Gary Rydstrom: I suoni di Jurassic Park

Gary Roger Rydstrom è un esperto di montaggio sonoro e sound designer hollywoodiano. La sua carriera ha inizio nel 1984 come tecnico del suono in Indiana Jones e il tempio maledetto, successivamente ricoprì il ruolo di sound designer in Balle Spaziali e da li in avanti la sua carriera subì una forte ascesa portandolo a vincere il suo primo Oscar già pochi anni dopo con Terminator 2.
Gary ha lavorato ad una miriade di film culto, da Jurassic Park a Ghostbuster II, da Toy Story a Titanic, passando per la nuova trilogia di Star Wars fino ad arrivare a Salvate il soldato Ryan o Minority Report. La sua lunga e fruttuosa carriera gli ha permesso di vincere ben sette Oscar per gli effetti sonori, tuttavia il lavoro forse più importante fu quello fatto sui versi dei dinosauri del Jurassic Park.

Jurassic Park credo rimarrà per molto tempo nella memoria collettiva un film assolutamente incredibile. La veridicità con cui Spielberg e compagni hanno riportato in vita quei “cari” lucertoloni è qualcosa che ancora oggi mi lascia di stucco. I meriti sono molteplici, in primis la geniale commistione fra computer grafica ed animatronics.
Una buona parte del meritò però credo vada anche a Gary Rydstrom. Le intuizioni con cui ha ricreato dal nulla i versi e i suoni dei giganti preistorici, possono essere tranquillamente considerati piccoli colpi di genio.

In una lunga e bell’intervista Gary racconta come ha registrato, mischiato e creato i vari suoni del film:

In primis Rydstrom dice che l’intuizione fondamentale fu quella di campionare quanti più suoni di animali possibili, anche i più assurdi. Ad esempio racconta di come si trovò spiazzato quando un inserviente dello Zoo di San Francisco lo accompagnò a registrare il verso di un koala, Rydstrom non aveva assolutamente idea di che suono potesse emettere un koala e si trovò a registrare un BRRRRRRRRAHR assolutamente inaspettato.

Altri suoni registrati furono lo sfiatatoio di una balena, usato per la respirazione del Rex. Un cavallo che sgranocchia una pannocchia, usato per il Rex quando divora l’avvocato. Alligatori che si cibano o cani che ringhiano.

Gary spiega poi come sia stato fondamentale il lavoro a strati su questi suoni. Il ruggito del T-Rex, ad esempio, è un complesso lavoro sulle frequenze. Le basse e medie frequenze sono occupate dai ruggiti di tigri o leoni, mentre le alte frequenze vengono riempite dal barrito di un piccolo elefante registrato a Marine World.

Il consiglio fondamentale che Rydstrom però da, è quello di avere sempre un assistente per questo tipo di lavori, in maniera da registrare in prima persona i suoni di cani, elefanti e koala; e mandare invece poi l’assistente a registrare leoni, alligatori e serpenti a sonagli.

Se volete leggervi tutto il dettagliato racconto di Gary, lo trovate QUI.

QUI invece potrete rinfrenscarvi la memoria con un po’ di suoni provenienti da Jurassic Park.

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