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La vita sulla Terra come la conosciamo noi è possibile solo grazie a un procedimento estremamente complesso e affascinante: la [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Fotosintesi][b]fotosintesi[/b][/url].
La fotosintesi permette di catturare l’energia solare sotto forma di radiazione e convertirla in energia chimica nella sintesi di zuccheri. Inoltre consuma CO2 e produce O2, fondamentale per la vita degli organismi aerobi, cioè che respirano.

La fotosintesi è permessa da molecole che catturano la luce: [i]clorofille a,b,c,d, ficoeritrina, ficocianina[/i], ecc…
Gli organismi autotrofi fotosintetici (non solo piante, ma anche cianobatteri e alghe macro- e microscopiche) si sono evoluti e specializzati per sfruttare la luce che raggiunge il loro habitat: le piante che sono in alto sfruttano la luce più energetica (a basse lunghezze d’onda), gli organismi acquatici o del sottobosco sfruttano la luce “filtrata” che gli arriva, più debole, quindi a più alte lunghezze d’onda.

I vari pigmenti specializzati permettono quindi di catturare l’intero spettro di luce, come si può apprezzare dall’immagine che rappresenta tutti gli spettri in assorbimento sovrapposti.

Finora si pensava che la [b]luce infrarossa[/b] (lunghezza d’onda > 700 nm) non fosse utilizzata perché troppo debole, ma recenti studi hanno identificato la [b]clorofilla f[/b] (picco a [b]706 nm[/b]), una clorofilla modificata per catturare la luce IR. Poter sfruttare la luce IR, che rappresenta quasi la metà della quantità di luce che raggiunge la superficie terrestre, è un grosso vantaggio perché permette ai batteri e alghe che ne dispongono di colonizzare habitat dove quasi tutta la luce è filtrata dall’acqua o da altri organismi.

Si sta studiando queste clorofille per capire il segreto di tanta efficienza, in modo da applicare queste conoscenze per costruire [b]celle solari[/b] più efficienti e ad ampio spettro.

Evoluzione ftw.

[url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/science.1191127v1]Articolo[/url] su Science.