PagliaccioTV – 1×02


Adoro i piani ben riusciti.

La settimana scorsa abbiamo aperto questa rubrica settimanale sulle serie TV in onda negli Stati Uniti o nel Regno di Sua Maestà la Regina. Data la sua caratteristica è altamente sconsigliato leggere i paragrafi dedicati alle serie che seguite senza aver visto l’ultima puntata, anche perchè noi il tag spoiler non lo mettiamo. In linea di massima, le serie appena uscite sono spoiler free, e il punto della settimana è SOLO spoiler.

Iniziamo come di consueto (lo so, non è ancora una consuetudine, ma lo sarà, deal with it) con una notizia: E’ iniziato il casting per l’unico reality sensato della tv italiana. Riuscirà @drennerd ad entrare a Masterchef? Se volete provarci anche voi, questo il sito. L’anno scorso c’era un hipster di Ravenna, quest’anno un veronerd™?
[spoiler]Mi dissocio con fermezza dall’affermazione di @sabas per cui @drennerd sarebbe un veronerd™. [Artemism][/spoiler]

Il punto su… Top Gear UK e USA (a cura di @sabas )

Ebbene si, quelli che una volta venivano chiamati “boys” adesso sono un trio di middle aged men. Sempre meno avvezzi al rischio, si limitano alle pagliacciate scritte per loro da un team di scrittori sempre meno fantasiosi che tendono all’autocitazionismo. A partire dallo special natalizio in India, che ha causato i soliti commenti a causa del sottile razzismo di fondo e che non si avvicina neanche lontanamente a quelle vette storiche della Bolivia (o del polo Nord o del Vietnam, queste sono le tre puntate speciali a mio modesto parere più belle in assoluto, se avete voglia, guardatevele), fino a servizi che tendono pericolosamente al tg2 motori, prodromi di una vecchiezza incipiente come il test delle carrozzine per handicappati di due episodi fa. Nella puntata di domenica si nota ancora una volta come la parte in cui danno il meglio è quella delle chiacchere (senilismo incipiente again), le notizie condite anche qui di quella dose di razzismo che si possono permettere grazie all’ombrello della bbc. Infine anche il servizio sulla chiusura della Saab non porta nessuna nuova idea (il crash test dalla gru? già visto almeno 10 volte, faceva ridere quando l’avevano fatto con la morris marina).
Per un certo verso l’eredità è colta dalla versione americana, in onda anch’essa in questo periodo. A molti non piace perchè ci vedono una scopiazzatura tamarra del trio inglese, ma questi si sono fermati alla prima stagione evidentemente. Nella nuova stagione, oltre a cambiare sigla e studio, hanno anche diversificato il format, concentrandosi maggiormente sulle challenges. La fantasia che manca agli inglesi si deve essere trasferita negli USA, dove non sbagliano più una puntata. alla ripresa dopo la pausa hanno provato a guidare dei camion (anche nel traffico autostradale, roba che in inghilterra avrebbe sollevato dita medie da parte delle autorità competenti) mentre nell’ultima la fiera della tamarraggine li ha messi in sella a delle muscle cars da 400 cavalli. EPIC.

Il punto su… Torchwood (a cura di @il-cavaliere-di-berzelius )

È arrivata anche in Italia, a partire da stasera su Rai4, la 4° stagione di Torchwood, spinoff di Doctor Who incentrato sulle avventure sessuali di Jack Harkness sulle indagini su alieni ed esseri sovrannaturali di una agenzia governativa britannica segreta chiamata, appunto, Torchwood.
Le prime due stagioni, dopo i primi episodi (degno di nota quello dell’alieno che si nutre di orgasmi), scade in un racconto di tutti i rapporti sessuali dell’immortale capitano Jack, che non fa distinzioni tra uomini, donne ed alieni. Dopo un po’ però metterà la testa a posto, cominciando una relazione con il collega Ianto, mentre Owen, che durante la seconda stagione è diventato uno zombie, intrattiene una relazione con Toshiko. In quell’ufficio, di notte peggio di una certa casa di Arcore, lavora anche Gwen Cooper che, nello spirito festaiolo generale, durante prima stagione mette le corna a suo marito Rhys (lui sì esterno a Torchwood) con Owen.

Fortunatamente le trame alla Beautiful finirono con la fine della seconda stagione, dove morirono tutti, a parte Jack (evvabbè, è immortale), Gwen, Ianto e Rhys. Ianto ci saluterà nel corso della terza stagione (una miniserie di 5 puntate chiamata Children of Earth), questa si bella, che porta alla luce un complotto governativo teso a nascondere un precedente primo contatto con una specie aliena che si droga utilizzando i bambini, gentilmente forniti loro 40 anni prima dal governo britannico, ma in via di scadenza. Durante questa serie il Torchwood venne smantellato e reso fuorilegge.

La quarta stagione (Miracle Day), si colloca qualche anno dopo la terza (è anche stata filmata 2 anni dopo), e vede Gwen, ora divenuta madre ma non si sa chi è il padre ed il capitano Jack (che, ovviamente, darà due colpi qua e là durante la stagione) costretti a tornare in scena, per un evento di proporzioni planetarie, in una delle migliori stagioni di una serie televisiva degli ultimi anni di cui, peraltro, non è neanche necessario aver visto le prime 3 per seguirla.

Il punto su… The Walking Dead (a cura di @sabas)

Breve aggiornamento su twd: Nonostante quanto abbia detto la scorsa settimana, la situazione è un po’ migliorata. Forse la AMC lurka sulla Lega, fattosta che si sono mossi: anche nell’universo di The Walking Dead l’inverno sta arrivando (cit). Macho man si pesta col capo branco e per un pelo non diventa uno zombie (peccato cazzo), mente a casa camden la tizia bionda diventa emo.

E siccome siamo decisamente tl:dr vi do appuntamento a Giovedì prossimo!

E ricordate:

Questa sezione non esiste.

PagliaccioTV è la rubrica settimanale dedicata alle serie tv a cura di un team di pagliacci

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