Recensione Devil

LEGANERD 034746

Buon inizio di settimana a tutti voi legaioli.
Questa settimana il commento cinematografico del lunedì è a tema thriller/horror. Il film che ho visto infatti è Devil.
Film diretto dal quasi esordiente John Erick Dowdle, ma udite udite realizzato su soggetto di M. Night Shyamalan, in questo caso nelle vesti anche di produttore.
Si ok lo so che solo a sentire questo nome molti di voi saranno già schifati, ma aspettate solo un attimo.

In soldoni la trama del film qual è?
Cinque persone rimangono intrappolate in un ascensore di un grande palazzo ed una di loro è il Diavolo.
Si lo so detta così sembra un cagata e tutto sommato un po’ lo è, tuttavia non del tutto.

Mi sono avvicinato a questo film grazie ad un prezioso consiglio ed al mio morboso desiderio di osservare tutto ciò che mi terrorizza. Si esatto sono claustrofobico e non prendo gli ascensori in alcun modo.
Se state pensando però di trovarvi di fronte ad un nuovo Buried ambientato unicamente in ascensore, vi sbagliate. La storia di Devil si svolge anche all’esterno della “trappola” benché l’attenzione dello spettatore sia comunque sempre focalizzata li.

La trama del film dicevamo, non è proprio irresistibile ma in realtà esso risente soprattutto del fatto che i personaggi siano caratterizzati totalmente su dei cliché canonici e scontati e questo non aiuta molto il tentativo di prendere sul serio una trama che già di base non ispirerebbe una seria visione.
Tuttavia la regia di Dowdle, il quale si vede che con il mezzo ci sa fare, le musiche e la buona fotografia creano sin da subito una crescente sensazione di inquietudine. Di un male serpeggiante non ben definito che segue una trama scontata, ma che anche alla luce di ciò non riesce a lasciarti totalmente tranquillo.

Visto il genere di cui parliamo non accennerò al finale, se non dicendo che il colpo di scena finale può piacere o non piacere ma che nel complesso non lascia insoddisfatti, mentre il finale vero e proprio non è granchè.

Il punto di forza della pellicola però, che è anche il motivo per cui le si può dare la sufficienza, è l’insolita figura di un Diavolo malvagio, sadico e punitore, il quale però viene presentato sotto un innovativa veste di moralizzatore.
Un malvagio che per catechizzare le persone al bene deve essere veicolo di male.
Insomma un villains, anzi il re dei villains, che vuole essere cattivo ma in una qualche misura risulta anche l’eroe finale.

Nel complesso il mio voto è un 6,5, inquietudine e curiosità.

Rimane un solo dubbio, perché mai M. Night Shyamalan anziché girare quella ciofeca di The Last Airbender o anche E venne il giorno, non ha girato questo?
Voglio dire sarà pure un filmettino tutto sommato onesto e forse senza grosse pretese, ma è di sicuro molto meglio dei due sopra citati.

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