Stone Age: un light german dal sapore antico

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Stone Age è un board game dalle tante caratteristiche: light german, family game, entry level… e sopratutto è un gioco che spicca per i dettagli della componentistica e per la grande bellezza ed accuratezza grafica. È il gioco che deve essere in ogni ludoteca: utilissimo per introdurre i vostri amici o voi stessi al mondo del gioco da tavolo.

Stone Age è un gioco da 2 a 4 giocatori di posizionamento lavoratori, ossia si ha un limitato numero di lavoratori (membri della tribù) con i quali si dovrà turno per turno, scegliere cosa fargli fare nelle molteplici azioni del tabellone.

Dal procurare risorse, al costruire case al copulare e quindi dar vita a nuovi membri della tribù, il tutto per il fine ultimo della nostra tribù, totalizzare più punti dei propri avversari e quindi diventare la tribù dominante della preistoria.

 

 

Capiamo in cosa consiste

Il turno è diviso in 3 fasi, posizionamento lavoratori, svolgimento delle azioni e distribuzione del cibo alla tribù. Nella prima fase, in senso orario, ogni giocatore andrà a scegliere un’azione del tabellone posizionandoci il numero richiesto di lavoratori. A turno ognuno farà la sua scelta e quando non ci saranno più lavoratori da posizionare finirà la frase.

Il turno è diviso in 3 fasi. Prima fase posizionamento dei lavoratori. Seconda fase l’attuazione delle azioni e terza fase sfamare la propria tribù.

Le azioni possibili sono diverse, dal raccogliere risorse come cibo, legno, mattoni, pietra e oro, al aumentare il proprio livello di campi coltivati, utensili a disposizione e membri della tribù al poter costruire capanne utilizzando le risorse (unico modo per ottenere punti immediatamente) o sviluppare la propria tecnologia con le carte sviluppo (che daranno un bonus immediato e un punteggio solo a fine partita).

I vari spazi azione hanno un limitato numero di posti occupabili dai nostri lavoratori variabili da 1 a 7. Non sarà quindi possibile fare tutte le azioni volute sopratutto se gli altri giocatori occuperanno tutti i posti liberi.

La seconda fase non funziona a turni alternati bensì partendo dal primo giocatore andando in senso orario, potrà scegliere da quale azione iniziare e dovrà svolgere tutte le azioni in cui ha posizionato i propri lavoratori.

Particolarità del gioco è la presa delle risorse.

Particolarità del gioco è la presa delle risorse. Ogni lavoratore posizionato su di una risorsa consisterà in un tiro di dado, ogni risorsa ha un valore. Sommare il risultato dei dadi e dividendolo per il valore della risorse vi farà capire quante risorse effettivamente sono riusciti a prendere (es. Posiziono 3 lavoratori sul legno che vale 3. Tiro 3 dadi e ottengo 3 – 6 – 2 tot:11  11/3= 3 approssimato sempre per difetto e 3 sono le risorse di legno che riesco ad ottenere). Questo aspetto è molto influente nel gioco, risorse come l’oro con valore 6 richiedono molti lavoratori per poche risorse mentre il legno e il cibo sarà sempre in grandi quantità.

L’ultima fase consiste nello scartare un’unità di cibo per ogni membro della tribù. Pena per la carenza di cibo, la perdita di altre risorse o di punti vittoria. Il cibo è un ottimo livellatore di gioco. Più grande sarà la vostra tribù, più azioni farete, più cibo dovrete avere. Non era facile riempire i magazzini nell’epoca preistorica.

 

 

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Ma quindi com’è?

Stone Age è un gioco per tutti, la pianificazione è limitata all’interazione tra i giocatori e ai tiri di dadi.

Stone Age è un gioco per tutti, la pianificazione è limitata all’interazione tra i giocatori e ai tiri di dadi. Posso pianificare quanto voglio, ma se son sfortunato son sfortunato.

È senza dubbio un gioco da proporre a chi di giochi ne mastica ancora poco. Si verrà senza alcun dubbio catturati dall’aspetto grafico e componentistico (ogni risorsa è in legno e sagomata in maniera diversa). Il regolamento è snello e ben comprensibile e in un paio di turni sarà facile delineare la propria strategia.

La pecca del gioco è la longevità. La differenza tra chi lo ha già provato e chi no si farà sentire sul campo. Altra pecca è il divario in termini di punteggio tra carte sviluppo e capanne. Mentre le seconde richiedo grandi sforzi per la presa dei materiali, le prime sono di facile reperibilità. Al termine della partita, puntare sullo sviluppo può far raddoppiare senza problemi il proprio punteggio.

 

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