Perché le colonne sonore dei film Marvel non funzionano

Provate a canticchiare il tema musicale di Star Wars. Ora uno quello della saga di 007. E se vi dicessi di pensare ad Harry Potter? Infine, provate a farvi venire in mente un pezzo preso dalla colonna sonora di uno qualsiasi dei film della Marvel (se ci riuscite).

Questo è l’esperimento proposto all’inizio di questo video del canale Every Frame A Painting, che funge da introduzione all’argomento centrale: perché le colonne sonore dei film della Marvel, semplicemente, non funzionano.

Diverse sono le strategie adottate dalle produzioni Marvel per “stare sul sicuro” riguardo la riuscita delle colonne sonore: relegare la colonna sonora a semplice sottofondo, rendendola quasi non udibile; pretendere una perfetta corrispondenza tra il tono della musica e quello della scena che stiamo guardando, senza nessun apporto aggiuntivo; sovrapporre una voce narrante che, in un certo senso, spieghi (e giustifichi) il tono musicale.

Ma più di tutto, i produttori hanno il vizio di imporre ai compositori (non importa che si tratti di Danny Elfman o di Patrick Doyle) di ricalcare la cosiddetta TEMP music: si tratta della colonna sonora di un film già esistente che viene temporaneamente adottata come colonna sonora di una pellicola appena montata, in attesa dello score originale.

Questo ricalcare le orme di un compositore precedente è la morte del processo creativo e i suoi effetti, per quanto i produttori pensino di aver fatto una scelta “sicura”, sono deprimenti per lo spettatore, che non sviluppa quella partecipazione verso le vicende a cui assiste che poche cose come un’ottima colonna sonora possono suscitare.

PS: il secondo video qui sotto contiene diversi altri esempi di questo nefasto procedimento e non è adatto alle orecchie e agli animi più sensibili.

• Every Frame a Painting (youtube.com)