Milo: il tamagotchi umano

Le indiscrezioni che volevano Microsoft al lavoro su una nuova, rivoluzionaria periferica sensibile al movimento, trovano finalmente conferma grazie alla conferenza stampa tenuta dalla multinazionale americana in quel di Los Angeles, che svela inoltre un nuovo progetto collegato ad essa, e frutto della collaborazione “interna” con Peter Molyneux ed i suoi Lionhead Studios.
Rientrante sotto il nome di Project Natal, la nuova periferica della casa di Redmond consiste in una barra di plastica da appoggiare accanto al televisore: grazie ad una camera RGB, ad un sensore di profondità, ad un microfono multi-array e ad un processore apposito che usa un software proprietario, la nuova “videocamera delle meraviglie” traduce i movimenti del corpo del videogiocatore direttamente in azioni (o impulsi) che si trasferiscono istantaneamente sul corpo del personaggio comandato a schermo.
Rielaborando inoltre il concetto di “sensibilità” e facendo immediatamente proprie le innovazioni portate da Project Natal, il genio Peter Molyneux ha dato vita a Milo, un bambino virtuale capace di interfacciarsi con il giocatore e di instaurare con esso un vero e proprio rapporto emotivo, fatto di scambi di battute, di opinioni contrastanti e persino di rimproveri.
Spettacolare realizzazione, e grazie al cloud computing, praticamente potrebbero non esistere limiti di espansione…

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