Salem: le streghe dell’Essex sono tornate!

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Halloween è appena passato e con la stagione più buia e invernale torna una delle serie più cult degli ultimi anni: Salem. La terza stagione è infatti iniziata lo scorso 2 Novembre negli Stati Uniti.

Serie americana della WGN America, creata da Adam Simon (The Haunting in Connecticut) e Branon Braga (Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Enterprise), che ha fatto il suo debutto nel marzo del 2014, Salem è una serie ambientata durante il XVII secolo, periodo buio in cui la caccia alle streghe impazza.

 

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Nella cittadina di Salem però le cose non sono come quelle che sembrano.

E chi ad una prima apparenza può sembrare il servo di Dio, altro non è che il perfido alleato del Diavolo. Salem è una serie corale che vede al centro della scena la bellissima Mary Sibley (Janet Montgomery), potentissima strega devota al diavolo per amore del suo uomo, l’ex capitano John Alden (Shane West).

Col passare delle stagioni il potere di Mary è cresciuto in modo considerevole, a tal punto da allontanare da sé qualsiasi nemico, sia mortale che immortale, ma al tempo stesso anche la sua devozione verso Lucifero è venuta meno, rendendosi sempre più conto dell’immensa sciagura che si potrebbe abbattere su tutto il mondo.

 

 

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Nella prima stagione il nemico più grande di Mary è stato il male terreno, mentre la seconda stagione gira attorno alla figura della seducente e millenaria Contessa Ingrid von Marburg.

Se nella prima stagione il nemico più grande di Mary è stato il male terreno, raffigurato dalla figura del disturbato cacciatore di streghe Increase Mather (Stephen Lang), la seconda stagione gira attorno alla figura della seducente e millenaria Contessa Ingrid von Marburg (Lucy Lawless), discendente delle streghe germaniche più potenti, decisa più che mai a riportare in vesti umane il suo amato padrone, Lucifero.

Una volta compiuto il sommo rito, Mary Sibley deve mettere in gioco tutte le sue abilità per impedire che ciò avvenga, perché il corpo che ospiterà l’angelo caduto sarà quello del piccolo John (Oliver Bell), figlio di Mary e John Alden.

Ad arricchire il quadro nelle due stagioni passate ci sono l’amica/nemica Tituba (Ashley Madekwe), giovane strega che ha iniziato Mary alla stregoneria, rivelandosi col tempo meschina doppio giochista ma vittima, come molti, di un gioco più grande di lei.

La giovanissima Anne Hale (Tamzin Merchant), strega novizia alla scoperta dei suoi poteri e figlia del magistrato della città (Xander Berkeley), sempre in bilico tra bene e male, assieme al turbato e confuso Cotton Mather (Seth Gabel), figlio del famoso cacciatore di streghe ma che non riesce ad eguagliare la stessa forza di volontà del padre.

Infine troviamo alcune delle pedine più adoperate in queste due stagioni, l’ingenua e perfida Mercy Lewis (Elise Eberle) e lo sfortunato Isaac Walton (Iddo Goldberg).

 

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Abbiamo atteso moltissimo il ritorno della terza stagione di Salem, ma l’attesa sembra essere valsa la pena.

La chiusura della seconda stagione di Salem, infatti, aveva lasciato il suo pubblico a bocca aperta, segnando l’inizio di quella che potrebbe essere definita una vera e propria apocalisse.

Finalmente le armoniose melodie di Marilyn Manson tornano con la sua Cupid Carries A Gun, consolidata opening della serie, aprendo la premiere di questa terza stagione, After the fall.

 

 

Il piano del diavolo è stato attuato e quelle che potevano essere le minacce più grandi, compresa Mary Sibley, sono state eliminate definitivamente. Ma mai cantare vittoria troppo presto quando si parla di streghe.

Questo primo episodio è gestito come se fosse un vero e proprio continuo dell’ultimo episodio.

Questo primo episodio è gestito come se fosse un vero e proprio continuo dell’ultimo episodio della seconda stagione. Non è passato più di qualche giorno e Salem si prepara a vivere giorni terribili.

Le streghe infatti non sono l’unico problema della piccola cittadina. La peste ha decimato interi villaggi e a questo si unisce anche la furia dei francesi e degli indiani. Il popolo è insoddisfatto e gli abitanti dei paesi vicini cercano riparo e conforto proprio nelle mura di Salem.

Intanto nella casa più alta di tutta la città si erge silenziosa la pericolosa figura del diavolo, travestito dal piccolo e innocente John. Nemmeno le streghe sembrano essere al sicuro con lui e l’unica che può realmente cambiare le carte in tavola è solo Mary Sibley.

Perfino la malefica contessa è stata rispedita nel suo sarcofago e una figura inquietante, ricoperta di fango e insetti, sembra strisciare nelle tenebre.

Cosa riserverà mai il futuro per Salem?

 

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Una veloce, ma non superficiale, carrellata su tutti i personaggi, mostrandoci le conseguenze di tutte le azioni compiute fino a quel momento, ma anche le estreme scelte da compiere per poter fermare il male.

Ma come si può fermare il male originale? Risvegliando un male ancora più pericoloso.

La terza stagione di Salem si apre con i soliti altissimi presupposti. Probabilmente una delle migliori season premiere di questa stagione, dove a dominare sono le atmosfere cupe e le affascinanti suggestioni. Il tutto è sempre più curato nei dettagli, dai costumi alle scenografie, passando per le colonne sonore e la fotografia scurissima.

Il vantaggio di questa serie è il suo essere, in ogni caso, assolutamente moderata. Non permette mai al suo pubblico di esaltarsi in un solo episodio. Il lavoro sulla struttura è ben dosato, mirato a un continuo crescendo graduale e mai troppo veloce.

Fin dalla prima stagione Salem si è dimostrata una serie capace di sorprendere.

Fin dalla prima stagione Salem si è dimostrata una serie capace di sorprendere dalla sua metà stagione in poi, dedicandosi a delle prime puntate che servissero più da semina per il resto della stagione.

 

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La fidelizzazione dello spettatore in questo caso è assicurata, portandolo ad empatizzare e affezionarsi a personaggi di vario genere. Si cerca di strizzare l’occhio verso un target che vada soprattutto dai 16 ai 30, cercando di conquistare da un lato per le tematiche e dall’altro per il rapporto tra i personaggi.

Salem non sarà la migliore serie che abbiamo sulle streghe e sull’occulto, ma è sicuramente la serie meglio bilanciata ed equilibrata.

Salem non promette nulla, chiede solo di sedersi, mettersi comodi e restare a guardare.

Salem non promette nulla, chiede solo di sedersi, mettersi comodi e restare a guardare. L’intreccio, i colpi di scena, le atmosfere e la cura maniacale verso i dettagli scenici fanno tutto il resto, riuscendo a portare a un crescendo sempre maggiore che culmina negli ultimi episodi.

E l’aggancio con la stagione successiva si rivela così forte, almeno fino a questo momento, da spingere lo spettatore ad aspettare quel fatidico e lungo tempo che separa da una stagione all’altra.

 

 

 

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Molte saranno le sorprese per questa terza stagione che possiamo già pregustare da questo primissimo episodio, alcune preannunciate nei mesi precedenti, tra cui nuovi personaggi.

E tra questi troveremo un folle barbiere devoto alla stregoneria. Un personaggio emblematico interpretato da un volto ancora più irriverente nella scena musicale e cinematografia (fremo già), ma che per questo primo episodio si lascia attendere.

Curiosi? Non vi resta che andare avanti con la visione. Ma attenzione, quando si parla di diavolo e streghe, la curiosità può giocare brutti scherzi.
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