Hamburger, Facebook e il marketing multilivello

Ancora una volta ci ritroviamo qui per uno sguardo su quelle che sono state le notizie fasulle o distorte che hanno circolato di più nell’ultima settimana.

 

Gli hamburger di McDonald’s

Una delle bufale più vecchie in circolazione ma che ancora viene condivisa da salutisti, vegani, vegetariani e uTonti in genere è quella sull’hamburger che non ammuffisce (e ci van dietro anche le patatine).

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La prima volta che l’ho vista in giro Internet era appena nata, ma si sa a diffondere notizie falsate si fa in fretta, a sbugiardare la bufala ci si mette molto di più.

 

 

Ma è vero che non fa la muffa?

Si è verissimo un hamburger normale di McDonald’s (quello dell’Happy Meal per intenderci) non fa la muffa (conservato nel suo sacchetto originale senza particolari accorgimenti) ma metterla giù così non basta, vanno fatti raffronti e paragoni con altri Hamburger per capire se è una sua prerogativa o se fan tutti così.

Ad esempio, se faccio un hamburger di uguale peso e dimensioni ma con ingredienti freschi a me noti quello ammuffirà…giusto?

Beh vi sbagliate!!! Perché la ragione del non ammuffire è proprio data dalla superficie e spessore della carne, che a causa delle dimensioni “ridotte” riesce a far evaporare l’acqua in esso contenuta in maniera così veloce da non aiutare il proliferare dei batteri che danno luogo alla muffa, in pratica l’hamburger, casalingo e non, diventa un hamburger mummia.

 

 

Ma allora sono tutte boiate!

Si! Basta fare la prova con hamburger di dimensioni maggiori per accorgersi che sia quelli casalinghi che quelli prodotti da McDonald’s (ma anche altre catene) ammuffiscono alla stessa maniera.

Altro che hamburger transgenico…qui si tratta di pura disinformazione senza NESSUN vero collegamento con studi e scienza.

Approfondimento

  • Serious eat (un bell’articolo con tutta la trafila sopra descritta fatta passo passo)

 

 

 

Facebook, la privacy e la quota associativa

Qui invece cadiamo nella demenza pura, sono anni (fin da MSN) che circolano bufale su servizi gratuiti che cambiano i regolamenti trasformandosi dall’oggi al domani in macchinette ciuccia soldi o ruba identità.

Gli amici che non perdono tempo a controllarne la veridicità condividono come se non ci fosse un domani, e tristemente lo fanno in tantissimi, dall’ignorante da cui te l’aspetti al professionista di cui dopo non ti fidi più.

Che siano le norme della privacy di Facebook o le modalità d’accesso al servizio, poco importa… tutti noi abbiamo ricevuto almeno una volta negli ultimi 6 anni messaggi che iniziano con: da ieri Facebook ha cambiato…(proseguendo ogni volta in maniera diversa, ma sempre da stolti), uno dei più belli è questo:

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Qual è il problema? Che così facendo tutti gli amici che eseguiranno non vedranno più i tuoi aggiornamenti… e allora che cosa te li tieni a fare tra gli amici? Ma la gente è scema… e non comprende.

Qui sapete tutti perfettamente che basta usare le funzioni di privacy già incluse nelle impostazioni di Facebook per decidere chi e cosa vede… diamo per scontato che gli utenti siano tutti al nostro livello, ma tristemente come abbiamo potuto appurare non è così, anzi, gli uTonti ci surclassano per 10 a 1.

 

 

 

Il Marketing Multilevel piramidale

 

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La crisi economica che affligge il nostro paese sta riportando in auge vecchi sistemi truffaldini per raggranellare denaro, uno di questi che mi ha sempre spaventato un bel po’ è appunto il sistema multilivello piramidale, sistema che esiste da sempre ma che miete molte vittime proprio durante periodi di crisi.

Perché ne miete tante? Ma perché promette guadagni alti con investimenti bassissimi, e la gente disperata pensa che l’investimento sia così basso che il gioco vale la candela.

Non stiamo a fare nomi d’aziende, sono tante quelle che si stanno proponendo sul mercato italiano, oggi quasi tutte usano video virali su youtube, pubblicità accattivanti che si rifanno ai grandi portali dell’e-commerce come Zalando e Amazon senza che in realtà siano minimamente comparabili.

Ammetto che negli anni ho avuto più di un amico che ci è caduto e che ha provato  a portare dentro anche me, l’ultima volta (qualche anno fa) andai anche ad una delle riunioni di presentazione qui a Bologna… quando mi alzai per fare delle domande venni subito zittito, e poco dopo mi fecero accomodare fuori… il mio amico non gradì.

