Cronaca di una Truffa su Internet
Secondo step: formalità bancarie
Rassicurato sul fatto che io sia un pollo, Berny porta avanti la truffa e mi mette in contatto direttamente con la banca per iniziare le procedure legali. Mi prega di restare in contatto con lui e forwardargli tutte le email che scambio con la banca.
La banca mi manda questo modulo:
Con un certo stupore noto la Banca del Ghana usi il formato jpeg per i documenti ufficiali. Con una qualita’ infima per giunta, e con il logo della banca appiccicato lì alla minchia di cane. Curioso!
Va beh sorvolo sui dettagli e compilo il modulo inviandolo all’indirizzo email suggerito (advisoryboard _at_ ghana-cb.com).
Rimango ancora una volta stupito sul fatto che in Ghana è prassi comune contattare direttamente l’advisory board della banca, saltando impiegati e segretari, e che il sito ghana-cb.com è in realtà un sito di free hosting polacco.
Credo che solo un vero gonzo potrebbe non accorgersi di questi grezzi trucchetti, ma faccio il finto tonto e continuo.
Sfortunatamente il signor Berny deve aver fatto qualche cazzata e l’indirizzo email non esiste neppure. Prontamente lo avviso che la banca non può ricevere email, e lui mi chiede di riprovare nel giro di qualche ora.
Magicamente tutto torna a funzionare, ed ecco che la banca mi risponde con un questionario da riempire (con domande assurde tra l’altro) e richiede dei documenti ufficiali, che per mia fortuna Berny ha in mano e mi manda prontamente.
Tra questi, interesante questo certificato dall’improbabile utilità (il nome del defunto non compare neppure) ma assolutamente richiesto dalla banca per poter procedere nelle pratiche. Mah..
L’idea del gioco è che ora è troppo tardi per tornare indietro, mi sono messo in gioco contattando la banca e sto portando avanti una truffa internazionale.