CapiAmo il Pianeta

CapiAmo

Torna anche quest’anno l’appuntamento con la divulgazione scientifica proposto da Italia Unita per la Scienza. Dal 17 al 23 maggio, tantissime città d’Italia saranno animate da incontri e dibattiti sui più caldi e controversi temi scientifici.

 

Combattere la disinformazione, una bufala alla volta.

 

 

 

Cos’è CapiAmo il Pianeta?

CapiAmo il Pianeta è un progetto che parte dal basso, da un gruppo volontari ormai sempre più numerosi che, da due anni a questa parte, organizza incontri, conferenze e dibattiti per consentire anche ai non addetti ai lavori la possibilità di confrontarsi direttamente con dei (veri) esperi in materia scientifica di ogni genere.

La loro prima giornata d’informazione, “Italia unita per la corretta informazione scientifica”, risale all’8 giugno 2013 ed è stata interamente organizzata da studenti, a budget zero. In quell’occasione, grazie all’aiuto dei social network, è stato possibile organizzare l’evento in ben 16 città. Il progetto non passa inosservato e finisce sul sito di Science.

L’anno scorso siamo arrivati a parlare in 25 città diverse, da Trento a Salerno, facendo intervenire decine di relatori e coinvolgendo centinaia di persone con conferenze, flash mob, caffè scientifici e incontri. Quest’anno puntiamo a fare di più e a farlo meglio, coinvolgendo quante più persone possibili in un grande evento divulgativo su tutto il territorio nazionale.

 

 

 

Parola d’ordine: divulgazione

Gli incontri di CapiAmo il Pianeta sono aperti a tutti e puntano a coinvolgere quanta più gente possibile.

Si possono dare a tutti le basi per distinguere la pseudoscienza dalla scienza, si può spiegare a tutti la differenza tra una decisione basata sul sentito dire e una basata sui fatti.

Target particolarmente a cuore sono soprattutto i giovani (sono previste anche delle giornate di divulgazione scientifica nelle scuole) e tutti coloro che spesso, a causa della disinformazione e soprattutto dell’informazione imprecisa, non sono messi nelle condizioni di farsi un’idea chiara su molti argomenti spinosi e dibattuti, divenendo inevitabilmente preda di seminatori di bufale e di rimedi miracolosi contro ogni male.

 

 

Noi crediamo che, nel nostro piccolo, si possa fare la differenza: si può parlare di scienza e di ricerca anche a chi non se ne è mai interessato prima. Si possono dare a tutti le basi per distinguere la pseudoscienza dalla scienza, si può spiegare a tutti la differenza tra una decisione basata sul sentito dire e una basata sui fatti.

 

 

 

Il crowdfunding: uniti insieme contro la disinformazione

I lavori d’organizzazione sono già cominciati: alcuni eventi sono già stati annunciati e, tra gli argomenti previsti, compaiono gli argomenti più disparati: gli OGM, la dieta, la sessualità, la ricerca, la comunicazione della scienza, mangiare gli insetti, salute, clima, batteri  etc.

Le passate edizioni vantano collaborazioni importanti come la senatrice a vita Elena Cattaneo, Dario Bressanini di Le Scienze, Salvo di Grazia alias Medbunker, Il Disinformatico Paolo Attivissimo e tanti altri.

Organizzare eventi, tuttavia, ha un costo ed a volte è necessario chiedere una mano: grazie al crowdfounding è possibile supportare il progetto anche con piccole donazioni.

Italia Unita per la Scienza è composta da volontari che ci mettono il loro tempo, le loro passioni e le loro capacità, ma non basta. Organizzare un evento ha dei costi: la stampa delle locandine, l’affitto degli spazi (fisici e sul web) i rimborsi a quei relatori che sostengono delle spese per parlare da noi. Per coprire questi costi ci rivolgiamo a voi: ci basta il prezzo di un caffè, di un panino.

 

 

 

Note a margine

Vi lascio con una riflessione recuperata dal gruppo Facebook di Italia Unita per la Scienza che vale la pena d’esser letta: una lettera aperta, toccante, che gronda di passione e che centra in pieno lo spirito del progetto.

[…] Cari lettori, vi dico io qual è il modo migliore per controbattere ai complottisti e rispondere alle loro prediche.
Vivete la vostra vita al massimo, facendo ciò che vi rende più felici.Insegnate ai vostri figli l’amore per la scienza.Circondatevi di amici che preferiscono aprire un libro che stare sempre a lamentarsi di tutto e tutti.Leggete Le Scienze e Query invece di un quotidiano che parla del virus della tubercolosi o dei terribili lupi assassini che spolpano labrador con le modalità dei cinghiali.Guardate Cosmos, Ulisse o Passaggio a Nord Ovest, anche su youtube.Partecipate a Sharper – La notte dei ricercatori a Perugia, L’Aquila e Ancona o a Pint of Science Italy.Con i vostri figli, nipoti, cuginetti. Portateli a scoprire i musei, gli osservatori astronomici, gli acquari, i siti archeologici. FATELO.

Piantatela di impegnarvi in litigi con insulti su facebook, contro chi crede che le multinazionali preferiscano irrorarci gratis di vaccini ogm, contro chi augura il cancro ai ricercatori, contro chi crede alle caramelle mediche vendute a 1000 € al kg.

Non meritano attenzione, vanno lasciati spegnersi lentamente. Damnatio memoriae.

Piuttosto condividete la foto che parla della fioritura del deserto di Atacama, il video del corvo di stamane o la notizia sull’esposizione di paleoantropologia.

I complottismi, le pseudoscienze e le isterie varie proliferano dove l’amore per la scienza, l’attivismo e la ragionevolezza si mettono in disparte.

L’ignoranza va sommersa con la cultura.

Costruite.

CostruiAMO. Tutti insieme.

Dal 18 al 23 maggio ci saranno i nostri eventi in tutta Italia per parlare di scienza, corretta informazione e tante importanti tematiche, dal titolo “CapiAmo il Pianeta”.

Noi ci saremo. E voi?

[AM]

Ci vediamo a maggio!
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Supporta “CapiAmo il Pianeta” qui.

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