Ufficiale: BlockBuster USA è in Chapter 11

This one’s been expected and rumored for a long time. Now it’s official: Blockbuster has initiated “pre-arranged” chapter 11 proceedings. Under the plan, Blockbuster’s debt would be reduced from $1 billion to about $100 million when implemented. The press release states that Blockbuster is currently evaluating its US store portfolio as part of the recapitalization process. For the time being, all 3,000 stores will remain open. However, we’ve been told by a trusted tipster that up to 1,000 could be shed before things are said and done. Now make no mistake, Blockbuster is still open and wants you to know that it’s business as usual during the restructuring — the details of which you can read in the press release after the break.

Il “chapter 11” è una parte della legge fallimentare statunitense che permette alle imprese che lo utilizzano una ristrutturazione a seguito di un grave dissesto finanziario.

È grossomodo equivalente all’amministrazione controllata un tempo prevista nella legislazione italiana.

Chapter 11 è una procedura di riorganizzazione e non di liquidazione. Il suo scopo è quindi quello di risanare l’impresa. A tale scopo viene impostato un piano che nel giro di alcuni mesi o anche anni, a seconda della dimensione e della complessità della procedura, dovrebbe risanare la situazione e far uscire l’impresa dal Chapter 11. Il piano di risanamento deve essere proposto dall’impresa stessa e approvato dal giudice. (wiki)

Nel caso in cui un piano non venga accettato o non si riesca a portarlo avanti il giudice può convertire la procedura nel Chapter 7 e iniziare la liquidazione.

Quello che probabilmente succederà a BB è che, almeno negli USA, molti negozi chiuderanno e grazie al C11 i debiti verranno risanati.

Se poi BB avrà la lungimiranza e la testa di risollevarsi e di cambiare strategia (cosa che avrebbe dovuto fare anni fa) invece che di fossilizzarsi sull’affitto di film come se fossimo ancora negli anni novanta.. questo è tutto da vedere :D

Cosa significa tutto questo per i BB italiani è molto presto per dirlo. E’ probabile comunque che la casa madre americana effettui tanti tagli ed è poco ma sicuro che voglia cominciare dai negozi esteri come quelli appunto in Italia.. Non so però se i negozi italiani sono di proprietà di BB, in franchising, in affitto o cos’altro.

Quello che potrebbe succedere realisticamente è che i BB italiani vengano comprati da altre catene, diventino negozi simili con altri nomi (in blocco o ognuno a caso) oppure semplicemente chiudano.

Dispiace per le migliaia di nerd che lavorano negli store BB, dispiace meno per i mega saldi sui DVD usati che sicuramente faranno.

via.

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