Slint


Gli Slint, band americana di Louisville, sono stati spesso indicati come precursori di quello che oggi viene comunemente definito post-rock. Con appena due album e un singolo, passarono decisamente inosservati durante la loro breve carriera per essere poi riscoperti e rivalutati con la diffusione di certe intuzioni musicali di cui furono precursori.

Inconsapevoli alfieri di future correnti musicali gli Slint suonavano un hardcore completamente stravolto e privato della propria natura, dal ritmo cadenzato e dalla struttura personale, lontana dai cliché tipici del rock dell’epoca.

Brian McMahan (chitarra e voce) e Britt Walford (batteria), già facenti parte dei Squirrel Bait, si uniscono a David Pajo (chitarra) e Ethan Buckler (basso) per formare gli Slint.


da LastFM.

Non voglio fare recensioni tecniche e nerdy, gli Slint non ne hanno bisogno. Ancora oggi, a distanza di più di 20 anni, gli Slint sorprendono per la contemporaneità ed attualità delle loro musiche. Nonostante conosca a memoria ogni singola nota di Spiderland, ad ogni ascolto rimango sorpreso di quanto sia stato stravolgente per l’epoca e abbia lasciato un marchio indelebile e profondo nella scena del rock. Il sound ti prende dallo stomaco… li ascolti la prima volta, di pancia. Ti devastano e ti confondono le idee. Li ascolti una seconda volta ed è forse ancora più “primordiale”. Arriva la terza volta, magari cambierà qualcosa, invece rimane inalterato il disarmante “nudismo” del loro rock. Pugno nello stomaco, ancora. Profondi, gutturali, commoventi ma spesso freddi e matematici, ruvidi e viscerali: stracciano in meno di un’ora tutti i tuoi preconcetti musicali da snob. E magari prima pensavi: “seh, vabbè. due album che possono aver detto mai di così rivoluzionario?”, dopo non hai nemmeno il coraggio di figurarti in testa una frase del genere. Come per il rock, altrettanto hanno fatto nella mia vita: hanno segnato una svolta e mi hanno fatto giurare fedeltà eterna al post-rock.
Gli Slint ci hanno lasciato soltanto due LP e un EP “postumo”, non immaginerei nemmeno di scegliere il meglio. Ascoltateli, dannazione. Ascoltateli.

Tweez – 1989
Spiderland – 1991
EP – 1994

[P&T Sounds] è la rubrica musicale a cura di @taldeital, @pazqo, @chopinhauer e @Xenakis che racconta la musica fuori dal coro che valga la pena ascoltare.

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