Orphan Black

Orphan Black

Orphan Black è una serie canadese trasmessa da BBC America il cui primo episodio è andato in onda il 30 Marzo scorso. Mi ha incuriosito fin da subito e visto che sono finalmente riuscito a vederla, seppure in ritardo lo ammetto, condivido le mie impressioni con tutti voi leghisti sul pilot e sulla serie in generale finora. Alcuni piccoli spoiler saranno inevitabili.

 

Trama, in breve

Sarah (Tatiana Maslany) è una ragazza la cui vita non è per niente semplice: disadattata, squattrinata, una figlia avuta da Vic (Micheal Mando) il suo suo ex-ragazzo per niente a posto, che qualcuno le impedisce di vedere e 20mila dollari di cocaina nella borsa.

 

Tornando a casa dopo una lunga assenza, in stazione assiste al suicidio di una ragazza che si getta sotto ad un treno in corsa, una giovane donna che è identica a lei.

Nella fretta si impossessa dei suoi beni personali e decide di diventare Beth (la suicida) dopo aver scoperto che la sua sosia possiede una bellissima casa, una vita invidiabile e altrettanto invidiabili 75mila dollari in banca. Nonostante ciò Beth si è suicidata, perché? Sarah non tarderà a scoprirlo…

 

 

 

Commento

Il pilot scorre molto bene nonostante i suoi 44 minuti circa, la vicenda è interessante e si viene calati poco alla volta nell’intrigo (gombloddo!) in cui Sarah viene coinvolta lasciando quindi lo spettatore col fiato sospeso.

La tensione viene spezzata in maniera molto “british” da momenti di humor a volte anche “nero” creati da Vic (l’ex ragazzo) e Felix (Jordan Gavaris) l’eccentrico ed esilarante miglior amico gay di Sarah, rendendo così la visione non troppo pesante ma piacevole da seguire.

La trama è accattivante così come lo svolgersi di essa, in particolare la questione dei cloni è ben gestita senza scadere nel trash.

Anche nelle puntate successive il tono rimane sempre sostenuto mentre viene svelato il motivo del suicido di Beth e Sarah incontra i suoi cloni.

A questo proposito mi sento di dire che Tatiana Maslany è molto brava nell’interpretare i suoi diversi alter ego riuscendo a caratterizzarli trasmettendo così l’impressione di vedere delle persone realmente diverse tra loro.

Orphan Black

 

Orphan Black non è di certo un capolavoro della televisione moderna, ma consiglio comunque di seguirla perché ha del potenziale.

Anche gli altri attori se la cavano e contribuiscono a creare un prodotto tutto sommato più che discreto.

Orphan Black non è di certo un capolavoro della televisione moderna, ma consiglio comunque di seguirla perché ha del potenziale, a patto di cedere leggermente alla sospensione dell’incredulità (quale serie non ne ha bisogno ormai?) visto che si tratta pur sempre di una storia un po’ sopra le righe.

E se proprio non siete ancora convinti, sappiate che la Maslany ha un coolo da partimonio Unesco.


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