Justice League: il DC Cinematic Universe trova la sua dimensione

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Esce oggi il nuovo atteso film del DC Extended Universe, Justice League. Seguito diretto del precedente Batman Vs. Superman, la pellicola vede la nascita della Justice League composta dai già visti Batman e Wonder Woman uniti a Aquaman, Flash e Cyborg.

Dopo la morte di Superman sembra essere piombato il caos. La gente ha paura e la paura rende smaniosi, folli, irrispettosi. Il mondo ha perso la sua speranza lasciando proliferare il male e risvegliare una minaccia universale non solo per gli umani, ma anche per il mondo delle Amazzoni e di Atlantide.

Ed è per questo motivo che Bruce Wayne (Ben Affleck), il pipistrello di Gotham, ha deciso di formare un gruppo di eroi. Un gruppo di persone che possano far trionfare la giustizia in qualsiasi momento: la Justice League.

 

Justice League

 

Il compito di Batman non è assolutamente facile.

Il compito di Batman non è assolutamente facile. Sebbene fiancheggiato dall’amazzone Diana (Gal Gadot), ovvero Wonder Woman, l’eroe mascherato non deve semplicemente trovare gli altri “prescelti”, ma deve anche convincerli.

Nel mirino di Batman ci sono il giovanissimo Barry Allen (Ezra Miller), un ragazzo dalla velocità supersonica conosciuto come Flash, il ribelle dio dei mari Aquaman (Jason Momoa), ovvero Arthur Curry e il “defunto” Victor Stone (Ray Fisher) che grazie al padre torna in vita con un corpo potenziato dai circuiti e dalla stessa tecnologia aliena di Kripton, assumendo l’identità di Cyborg.

Batman e Wonder Woman devono sbrigarsi e formare la Justice League prima che una nuova pericolosa minaccia aliena proveniente dal terribile mondo di Apokolips e conosciuta come Steppenwolf (Ciarán Hinds), prenda il sopravvento sul mondo.

 

Justice League

Sta arrivando un nemico da molto lontano.

Non sta arrivando, Bruce. È già qui!

 

Dopo Batman Vs Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad e Wonder Woman, il DC Extended Universe è finalmente pronto a far fare il suo ingresso alla Justice League, dando ufficialmente avvio al mondo cinematografico degli eroi della DC Comics.

Justice League non è solo l’inizio di quello che sarà un nuovo universo cinematografico di supereroi, ma è il film che, tra pregi e difetti, riesce finalmente a stabilire la giusta dimensione nel mondo DC.

Dopo il complesso e problematico Batman Vs Superman e il poco curato Suicide Squad, Justice League sa unire sotto di sé tutti quegli elementi fondamentali per un cinema di intrattenimento, rispondendo perfettamente alla definizione di cinecomic: divertimento, durata perfetta, semplicità della trama, personaggi carismatici.

 

 

Indubbiamente non mancano i difetti in questo nuovo capitolo, a partire dalla regia ibrida di Snyder e Whedon – ma che vedremo in seguito essere anche uno dei pregi del film – fino ad arrivare alla debolezza del villain della storia.

Mettendo da parte Wonder Woman, che in fondo è un’origin story e serviva soprattutto ad avere un quadro più completo sull’amazzone dopo la breve parentesi all’interno di BvS, Justice League riesce ad essere la somma perfetta dei pregi sia di Dawn of Justice che di Suicide Squad.

 

 

Justice League

 

 

La narrazione si sviluppa con leggerezza e semplicità lungo 120 minuti.

La narrazione si sviluppa con leggerezza e semplicità lungo 120 minuti che sanno intrattenere ed appassionare lo spettatore grazie soprattutto alla complicità e al dinamismo che si viene a creare tra i personaggi.

Indubbiamente la storia è tra le più semplici che si possano immaginare ma, pensando sia a BvS che a Suicide Squad, il lavoro di sottrazione è stato sensato. Alleggerendo gli eventi si alleggerisce anche la pellicola, potendosi così concentrare un po’ di più sui personaggi.

 

Justice League

 

C’è però anche da dire che non viene fatto il dovuto approfondimento su ogni personaggio. L’odierna tendenza nel cinecomic è quella di avere molti personaggi da gestire, processo per nulla facile e che, il più delle volte, tende a far sacrificare qualcosa.

Nel caso di Justice League ovviamente i personaggi più sacrificati sono le new entry, in particolar modo Cyborg. Eppure gli attori con le loro interpretazione riesco a sopperire quella che è una mancanza di caratterizzazione, arricchendo il loro ruolo con il giusto carisma che serve ad interessare lo spettatore.

Del resto scoprire tutto e troppo in fretta avrebbe reso la narrazione in generale troppo stratificata, bruciando il materiale essenziale per le future origin story che riguarderanno proprio Flash, Aquaman e Cyborg.

