Darksiders 2: video-recensione

I Topic Hunter sono tornati e questa volta sono in compagnia di ZorrordanGAMES, youtuber di rilievo appassionato di retrogaming, per recensire Darksiders 2, un gioco a cui non davamo due lire ma che invece si è rivelato una vera sorpresa!

Date le recenti collaborazioni tra Topic Hunter e Games Army vi riporto letteralmente anche la recensione di @bradipokamikaze che si è tanto sbattuto al posto nostro :D

Death comes for all!

Sono i primi giorni di settembre e finalmente riesco a mettere le mani sul nuovo titolo dei ragazzi di Vigil Games.

Darksiders 2 non è un prequel poiché le vicende si svolgono in un arco temporale parallelo al primo capitolo. Il gioco ingrana subito la marcia e ci vede vestire i panni di Morte, il più temuto dei Quattro. Il nostro Cavaliere Pallido si mette alla ricerca dell’albero della vita, unico modo per liberare Guerra, preso prigioniero dall’Arso

Consiglio, che lo ha accusato di aver scatenato l’Apocalisse prima del tempo.

Questa a grandi linee è la trama. Trama che è l’unico grande difetto del titolo. Piatta, senza tono. Come nel primo capitolo ci mette un po’ a carburare portandoci, da momenti lenti a scene epiche, fino al finale. Finale che non mi ha lasciato nulla di più che un “Hai finito il gioco, bravo”.

Per quanto riguarda il protagonista, posso dire che è caratterizzato benissimo. Ne vediamo il lato cinico, crudele. Da una parte vediamo l’amore fraterno che lo spinge alla ricerca dell’albero per scagionare suo fratello Guerra; un aspetto che poteva comunque essere sviluppato meglio. Dall’altra vediamo il senso di colpa e la ricerca della redenzione dal crimine commesso in passato che gli ha affibbiato il soprannome di “Fratricida”.

Dopo un paio d’ore di gioco possiamo capire quale sia la colonna portante del nuovo titolo di Vigil Games: i dungeon.

Dungeon che sono immensi e ben dettagliati. Essi sono pieni di forzieri da trovare, nemici da abbattere e numerosi enigmi. Gli enigmi sono geniali e originali,e impegneranno la nostra mente a fondo ma senza farci gridare mai dalla disperazione.

La maggior parte del gioco avviene qui, in questi dungeon, siano essi obbligatori o opzionali. Infatti, una delle tante novità in Darksiders 2, è una struttura di gioco Open World. A noi scegliere, in sella al nostro destriero, di affrontare la Main Quest o i tanti piccoli compiti che costituiscono le Side Quest. Il vasto mondo del gioco offre, oltre alle missioni da affrontare, anche la raccolta dei soliti e ormai sempre presenti, collezionabili.

Durante i numerosi scontri che ci propone il gioco, possiamo vedere e toccare con mano quello che è un ottimo Combat System. In Darksiders 2 avremo soltanto un tasto per l’arma principale ed uno per quella secondaria. Si capisce subito che i combattimenti non saranno solo uno “Spingi a caso che vinci”, ma ci dovremo impegnare non poco per padroneggiarli. Inoltre, il nostro Cavaliere Pallido, non parerà mai gli attacchi dei nemici. Per questo dovremo imparare ad usare la schivata, che insieme alle combo, renderà i combattimenti adrenalinici e bellissimi da vedere.

I nemici sono vari e diversi tra di loro e soprattutto, alla difficoltà massima di gioco, anche il più “debole” ci impegnerà non poco.

Per quanto riguarda le Boss Fight ci troveremo al cospetto di nemici enormi, in confronto ai quali Morte sembrerà piccolissimo. Questi combattimenti saranno abbastanza difficili e li dovremo affrontare, oltre che con la forza bruta, anche con un po’ d’astuzia; quando vedremo il nemico cadere finalmente a terra, proveremo un senso di soddisfazione enorme!

Morte è anche in grado di arrampicarsi come il miglior Ezio Auditore, superando ostacoli altrimenti insormontabili.

Un’altra novità implementata in Darksiders 2 è la componente GdR. Infatti, il nostro Cavaliere Pallido, godrà di un sistema d’esperienza che ci farà livellare. Ad ogni livello acquisiremo punti abilità da spendere nelle due branche: Adepto o Necromante.

Mentre nel primo andremo ad allenare quelle che sono le doti fisiche del nostro alter ego, nella seconda acquisiremo poteri come quello di evocare dei morti, per farci aiutare nelle battaglie. Inoltre avremo un sistema di Dropping simile a Diablo, con i nemici che lasceranno per terra eventuali oggetti (pozioni, pezzi di armatura, soldi, etc) che dovremo raccogliere.

Il sistema di armature e di armi sarà vario. Avremo set di armature (assassino, stregone, etc), pezzi di vestiario e le armi. Armi che saranno divise in primarie e secondarie. Le primarie sono sempre le doppie falci di Morte, mentre le secondarie andranno da quelle lente e devastanti (come i martelli) a quelle veloci e capaci di contrattaccare (come i tirapugni). Ogni arma ed ogni pezzo di armatura avrà delle caratteristiche che andranno ad aumentare i parametri del nostro Cavaliere.

Tecnicamente il titolo è molto valido, con ambientazioni stupende e varie ed un comparto audio veramente ammirevole. Le musiche ci accompagneranno per tutta la durata dell’avventura, non annoiandoci mai ed essendo sempre “azzeccate” per ogni momento di gioco. Per quanto riguarda la longevità, i ragazzi di Vigil Games sono riusciti a stupirmi. In un periodo dove i titoli si aggirano sulle otto ore, Darksiders 2 ci offre un’avventura che ,se la si vuole completare fino in fondo, supera abbondantemente le venti ore di gioco. Una caratteristica molto apprezzata e gradita.

La grafica, oramai superata, stona un po’ ma non fa mai gridare all’orrore.

Conclusioni

Per le mani ho un titolo che si classifica come un Action-Adventure maturo e quasi perfetto. I pregi sono moltissimi, dalla longevità al Combat System passando per i Dungeon, il fattore che più caratterizza il titolo. Potrei dire che Darksiders 2 sia il solito gioco: entra nel dungeon, spacca la testa ai nemici, supera un paio di enigmi e sconfiggi il gigantesco Boss finale. Ma i ragazzi di Vigil Games ci hanno regalato un’avventura che piace e che non annoia mai. Inoltre, quello che più mi ha colpito sono le ambientazioni, fantastiche e varie; riescono a rapirti e a portarti insieme a Morte, nel lungo viaggio che lo porterà dalla Terra della Forgia al Regno dei Morti. L’unica grande pecca è la storia, che si poteva sviluppare meglio e magari spiegando qualcosa di più.

Per concludere Darksiders 2 è un gioco che va giocato assolutamente, perché finalmente sugli scaffali è arrivato un titolo che offre molto sia tecnicamente che in fatto di contenuti, dandoci una longevità rara di questi tempi. Un gioco che prende il giocatore e lo trascina nell’universo creato con l’aiuto di Joe Mad.

Un acquisto consigliato, anche perché si può sorvolare sui pochi difetti elencati.

Non mi resta che fare i complimenti a Vigil Games e sperare che nei titoli futuri, si sviluppi meglio anche quella che è la trama della saga di Darksiders.

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