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L’uomo che visse con un buco in testa

Phineas P. Gage (July 9?, 1823 – May 21, 1860) was an American railroad construction foreman now remembered for his incredible survival of an accident in which a large iron rod was driven completely through his head

In seguito all’interesse intorno a questo mi sono convinto a scrivere questo articolo su un altro caso medico molto particolare (forse il più assurdo), di sicuro molto interessante e curioso.

Phineas era un giovane caposquadra nell’impresa americana di costruzione delle ferrovie, che il 13 settembre del 1848 stava lavorando alla liberazione del terreno prima dell’avanzata della ferrovia con delle cariche esplosive. In particolare il suo lavoro consisteva nell’inserire esplosivo e sabbia nei fori praticati in precedenza nelle rocce per poi pressarlo con una lunga asta di ferro. A causa probabilmente dell’assenza di sabbia la carica esplose durante la compattazione. L’attrezzo venne letteralmente sparato fuori dal foro attraverso il cranio di Phineas entrando dietro l’occhio sinistro e uscendo dalla sommità della testa.

Pochi minuti dopo il giovane riprese a parlare, si alzò e camminò quasi da solo. Il tondino di ferro venne trovato sporco di sangue e con tracce di cervello sulla punta a 25 metri di distanza.
Tengo in inglese (per i più forti di stomaco) la descrizione del caso da parte del medico che se ne occupò:

I first noticed the wound upon the head before I alighted from my carriage, the pulsations of the brain being very distinct. Mr. Gage, during the time I was examining this wound, was relating the manner in which he was injured to the bystanders. I did not believe Mr. Gage’s statement at that time, but thought he was deceived. Mr. Gage persisted in saying that the bar went through his head….Mr. G. got up and vomited; the effort of vomiting pressed out about half a teacupful of the brain, which fell upon the floor

In seguito Phineas guarì del tutto ( dopo un lungo periodo passato in stato semicomatoso), nel senso che riuscì a sostenere di nuovo una vita normale, nonostante la perdita di un occhio e buona parte del lobo frontale sinistro.

Il caso è molto curioso per molti motivi, uno su tutti (anche al di sopra del fatto di essere sopravvissuto) il grosso cambiamento della sua personalità in seguito all’incidente mise in grossa crisi tutte le scienze mediche coinvolte. Gage influenzò fortemente le discussioni del 1800 intorno al cervello e in particolare il dibattito sulla localizzazione cerebrale (che solo oggi, grazie a strumenti recentissimi, come la Tac, comincia ad avere un senso) perché era probabilmente il primo caso osservabile in cui il danneggiamento di una specifica regione del cervello aveva portato ad un cambiamento di personalità e comportamento.

Il problema, come spesso succede per casi tanto eclatanti, è che la povertà di fatti conosciuti e dati per certi su ciò che seguì all’incidente ha aperto la strada a mille teorie. Si sa per certo che Phineas divenne una persona orribile: alcolizzato, volgare, totalmente irrispettoso delle convenzioni sociali, addirittura si parlava di una certa tendenza alla pedofilia. Dopo la scoperta di un suo dagherrotipo e di testimonianze che riportano come con il tempo Phineas fosse tornato “quello di una volta” le teorie si moltiplicarono.

C’è chi dice che il danneggiamento del suo cervello guarì con il tempo da solo. Chi invece sostiene che le difficoltà di inserimento nella società dopo l’incidente fossero dovute alla perdita di indipendenza e all’handicap acquisito (naturalmente non è che stesse bene quanto prima), che gli impedì per un po’ di lavorare. Per un uomo fiero come lui potrebbe essere stato un enorme problema.

Phineas morì 12 anni dopo in seguito a dolori lancinanti provocatigli dalla ferita.

Tutt’ora è uno dei casi medici più citati in neurologia, psicologia e le altre scienze correlate. In America soprattutto, la sua vicenda ebbe ed ha tutt’ora un certo feedback nella cultura popolare.

Tradotto e sintetizzato da me dalla ricca pagina di Wiki eng dedicatagli. In spoiler una ricostruzione della dinamica secondo la quale la barra di ferro attraversò il cranio di Phineas.

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