Intervista al director di Final Fantasy XV

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Primo appuntamento in ambito videoludico per questo venerdì d’apertura dell’edizione 2016 del Lucca Comics & Games.

L’edizione 2016 del Lucca Comics & Games è ufficialmente iniziata. Come sapete la fiera toscana conta numerosi appuntamenti in svariati ambiti della cultura nerd e geek, da ciò che si può definire il cuore della fiera, ovvero i fumetti, al cinema e alle serie tv, al gioco da tavolo ai videogiochi, ovviamente. Lega Nerd non poteva mancare e infatti siamo qui in forze con quasi tutta la redazione per darvi la più ampia copertura possibile.

In ambito videoludico dunque, si è partiti subito con un appuntamento di prim’ordine alle 15.00, presso l’auditorio San Francesco, ovvero una conferenza tenuta da Hajime Tabata, il director dell’attesissimo quindicesimo capitolo della serie Final Fantasy.

La conferenza è durata esattamente un’ora, al termine della quale sono stati riservati diversi slot di intervista esclusiva per la stampa con Tabata, uno era il nostro e abbiamo potuto fargli tre domande extra che vi riporteremo in calce all’articolo.

 

 

Final Fantasy XV è finalmente entrato in fase gold, e per celebrare l’avvenimento (si tratta infatti di una gestazione di circa dieci anni, per quello che in origine era il progetto di Final Fantasy Versus XIII all’interno del macro universo Fabula Nova Cristallis) negli scorsi giorni Square Enix ha pubblicato il trailer Omen (qui sopra) che è stato proiettato anche durante la conferenza nell’auditorium San Francesco, qui a Lucca.

Tabata si è ispirato per alcune location ai suoi viaggi giovanili in Italia.

Una gestazione, quella di Final Fantasy XV, che ha visto più volte arrestarsi il progetto e passare da svariate mani prima di arrivare in quelle di Hajime Tabata, che ha presentato in maniera entusiasta il titolo parlando anche, a sorpresa, delle ispirazioni italiane per alcune location che troveremo nel gioco. Il director ha infatti confessato di aver visitato il bel paese da giovane e di essere rimasto affascinato ed estasiato dall’unicità di alcuni dei nostri luoghi più iconici.

Nello specifico ha parlato di Venezia, città che – si sa – insieme a Firenze e Roma è tra le più amate proprio dai turisti che visitano l’Italia da oltreoceano, e di come abbia cercato di ricrearne le peculiarità e i contorni in alcune location di questo Final Fantasy XV.

Molte sono state le ispirazioni concrete per le varie ambientazioni del gioco. Numerosissime anche proprio in relazione alla tematica del viaggio, centrale per l’intera esperienza che dovranno affrontare Noctis e i suoi compagni.

 

 

Final Fantasy XV

 

 

Tabata ha continuato poi parlando di altre caratteristiche già note del titolo, in merito sia al sistema di combattimento che all’esplorazione, e all’alternanza tra main e side quest. Si è poi soffermato anche sui contenuti aggiuntivi che verranno rilasciati e sul quale il team sta già lavorando duramente. Nello specifico si tratta di tre DLC single player che saranno incentrati ciascuno su un diverso componente del party e ne approfondirà le vicende.

Sorpresa del tutto inedita è la presenza di un DLC in lavorazione che aggiunge una componente multiplayer.

Una enorme sorpresa del tutto inedita è quella di un quarto DLC in lavorazione che aggiungerà al titolo una componente multiplayer. Un unicum per un capitolo canonico della saga (fatta eccezione per Final Fantasy XI e Final Fantasy XIV: A Realm Reborn, i quali però nascono come MMORPG) che potrà rendere ancora più vasto e sfaccettato questo quindicesimo capitolo. Tale implementazione – ha precisato Tabata – è stata pensata proprio per andare incontro al feedback dei nuovi giocatori che sono sempre più orientati verso esperienze multigiocatore, oltre che narrative.

Non si è parlato però nello specifico di ulteriori dettagli circa questo DLC che verranno poi divulgati a tempo debito mediante i canali ufficiali direttamente da parte di Square Enix.

Prima di passare alle domande che abbiamo potuto porre in privato a Tabata, un divertente chiarimento che potrà infiammare gli animi di non pochi giocatori, riguardo alla domanda di un eventuale porting del titolo per PC e con quali tempistiche. Il director ha indicato le due versioni (boxart) per PlayStation 4 e Xbox One, rispondendo:

Abbiamo pensato Final Fantasy XV per queste due piattaforme, puoi scegliere tra queste quella che preferisci.

 

Hajime Tabata

 

Francesco: Tabata-San, considerando le vicende che hanno visto un po’ incrociarsi gli sviluppi di Final Fantasy XV e Kingdom Hearts III e la graduale sparizione del sistema classico a turni nei jrpg, quanta influenza ha avuto effettivamente la serie di Kingdom Hearts sull’impronta action del sistema di combattimento di Final Fantasy XV?

Tabata: Penso che ci siano molti aspetti effettivamente del sistema di combattimento e più in generale di gioco di Kingdom Hearts che sono entrate a far parte di Final Fantasy. Primo fra tutti il poter effettuare vari movimenti ed azioni con un sistema di controllo intuitivo e relativamente semplice. Senza tantissime interfacce da leggere, è un superamento della classica formula che è avvenuto gradualmente per abituare i giocatori all’immediatezza che trova ora pieno compimento nel gameplay di Final Fantasy XV.

 

Una delle novità più importanti è anche l’introduzione dei veicoli, automobili e moto, che hanno un ruolo preponderante nel titolo. Una novità anche inedita visto il tono più fantasy che steampunk della maggior parte dei capitoli. Come nasce questa idea?

Fondamentalmente ho pensato a questa caratteristica finora mai approfondita nei capitoli precedenti della saga della tematica del viaggio. Un viaggio che è centrale e protagonista nella storia del gioco tanto quanto lo sono i personaggi, e i veicoli sono funzionali per dare una maggiore credibilità a questo racconto.

L’idea è quella di trasmettere un’esperienza realistica del viaggio, come può essere quello in macchina con un gruppo di amici appunto. E la vettura principale del gioco, la macchina che Noctis riceve da suo padre, ha un senso davvero rilevante per la stessa storia del gioco, è un lascito per lui molto importante.

 

Come ultima domanda torno ad una dimensione più concreta e le chiederei quante ore di gioco effettivamente i giocatori dovranno impiegare per portare a termine la main quest di Final Fantasy XV, e quante con l’aggiunta delle side quest e dei DLC?

Certamente. Per completare la main quest occorreranno all’incirca sessanta ore di gioco, che potranno estendersi ad oltre duecento qualora si decida di completare tutte le main quest che il titolo offre.

Come detto in conferenza, sono in lavorazione anche tre contenuti extra che aggiungeranno ulteriore longevità all’esperienza single player di Final Fantasy XV ma trattandosi di contenuti al momento ancora in lavorazione non posso dare una stima, sia pure provvisoria, della durata che questi potranno avere una volta completati.

 

 

Segui la nostra copertura di Lucca Comics & Games 2016 nel nostro hub dedicato: Leganerd.com/LuccaCG16
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