Giocare con i pinguini

La notizia dell’uscita della nuova versione Ultimate Edition Gamers (distro linux pensata per i videogiocatori – vedi news su OSSBlog), mi ha riportato in mente la discussione tipica che affronto con i miei amici quando tento di evangelizzarli al pinguino:

AMICO – “Ho un problema con il mio Winzoz [3.1|95|98|98SE|ME|XP[SP1|SP2|SP3]|Vista|7]. Puoi aiutarmi?”
ME – “No. Perché non passi a Linux”
AMICO – “Perché non ha interfaccia grafica”
ME – “Non è vero”
AMICO – “Perché è difficile da usare”
ME – “Non è vero”
AMICO – “Perché ha problemi di compatibiltà con l’hardware”
ME – “Questo è vero solo per alcune schede grafiche (le più moderne) e per alcuni chipset particolari. Non è il tuo caso”
[CUT: inserire altre domande la cui risposta è “Non è vero”, fino ad arrivare al vero problema…]
AMICO – “Non ci sono i videogiochi”

Eccola lì!

A mio avviso, uno dei pochi veri motivi che hanno impedito negli ultimi anni il dilagare del pinguino, come invece avrebbe meritato, è stato l’ostracismo verso questo s.o. da parte della stragrande maggioranza dei produttori di videogames, che stanno ciecamente continuando a sviluppare quasi esclusivamente per Casa Redmond.
I videogiochi nativi Linux di alta qualità, seppur presenti, non sono effettivamente tantissimi se paragonati alla valanga di quelli esistenti per win.

Ora il vento sta cambiando, e l’affacciarsi di una piattaforma come Steam su MacOsX e Linux, testimonia quanto questo vento stia cambiando rapidamente.

Per chi non avesse voglia di aspettare, e comunque non vuole giacere supino al volere dei dittatori della grande M, arriva in aiuto Wine (stupendo emulatore win per linux) e soprattutto il frontend PlayOnLinux, che rende l’installazione e l’uso di applicazioni/giochi win una vera e propria passeggiata.

AMICO – “Non ci sono i videogiochi”
ME – “Non è vero. Non hai più scuse. FORMAT C: /U”