Bambina di 7 anni, allergica alle proteine

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Per molti bambini, frutta e verdura sono un obbligo sgradito, spesso da controbilanciare con dolci o concessioni. Per Borsi Batki, invece, alcuni tipi di frutta e verdura sono (quasi) le uniche cose che la tengono in vita.

Borsi Batki è una bambina d’origini ungheresi nata con una rara condizione metabolica: il suo corpo non può assumere proteine.
La sua famiglia, padre Zsolt la mamma Maria, il fratello Ben (8 anni) e la sorella Biborka, nove anni, vive a Coventry, dove il padre lavora come esperto di comunicazione.

Anche il meno esperto può capire che in questo modo Borsi è impossibilitata a mangiare praticamente ogni cosa.
I suoi pasti sono costituiti per la maggior parte da una pasta speciale realizzata con succo di pomodoro, mentre per sopperire alla mancanza di proteine, la piccola, deve assumere un supplemento speciale sei volte al giorno.

Il corpo della piccola non può digerire gli aminoacidi che si trovano in quasi tutti i cibi ricchi di proteine.
La sua malattia si chiama Fenilchetonuria e se non diagnosticata nei tempi giusti può provocare danni irreparabili al cervello, ritardo mentale e il blocco della crescita.
Questa mutazione genetica impedisce di assorbire l’aminoacido fenilalanina, e secondo le stime affligge un bambino su 15.000.

I medici si accorsero della malattia quando Borsi aveva 6 anni, durante un test di routine.
La mamma della bambina, la signora Maria, 37 anni, afferma:

Durante le festicciole mia figlia soffre quando vede i suoi amici che mangiano le torte, a volte piange, capisce la situazione ma è difficile da affrontare, soprattutto alla sua età.
I periodi peggiori sono la Pasqua e il Natale, quando si mangiano moltissimi dolci.

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