Sega Dreamcast

Questo WE ero a casa e mentre preparavo le valigie per l’ennesima settimana di lavoro ho avuto la folgorazione sulla via di Damasco…perché non portarsi dietro la cara vecchia nostalgica ドリームキャスト?! (Dreamcast :rofl: )

Ah che tempi…una console veramente ottima, la prima 128 bit sul mercato ma venduta decisamente male (nonostante l’incredibile successo negli U.S.A.) e questa cattiva politica di marketing, connessa a diverse problematiche per la realizzazione contemporanea di software e hardware, ne decreto’ la fine e Sega interruppe la produzione il 31 gennaio 2001.

Tutto mi piaceva di quella console, anche il super controller zappa da molti considerato osceno!
Si aveva la possibilità anche di giocare GRATIS on-line tramite i server sega con un modem 56k integrato nella console (33.6 kbit/s per la versione PAL )…stabilissimi, non un lag, non un crash! Cose che oggi sono all’ordine del giorno.

Il Dreamcast è stato lanciato in Giappone il 27 novembre del 1998, il 9 settembre 1999 in America (al prezzo di $199.99) e il 14 ottobre 1999 in Europa. Nonostante alcuni problemi avuti durante il lancio in Giappone, negli USA la console ottenne un ottimo successo con circa 300,000 preordini e 500,000 unità vendute in due settimane. Con un milione di unità vendute nel giro di due mesi, il Dreamcast superò il record fino a quel momento detenuto dalla PlayStation, che lo aveva ottenuto in un periodo di nove mesi. In Europa le vendite si attestarono sulle 400,000 unità vendute in circa un mese dal lancio.

Disponendo di un modem a 56k (33.6 kbit/s per la versione PAL ) incorporato ed utilizzando un adattamento del sistema operativo Microsoft Windows CE, il Dreamcast è stato il primo sistema a proporre un servizio per videogiochi on-line che non obbligava l’utente ad acquistare ulteriori periferiche, oltre che a permettere una comoda connessione e navigazione in internet, anche con la possibilità di inviare e-mail usando anche la tastiera opzionale. Grazie a questa connettività, gli utenti potevano inoltre installare aggiornamenti ed upgrade per i vari giochi sulle VMU della console.

I titoli di lancio come Soul Calibur, Sonic Adventure, Power Stone, Hydro Thunder, e i videogiochi sportivi publicati dall’etichetta Sega Sports furono tra i fautori del successo ottenuto durante il primo anno di vita del sistema. Grazie ad una diminuizione di prezzo e a problemi nella distribuzione della concorrente PlayStation 2, le vendite aumentarono del 156.5% tra il 23 giugno al 30 settembre del 2000, ma calarono in concomitanza delle festività natalizie, durante la quale venne superata dalla concorrente.

Il 31 gennaio 2001, Sega annunciò che la produzione del Dreamcast sarebbe terminata a marzo dello stesso anno, adducendo problematiche per la realizzazione contemporanea di software e hardware. L’ultimo titolo pubblicato ufficialmente per la console è stato NHL 2K2, in febbraio 2002. Durante lo stesso anno, Sega abbassò il prezzo di listino del Dreamcast fino ad arrivare a 49.99$.

Specifiche Tecniche
[spoiler]
-Central Processing Unit
-Hitachi SH4 CPU
-203 MHz velocità processore
-360 MIPS (milioni di istruzioni per secondo)
-1.4 miliardi di operazioni con virgola mobile a secondo
-Calcoli 3D
-Banda di bus a 800+ MB/secondo

-Processore NEC / Videologic CLX1 PowerVR2DCGraphics Processing Unit:
-Processore NEC / Videologic CLX1 (PowerVR di seconda generazione)da 106 Mhz
-Livello di rendering di picco pari a 7 milioni di poligoni/secondo
-Texture mapping con correzione prospettica
-Filtri Mip-map puntuali, bilineari, trilineari ed anisotropici
-Gouraud shading
-Z-buffer
-Sorgenti di luce a colori
-Anti-aliasing dell’intera scena
-16.7 milioni di colori
-Compressione texture, bump mapping ed effetto nebbia basati su accelerazione hardware
-Creazione volumetrica di ombre e sorgenti di luce
-Super sampling
-Hidden Surface Removal (HSR), tecnica grazie alla quale venivano renderizzati solamente i poligoni -realmente visibili su schermo. Mentre le altre console di solito applicano il rendering e gli effetti a tutta le scena, comprese quindi parti che nascoste da altri oggetti su schermo non saranno mai visibili, il Dreamcast aveva la capacità di calcolare quali oggetti sarebbero stati nascosti, risparmiando quindi risorse hardware non renderizzandole. Anche l’Xbox, il Gamecube e la PS2 avevano piccole integrazioni di questo tipo, ma nessuna delle 128 bit come il Dreamcast implementava un HSR così evoluto. Grazie a questa tecnica aumentava notevolmente la possibilità di costruire scene complesse anche oltre quello che sarebbe stato il limite della console.

Memoria:
-16 MB di RAM principale a 100 Mhz
-8 MB di RAM video (VRAM) a 100 Mhz
-2 MB di RAM sonora a 63 Mhz
-128KB di Flash RAM

Suono:
-Dispositivo sonoro Yamaha AICA
-RISC CPU
-DSP per effetti in tempo reale
-64 canali sonori
-Supporto completo per il suono 3D
-Compressione audio a livello hardware

Supporto multimediale:
-GD-ROM
-Capacità fino ad 1 GB
-Velocità di lettura 12X

Altro:
-Modem 56K (incluso ed upgradabile)
-4 porte per i controllers
-Porte di espansione incorporate [/spoiler]

Info.

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