La valorizzazione del territorio può passare anche dai videogames?

Nella prima giornata del The Game Fortress 2017 di Palmanova abbiamo assistito ad un incontro su videogiochi e nuovi media, in questo articolo cercheremo di raccontarvi come si è articolato.

In occasione della seconda edizione di The Game Fortress – La fortezza del divertimento, festival del gioco e della creatività promosso dall’Associazione NovaLudica che si sta svolgendo proprio in queste ore Palmanova (UD), abbiamo assistito ad un incontro tutto incentrato sui videogiochi e le nuove tecnologie  in relazione alla valorizzazione dell’enorme patrimonio territoriale che il nostro paese può vantare.

Temi principali di questo incontro sono stati la possibilità di creare un sistema virtuoso di reciproco interesse tra le istituzioni e gli editori e sviluppatori di videogiochi per sostenere l’industria italiana e concepire forme proficue di marketing territoriale e turismo partendo anche dal prodotto videoludico, così come strutturare appositi interventi anche economici erogabili con bandi promossi da enti locali e Regioni per realizzare videogiochi legati alla storia e alla cultura del territorio. Diversi interessanti spunti di riflessione che hanno visto il contributo di diverse realtà, prima tra cui quella IVIPRO (Italian Videogame Program) di cui abbiamo già parlato diverse volte in passato qui sulle pagine di Lega Nerd:

 

 

A rappresentare IVIPRO è stato direttamente il suo project manager, Andrea Dresseno, che ha anche moderato l’incontro a cui hanno partecipato anche Gianluca Novel, referente Film Commission FVG, e il Sindaco del Comune di Palmanova, Francesco Martines. L’incontro si è articolato in diverse fasi, in questa iniziale si è parlato nello specifico del lavoro che si sta cercando di portare avanti proprio con le Film Commissions e insieme a Italian Videogame Program per creare un punto di riferimento riconoscibile per la produzione di videogiochi ambientati in location italiane e/o basate sulle storie che quelle location conservano e che non vedono l’ora di raccontare, un po’ come già avviene per le produzioni cinematografiche.

Perchè insieme al luogo, ciò che entra nel cuore e nella mente dei giocatori è senza dubbio la storia che un luogo racconta ed i personaggi che vi muovonno i passi, e sono numerosi i videogiochi che hanno già visto il nostro Bel Paese essere il co-protagonista del racconto accanto a personaggi entrati nell’immaginario collettivo.

 

 

Sono intervenuti poi anche Alberto Coco, direttore Marketing Ubisoft Italia, insieme al Sindaco del Comune toscano di Monteriggioni, Raffaella Senesi, che hanno parlato della storia che lega indissolubilmente ormai il personaggio di Ezio Auditore della saga degli Assassini della software house francese, a questo piccolissimo Comune. Pensate che mentre Alberto accompagnava gli sviluppatori canadesi in giro per le location toscane che sarebbero state poi protagoniste di Assassin’s Creed II, questi per sfuggire alla pioggia di un improvviso temporale si rifugiarono a Monteriggioni da cui hanno poi preso ispirazione per il gioco stesso.

Caso vuole che però la Villa Auditore (frutto della fantasia degli sviluppatori) situata in tal luogo non sia mai esistita realmente, e questo ha creato la curiosa situazione di turisti che si sono recati a Monteriggioni in cerca di un luogo che però in realtà non esiste nemmeno! Ciononostante il Sindaco stesso ha ammesso che il gioco abbia portato un incremento del turismo notevole in una località così piccola e meno ambita rispetto ad altre mete toscane come possono essere Firenze, Pisa, Siena o Livorno che sono note a tutti per il patrimonio storico ed artistico che vi si è stratificato nel corso dei secoli.

 

La villa che non c’è, da uno screesnshot di Assassin’s Creed II

La città di Monteriggioni vista dall’alto

Oltre ad Ezio Auditore che in In Assassin’s Creed II e  Brotherhood, esplora diverse città in Italia, tra cui Firenze, Monteriggioni, Venezia, Forlì, San Gimignano e il Vaticano a Roma, così come apparivano all’epoca del Rinascimento, anche James Dominic Fenix  in Gears of War 4 si aggira invece per le città-stato del pianeta Sera, ispirate proprio alla pianta stellata della città di Palmanova, città fortezza Veneziana che ha avuto un ruolo strategico anche in epoca Napoleonica e in entrambi i grandi conflitti del ‘900 e che ospita questo evento, a cui gli sviluppatori del gioco si sono ispirati durante un viaggio in Italia da cui hanno attinto per disegnare il titolo dal Forte di Fenestrelle a Torino e dagli scenari montuosi delle Dolomiti.

Questo a rappresentare come tanto dall’estero quanto dall’Italia stessa (si pensi al titolo indipendente nostrano The Town of Light, ambientato nel manicomio di Volterra) ci sia un evidente interesse ad utilizzare location e storie di un paese che, come il nostro, ha così tanto da offrire. Interesse che però finora non trovava un reale riscontro ed aiuto come il supporto che invece ora si propongono di offrire IVIPRO e le Film Commissions anche in campo videoludico, ritenendolo quanto se non più importante di quello cinematografico.

Ci sono tante forze in campo che si stanno muovendo per mettere a disposizione di tutti anche modelli 3D e asset fruibili per lo sviluppo, a tal proposito sono intervenuti anche il Sindaco del Comune di Chiuro, Tiziano Maffezzini (che ha coinvolto l’Università di Bologna con la Facoltà di Ingegneria e Architettura del Campus di Ravenna, per effettuare mediante una strumentazione all’avanguardia, una ricostruzione 3D degli edifici del centro. Un punto sia d’arrivo che di partenza, perché la fluidità del digitale consente, in prospettiva, un utilizzo molteplice di queste simulazioni virtuali. Si tratta non solo di fissare un luogo in un preciso momento storico, ma anche di renderne più agile la diffusione e la fruizione.) e il CEO di Ikon Company, Enrico Degrassi, che ha invece portato diversi esempi di come gli ambiti di AR e VR (realtà aumentata e realtà virtuale) possano rappresentare uno stimolo anche per scoprire o riscoprire territori, siti archeologici, musei ecc…anche grazie all’aiuto di partner importanti che investono in questi ambiti come, nel caso da lui riportato, Samsung.

Molte sono le tematiche affrontate da cui, si spera, anche le amministrazioni dei nostri territori dovrebbero prendere spunto per svecchiarsi e approfittarne per valorizzare il nostro territorio anche in una chiave turistica più interattiva.

 

 

Lega Nerd è media partner ufficiale dell’evento e sarà presente in forze: Itomi, Roby, Francesco, Zethone e Gabriella vi racconteranno tutto durante i tre giorni dell’evento, seguite il nostro hub dedicato:

/TheGameFortress

 

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