 

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Il personaggio che più risente di questa mancanza di caratterizzazione, come nella maggior parte dei cinecomics DC e Marvel, è ancora una volta il villain.

Incredibile come ancora non si riesca a fare un lavoro decente di costruzione sugli antagonisti – che hanno un ruolo fondamentale oltre ad avere delle storie affascinanti all’interno dei fumetti – lasciando sullo schermo una mera bozza superficiale.

La posta in gioco è sempre molto alta, ma alla fine sventare la minaccia è sempre troppo semplice, a tal punto che all’interno del film il vero problema non sembra nemmeno più essere Steppenwolf, ma il bisogno di una mano, di un membro che porti quella tanto agognata speranza che, con la sua scomparsa, ha permesso l’avanzamento delle tenebre.

 

Justice League

 

Incomprensibile come non si riesca minimamente a comprendere l’importanza di un villain.

Incomprensibile come non si riesca minimamente a comprendere l’importanza di un villain carismatico, spietato e realmente minaccioso a tal punto da far pensare allo spettatore che, forse, questa volta il nostro eroe non ce la farà.

La possente mano di Zack Snyder, con le sue inquadrature epiche, per non dire bibliche, si vede anche dopo il suo essere stato costretto – per spiacevoli cause personali – a lasciare la lavorazione del film affidando la fine delle riprese a Joss Whedon, già sceneggiatore della pellicola assieme a Chris Terrio.

Se da un lato è inevitabile notare l’ibridazione della regia, soprattutto in quelle scene rigirate dove è impossibile non vedere alcuni cambiamenti negli attori, dall’altro lato la mano più leggera di Whedon riesce a smorzare il tono più cupo di Snyder, dando una nota di freschezza brillante alla pellicola.

 

Justice League

 

L’ironia in Justice League non manca. Il tono, appunto, è molto più frivolo, ma senza essere banale o scontato o, peggio ancora, invadente. La comicità è ben calibrata, più accennata per Ezra Miller e Jason Momoa, ma senza mai essere ingombrante.

Il lavoro sulla linea più comica è stato perfettamente dosato e, per chi se lo stesse chiedendo, Justice League non vuole essere un’imitazione degli Avengers.

In questo Whedon, regista del film Marvel del 2012, è stato impeccabile, scindendo totalmente i due progetti (come è giusto che sia).

Whedon punta su una fotografia più fumettosa e più divertente, dove si esprime tutta l’anima di un cinecomic, sapendo anche calibrare la CGI che indubbiamente ha un peso molto importante all’interno di una pellicola del genere, senza mai comunque risultare posticcia.

 

 

Justice League
Gli sgambetti più evidenti all’interno della pellicola, dove le due regie sono entrate in collisione, sono le scene di combattimento.

In particolar modo nella parte finale, si fa leggermente fatica a seguire gli spostamenti di tutti i personaggi. Una sequenza piuttosto caotica che sembra essere il frutto di più idee messe insieme e mal interpretate.

Vera nota dolente del film è la sua colonna sonora. Nonostante il tutto sia stato curato da un grande maestro come Danny Elfman, le sonorità scelte dal compositore statunitense poco si sposano con lo stile di questa nuova ondata di cinecomic.

 

Justice League

 

Le musiche non riescono ad armonizzarsi con l’immagine che scorre sul grande schermo.

Le musiche non riescono ad armonizzarsi con l’immagine che scorre sul grande schermo, finendo col venir dimenticate anche prima che la proiezione finisca.

È indubbio, così come è già successo nella Trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan e nei precedenti Dawn of Justice e Wonder Woman, che uno stile più possente come quello di Hans Zimmer avrebbe ben più giovato a una pellicola come Justice League.

Nel finale Snyder e Whedon ci lasciano ben due scene post-credit: una prima di puro divertimento e una seconda per avvisare lo spettatore su quelli che saranno i futuri problemi per la novizia League.

Justice League nella sua efficace semplicità riesce a porsi come il portavoce dell’universo DC al cinema, andando ben oltre il semplice porre le basi per il futuro.

 

Un cinema di puro intrattenimento, con personaggi convincenti, che strizza l’occhio a un pubblico ben più vasto di quello “catturato” con Batman Vs Superman.

Tra battute contenute, storia lineare, armonia tra i personaggi, tripudi ormonali e qualche sgambetto di regia, Justice League fa bene il suo dovere. Senza “se” e senza “ma” dopo più di due anni, possiamo finalmente dire che l’universo cinematografico DC è cominciato.

 

Anteprima Live: commento del film Justice League

Justice League Film: commento dopo l'anteprima con Gabriella #JusticeLeagueIT #AnteprimaLive Warner Bros. Pictures

Posted by Lega Nerd on Wednesday, November 15, 2017

 

Justice League è nelle sale cinematografiche dal 16 Novembre.

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