Internet Safer Day 2011
Oltre al compleanno di Jules Verne (vedi qui e qui), ieri è stata la “Giornata dell’Internet più sicuro” o, per meglio dire, l'Internet Safer Day, pensato dal consorzio internazionale Ins@fe con lo scopo di sensibilizzare ogni “navigante” alla consapevolezza dell’uso di Internet e delle reti di computer, in particolare pensando ai bambini, ai giovani e ai responsabili del settore.
Tra i tanti temi, i contributi di Terre des Hommes, che riporta una situazione allarmante per un paese sviluppato come l’Italia, infatti
Notevole è però ancora la distanza tra la penetrazione di Internet nelle case italiane (53%) e la media europea (65%).Dalle ricerche europee emerge che i bambini italiani entrano in Internet a 10 anni, in ritardo di due anni rispetto ai loro coetanei europei. Se da un lato ciò significa che i nostri i ragazzi risultano essere più protetti da bullismo, adescamento online, esposizione a materiale pornografico perché arrivano in rete più tardi, dall\’altro lato finiscono per essere meno preparati a capire cosa succede e, come risulta dalla ricerca che Terre des Hommes ha commissionato a People con il contributo di Google, Vodafone Italia e Fondazione Ugo Bordoni1 gli stessi genitori italiani sono impreparati: ben il 72% degli intervistati dichiara di non avere le competenze per supportare i propri figli verso un uso responsabile di internet.
e quello di Save the Children, sostenitore attivo che ha pure realizzato un video (che linko come approfondimento qui sotto).
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Il video ufficiale di Ins@fe
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via Ins@fe/SaferInternet (internazionale | italiano), Webnews.it (qui e qui)