Di solito chi vi propone di farne parte esordisce con frasi sibilline, misteriose:

Posso raccontarti di un incredibile opportunità per il tuo business? Dai vediamoci una sera a cena che ho degli amici da presentarti…

E spesso qui se per sbaglio diamo l’idea di esser minimamente interessati inizia un calvario di telefonate appuntamenti a cui se non andiamo verremo re-invitati più e più volte.

L’unico sistema è non dar mai l’idea di esser interessati o dire va bene vengo e poi alla cena comportarsi come feci io, con domande scomode che ti facciano allontanare come persona non gradita.

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Ma scusa se c’è da guadagnare perché vuoi andartene?

Voglio andarmene perché quella del MLM è una pratica che esiste da svariate decina d’anni ed è economicamente provato che è una frode conveniente solo per chi sta in cima alla piramide, tutti gli altri vengono sistematicamente spremuti di denari (pochi) e richieste di portare più gente (ovvio, più gente ci sta più quelli in alto guadagnano)… con la conseguenza che gli amici ti evitano (e che palle ancora sta riunione misteriosa per far soldi… no, non ci voglio venire, bona) e il tuo portafoglio non s’ingrossa quanto promesso, anzi spesso si assottiglia sempre di più.

 

 

Ma come funziona esattamente la cosa?

Quelli che ho visto in giro ultimamente ti invitano su di un portale ad accesso gratuito dove si vende merce di vario tipo (per ora gli articoli disponibili erano veramente pochi e di poco interesse), tu ti iscrivi apri il tuo account e dopo poco ti viene chiesto se vuoi diventare membro attivo, pagando appunto una piccola quota (30 euro nel caso che mi è capitato sottomano), quei soldi servono a te per raggiungere più prodotti che sono solo per i membri paganti, con sconti di un certo tipo (il 30% del prezzo di cartellino se non erro) e quei soldi vanno (in parte) a chi ti ha introdotto al sito…

Tu a tua volta avrai la possibilità di portare altra gente all’interno del giro (magari pubblicizzando la cosa con video sui social o frasettine carine condivise in giro, spesso il portale stesso mette a disposizione vari tipi di messaggi per attirare altra gente e tu potrai usarli come se fossero tuoi)…

E la gente che entrerà nel portale usando il tuo codice se pagherà la quota associativa contribuirà a fare aumentare il tuo portafoglio.

Peccato che la piramide venga aperta al pubblico solo quando in cima ci sono già sufficienti compari dei titolari del portale (li definirei complici) e che tu parta da un livello così basso che per rivedere davvero i tuoi trenta euro dovresti presentare al portale trenta amici che a loro volta diano trenta euro a testa…

Quindi per rivedere i tuoi denari devi farne spendere tanti ai tuoi amici (che dopo saranno sicuramente meno amici)…e la cosa prosegue, per ogni amico portato da un tuo amico vedi qualcosa..e si sale, appunto la piramide!

 

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Per poter “funzionare” la piramide ha costante bisogno di gente nuova che entri… in un meccanismo pressoché infinito.

Peccato che la realtà invece sia che il meccanismo si blocca in fretta, quando tu e i tuoi amici avete finito i vostri possibili amici investitori non apportate più nulla al meccanismo, non ricavate più nulla dal meccanismo e ne siete in parte tagliati fuori.

Rimanendo quasi sempre con meno della metà dell’investimento iniziale.

Certo ci sarà quello che sostiene che lui ci ha comperato la macchina con quei guadagni, ma sono appunto quelli che stanno in cima, tu per poter acquistare la macchina dovresti aver presentato all’azienda così tanta gente da impazzire (e da esserti creato il vuoto attorno a te).

Causa rischi di denunce non posso fare i nomi delle aziende che operano nel settore, nelle mie sbufalate ho individuato un gruppo di personaggi (italiani tristemente) che stanno facendo danni in giro per il mondo da qualche anno, non posso citarli ma v’invito sulla nostra paginetta Facebook dove ne abbiamo parlato in maniera più diretta.

Se invece volete approfondire l’argomento in maniera seria e professionale vi suggerisco questo sito (ovviamente in inglese):
Behind MLM.

 

 

 

Un po’ di propaganda con il link alla nostra pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati: Bufale un tanto al chilo.

Bonsaikitten è la rubrica di Lega Nerd che tenta di smascherare le peggiori bufale in circolazione su internet.
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