano tutto il mese ed oltre.

Non starò qui ad elencarvi tutto il vasto programma, che ovviamente potete consultare sul sito ufficiale, ma vorrei dare invece un’idea a chi non lo conosce di che tipo di festival si tratta. L’associazione culturale Hamelin, che lo organizza, ha pensato ad una manifestazione che valorizzi principalmente il fumetto d’autore, e quindi gli autori, l’incontro ed il confronto con essi attraverso i vari eventi a loro dedicati, durante i quali il lettore ha la possibilità di conoscere meglio l’artista, la sua opera e il suo mondo, stimolato dagli interventi di studiosi ed esperti del settore.
La parte di mostra mercato è ridotta all’osso, con la presenza di un’ unica libreria ufficiale nella piazza coperta della biblioteca Salaborsa, e di un’area dedicata alle autoproduzioni, dove esporranno alcune delle più interessanti realtà indipendenti del fumetto italiano. Non troverete quindi gli stand dei vari editori o delle fumetterie con i gadget e tutto il resto, ma potrete comunque acquistare le pubblicazioni degli autori presenti al festival, ed altre, e magari farvele dedicare. Infatti in quest’area centrale, che fa da quartier generale della manifestazione, troverete anche uno stand per le dediche sui libri, dove per tutta la durata del festival si daranno il cambio ben 64 autori, ospiti a vario titolo della manifestazione.

Una caratteristica fondamentale di questo festival è anche l’approccio divulgativo con il quale il fumetto viene proposto, che si rivolge non solo agli appassionati ma in generale ai lettori curiosi, che vogliano avvicinarsi a questo linguaggio e lasciarsi coinvolgere per conoscerlo meglio. È rivolto ai grandi ma anche ai più piccoli, ai quali sono dedicate moltissime iniziative, dalle mostre ai laboratori, soprattutto nella giornata di domenica.

Il protagonista principale di questa edizione è il maestro del fumetto argentino José Muñoz, al quale è dedicata una imponente retrospettiva che va dalla mostra personale, agli incontri e alle proiezioni. Accanto a questa la mostra antologica su Vanna Vinci, amatissima autrice italiana che personalmente adoro. Tra gli altri artisti a cui sono dedicate mostre o incontri troviamo Grazia Nidasio, Igort, Vittorio, Giardino, Ben Katchor, Edmond Baudoin, Otto Gabos e Davide Toffolo per il focus sul dialogo tra fumetto e letteratura; ma anche Rupert & Mulot, Brecht Evens, Marianna Chiesa Mateos, Luca Schenardi, Paper Resistance, Daniel Barrow, i Superamici, Alessandro Tota, Papier Gaché, Massimo Fenati, Sara Colaone, Pietro Scarnera, Tove Jansson (la mamma dei Mumin!), Emile Bravo ed altri.
Numerose anche le mostre off che fanno da contorno al festival, io andrò sicuramente a vedere quelle di Alessandro Baronciani, Francesco Cattani e Bastien Vivès.

Detto questo, se sarò riuscita a non rompere la Lega al primo tentativo, nei miei prossimi post continuerò a parlare di fumetto e delle altre cose che preferisco: arti grafiche in genere, animazione, cinema e serie tv.
Tranquilli: di fumetto ho intenzione solo di parlarne.

Sito ufficiale del festival
Programma
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