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Come scegliere un drone professionale o destinato allo svago

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Oramai è noto a tutti come importanti tecnologie di derivazione militare, sempre più spesso, diventino la base su cui ogni anno vengono presentati nuovi prodotti destinati all’affamato mercato tecnologico moderno e destinati ad un vasto pubblico di consumatori privati e professionali.

Tecnologie militari, certamente semplificate e distillate, spesso diventano quindi brevetti commerciali destinati ad applicazioni consumer di larga diffusione.

Basti pensare a quanto accaduto con Internet o con i sistemi di navigazione satellitari, il GPS, oggi presenti abitualmente in smartphone, tablet ed automobili.

Non sfugge a questa regola neppure il nuovo e fiorente mercato dei droni economici e dei droni professionali.

In questo articolo, desideriamo fornire al lettore una valida guida alla scelta del modello di drone più adatto alle proprie esigenze, che sia destinato allo svago oppure ad attività tecnico-professionali.

 

 

 

Le caratteristiche dei droni radiocomandati

Con il termine “drone” si identifica una specifica categoria di velivoli, di varie tipologie e forme (terresti, aerei o subacquei) con comando remoto.

Comunemente questi velivoli, se capaci di volare, sono identificati come Droni APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto).

Il comando avviene attraverso appositi controlli remoti, che comunicano con il drone tramite frequenze radio dedicate (solitamente a 2.4Ghz o 5 Ghz).

 

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L’evoluzione degli ultimi anni, ha visto la presentazione di un numero considerevolmente diverso di aeromodelli radiocomandati, con prezzi dei droni molto variabili.

La diffusione su larga scala di questi dispositivi, li ha sicuramente resi più accessibili al grande pubblico, abbattendo sensibilmente i costi di produzione e di vendita e permettendo la costruzione di droni economici, senza tuttavia che questo incidesse negativamente sulle prestazioni.

I droni destinati all’utilizzo hobbistico o professionale , hanno dimensioni contenuto al minimo, pur garantendo un adeguato livello di portanza e di stabilità di volo.

I droni multirotori, dotati di eliche, sono quelli caratterizzati da una capacità di volo estremamente stabile che vede nell’hovering, cioè nella possibilità di rimanere “sospesi in volo” in un punto fisso, una delle principali specifiche.

Le eliche sono montate sulla parte superiore del velivolo, in un numero che dipende da ben precise necessità di stabilità nel volo.

Questa tipologia di droni è quella che viene comunemente utilizzata per effettuare riprese aeree, grazie alla installazione di specifiche telecamere panoramiche.

Nel mondo del cinema sono impiegati massicciamente, in quanto consentono riprese in altissima definizione (anche 4K UHD), ideali per riprendere da particolari punti di vista le scene più spettacolari.

Tali multirotori sono inoltre molto sfruttati per realizzare documentari naturalistici, riuscendo a raggiungere luoghi altrimenti difficilmente esplorabili, oppure a riprendere gli animali nel loro habitat naturale, senza creare loro disagi.

Sempre nell’ambito professionale, esistono ulteriori applicazioni scientifiche particolarmente importanti, quali ad esempio quelle che consistono nella effettuazione di rilievi e di misurazioni spaziali di elevata precisione.

Esempi di questi impieghi sono i rilievi effettuati con apposite termocamere, dotate di sensori ad infrarosso, oppure tramite speciali scanner laser, capaci di realizzare modelli tridimensionali della superficie del terreno (Digital Terrain Model o Digital Elevation Model).

Per applicazioni più critiche, come ad esempio rilievi in zone impervie della Terra, come i ghiacciai o, in generale, per studi in alta quota, si utilizza una tipologia differente di droni, cioè i droni ad ala fissa.

Simili agli aerei, sia nella forma, sia nelle capacità di volo, laddove invece i multirotori sono molto simili agli elicotteri, i droni ad ala fissa sono molto veloci in cielo.

Tuttavia, non possono stazionare in punti fissi, e vengono quindi utilizzati per mappare e controllare ampie zone di terreno in poco tempo (essendo molto più veloci e dotati di maggiore autonomia, ad esempio, rispetto ad un drone quadricottero).

Naturalmente, come è facile intuire, questi modelli professionali di droni non sono acquistabili nei comuni negozi destinati al pubblico, ma soltanto presso ditte specializzate che li costruiscono su misura.

 

 

 

Valutazione del prezzo dei droni e come scegliere il modello adatto

Ovviamente i modelli più diffusi sono certamente i droni economici, ma l’acquisto va sempre valutato in base all’impiego desiderato.

Le fasce di prezzo, infatti, variano da poche decine di euro fino a decine di migliaia di euro.

Volendo quindi fornire un consiglio definitivo per l’acquisto, vi invitiamo sempre a valutare attentamente il prezzo dei prodotti che ci verranno proposti sulla base dei seguenti parametri:

  • Tipologia di drone (multirotore o ala fissa)
  • Autonomia in volo
  • Tipologia di sensore installato

A prestazioni maggiori, ovviamente, corrisponderanno prezzi più alti, ma conoscendo esattamente le proprie esigenze, risulterà più semplice orientarsi in questo settore senza rischiare di acquistare il velivolo sbagliato.

 

 

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