Prince of Persia, la mia recensione
La mia recensione: Gran bella figa. Solo lei vale i 7 euro.
Oltre a Gemma di buono c’é il minimo di “coraggio” che hanno avuto nel cercare di portare sul grande schermo una comunicazione tipica del videogioco, con cambi di scena simili agli episodi di un moderno videogame, con tanto di titoletto in basso a destra.. inquadrature e movimenti di camera gli vanno dietro alla grande, ma queste cazzate le possono apprezzare solo sociopatici come me. La trama è decente, piuttosto scontata, ma almeno uno storia c’é e la portano avanti per tutto il film sensatamente.
Jake Gyllenhaal poverino fa il suo lavoro, sfoggia le sue due espressioni standard che gli vengono bene e come Tom Cruise alla fine se le fa bastare, nella parte ci stà. Si è fatto il culo in palestra, bravo Jake, cambiati cognome e forse vinci una nomination tra dieci anni.
Alfred Molina fa la parte dello sceicco che fa sorridere, una comicità che ricorda vagamente lo Spielberg di Indiana Jones, alla lontana dai. Forse anche troppo. Bravo Alfred, sarei curioso di sentire i dialoghi originali comunque, sicuro che l’adattamento italiano è stato esagerato, gli stronzetti traduttori si fan prendere la mano, bastardelli.
Ben Kingsley ha rotto il cazzo. Vaffanculo Ben. Cambia tinta.
In definitiva Indiana Jones ha scopato con il signore degli anelli e contemporaneamente con Guerre Stellari, Gods of War e I Pirati dei Caraibi.. ne è nato un bastardello che piacerà al pubblico nerd grazie soprattutto alle labbrone di Gemma “sei dita” Arterton e all’abilità di Bruckheimer di dare quel qualcosina in più a questi blockbuster costosissimi che ti fanno sempre uscire dal cinema dicendo “è una stronzata.. però…”
Ecco, Bruckheimer sa metterci il “però”.
Voto 6,5
