Leap Motion hands on

Leap Motion hands on

Per adesso non c’è molto da fare con un Leap Motion, direi praticamente nulla se non stare a bocca aperta davanti al visualizer compreso nella SDK.

Siamo infatti nel periodo, determinante per Leap, in cui le Dev Board sono spedite agli sviluppatori di tutto il mondo per sviluppare qualcosa che interagisca con questo gioiello e lo renda utile nell’uso quotidiano o per usi particolari.

Se non sapete cos’è il Leap Motion vi invito a guardare il video qui sotto o a leggere il mio articolo del maggio dell’anno scorso:

 

 

Come si vede nel video sopra la precisione di questa tecnologia è veramente impressionante e siamo ancora agli stadi iniziali del suo sviluppo!

Il Leap individua e traccia fino a 10 dita indipendenti ed è in grado di associarle quindi alle due mani e aprendo il campo a infiniti possibili usi.

Quando Leap dice che il suo Leap Motion è cento volte più accurato di un Kinect di Microsoft non esagera per niente.

 

 

 

 

 

Design

url-1Il Leap Motion si presenta come un semplicissimo parallelepipedo di alluminio, ha sulla parte superiore una plastica che nasconde le camere al suo interno (da fuori si vede solo nero e un paio di lucine rosse quando è attivo) e sulla parte inferiore della gomma nera per non farlo muovere una volta posizionato.

Sul fronte un led indica se è acceso o no e sul lato sinistro è presente una porta micro USB con supporto allo standard USB 3.0

Leap Motion

In generale è bello e piccolo, come dovrebbe essere. Nella foto sopra lo vedete confrontato con quello che avevo sulla scrivania.

La cosa che da più fastidio è chiaramente il cavo USB che esce dal Leap e va fino alla porta più vicina. Il tutto va posizionato quindi in modo da non sbatterci mentre si usa la tastiera o altro.

Non sarebbe affatto male una versione wireless con batteria, non ho dubbi che sia in sviluppo, sarebbe più grande, ma più comoda da posizionare.

E’ chiaro che se il Leap Motion fosse integrato direttamente nella tastiera sarebbe un epic win per l’uso desktop. Leap ha già confermato che usciranno tastiere con la loro tecnologia integrata. Logitech, fai il tuo lavoro.

 

 

Uso e stato dello sviluppo

Come dicevo ad inizio articolo c’è ben poco da fare con un Leap Motion attualmente.

L’unica cosa che ho fatto tutta la mattina è stato sbavare sul visualizer che è possibile scaricare insieme all’SDK, lo vedete nel video qui sotto:

Sono presenti altre applicazioni di esempio, ma fanno ben poco, una fa il tracking delle dita e le visualizza, un’altra ti permette di “giocare” con un banco di pesci in 3D muovendo le mani e facendoli scappare… nice.

Tutti o quasi gli errori che ho visto fino ad ora sono risolvibili dal software con semplici algoritmi di correzione: Se si uniscono due dita per esempio il Leap lo vede come uno, oppure se si passa il pollice sotto il palm questo scompare… etc.

Leap Motion

Mi pare molto preciso se si tengono le dita perpendicolari rispetto al Leap (uso normale), ma se le si ruota fino ad arrivare a metterle parallele al Leap ecco che perde di precisione.

L’ho collegato ad un hub alimentato a cui sono collegati anche vari dischi e ho notato che è molto sensibile alla “banda” disponibile sull’USB a cui è collegato: Ad un certo punto è partito Time Machine per esempio, cominciando quindi a copiare file pesantemente sullo stesso hub e il Leap è praticamente morto, l’update rate è sceso da 100 al sec a 4 al sec rendendolo inutilizzabile.

Ci sono poi dei problemi di stabilità del visualizer e dei driver base, dopo un po’ su OS X non si sa il perché il Leap smette di trasmettere, il visualizer va in bomba e non c’è altro da fare se non riavviare il sistema. E’ chiaro che ci stanno lavorando e che c’è ancora molto da fare, è normale.

 

 

 

 

Leap Motion

Conclusione

A me pare evidente che questo aggeggio possa veramente essere la prima vera novità nell’interaction design moderno: Apre la strada ad interazioni e interfacce non possibili fino ad ora per un uso consumer.

Il Leap è attualmente pre-ordinabile per 70 dollari se comprato da solo, ma sarà anche integrato in altri dispositivi o device. Si potrà ad esempio comprare una tastiera con il Leap integrato, oppure usciranno portatili con il Leap già integrato vicino al touchpad (Asus è la prima ad aver firmato, altre arriveranno).

Leap unisce precisione a basso prezzo, non si può chiedere di più.

La differenza ora la faranno gli sviluppatori. Leap sta lavorando moltissimo in questo senso e ciò è bene: si sono resi conto di quanto sia fondamentale il supporto software alla loro tecnologia.

 

Leap Developer Portal

Sul sito è già attiva una bella community di sviluppatori e Leap è prontissima a spedire i suoi dev kit in giro per il mondo, noi in studio ne abbiamo ricevuti tre in meno di una settimana con corriere. Bravi.

Ad aprile Leap metterà online un intero store / vetrina di applicazioni che sfruttano il proprio bambino: sviluppatori di tutto il mondo stanno correndo per essere dentro al day one e farsi vedere. Ci sarà davvero di tutto, da giochi che supportano il Leap come metodo di input ad intere applicazioni o supporto per applicazioni famose…

Insomma, ancora una volta devo dire che viviamo in tempi bellissimi per la tecnologia, le novità si accavallano ad una velocità e frequenza impressionante, #fuckyeah

 

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Quel cazzaro di Tom Cruise in Minority Report doveva indossare un guantino da frocio gay con tre palline bianche su pollice, indice e medio per usare la sua interfaccia che è entrata nell’immaginario nerd… beh con il Leap Motion non servono guanti e potrete usare tutte e dieci le dita per interagire, il futuro è ora.

 

 

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