SELECT

Maila Nurmi a.k.a. Vampira

Screaming relaxes me so.

Oggi vi parlerò di un personaggio che mi sta molto a cuore, nonostante la sua comparsa nella tv americana sia ampiamente antecedente alla mia nascita (e di poco pure a quella dei miei genitori) e, purtroppo, non averla potuta vivere all’epoca. Entrata nell’immaginario icononografico statunitense, grazie ad una trasmissione che scoperchiò i canoni dell’epoca.

E niente, mentre nel 1954 in Italia cominciano le prime trasmissioni della televisione, Vampira salutava gli spettatori del suo show in America, come nel video che potete vedere qua sopra.

Ma andiamo per ordine:

Maila Nurmi

Maila Nurmi (nata Maila Elizabeth Syrjäniemi, 11 dicembre 1922, Petsamo, Finlandia – 10 gennaio 2008, Los Angeles, USA) è stata un’attrice, presentatrice e personaggio televisivo, divenuta celebre per il suo personaggio Vampira.

La sua famiglia emigrò dalla Finlandia nel 1924, per trasferirsi ad Ashtabula, Ohio, dove risiedava la più grande comunità finlandese dello stato. Nel 1939 si trasferirono nell’Oregon.
A 17 anni, subito dopo il diploma, Maila se na va a Los Angeles col sogno di diventare un’attrice di Hollywood e cambia il suo cognome in Nurmi (stesso cognome dell’atleta finlandese Paavo Nurmi, del quale lei affermata essere nipote).

Agli inizi ha lavorato come spogliarellista, danzatrice esotica e posò come pin-up per l’illustratore Alberto Vargas, Bernard of Hollywood e Man Ray.
Nel 1944 fu scritturata a Broadway per due opere teatrali di Michael Todd, “Catherine was great”, (dal quale prima viene fatta allontanare dalla protagonista dopo pochissimo tempo, probabilmente a causa di dissapori e gelosie lavorative tra le due) e “Spook Scandals” (a tema horror) dove Maila ha la possibilità di farsi notare; il suo personaggio doveva gridare, svenire, giacere in una bara, aggirarsi sensualmente in una “caricatura” di un cimitero.
Ha lavorato anche come showgirl per l’Earl Carroll Theatre e come ballerina ai Florentine Gardens assieme alla spogliarellista Lili St. Cyr.

Debutta nel mondo del cinema con una piccola parte non creditata nel film del 1947 “If Winter Comes” di Victor Saville. Negli anni ’50 su manteneva principalmente posando come pin-up per degli scatti destinati a riviste per uomini, come “Famous Models”, “Gala” e “Glamorous Models” e lavorando come guardarobiera al Sunset Strip di Hollywood.

La nascita di Vampira

L’idea per il personaggio di Vampira nacque nel 1953, quando la Nurmi partecipò all’annuale Bal Caribe Masquerade del coreografo Lester Horton, in un costume ispirato a un personaggio dei fumetti di Charles Addams (indovinate chi) pubblicati sul periodico The New Yorker.
La sua maschera vinse il primo premio e la carnagione pallida e l’aderente vestito nero attirò l’attenzione del produttore televisivo Hunt Stromberg Jr. che pensò di affidarle il ruolo di presentatrice per una rassegna di film horror sulla rete televisiva KABC-TV di Los Angeles. Stromberg riuscì a contattarla tramite un amico comune, Rudi Gernreich (successivamente divenuto famoso come ideatore del primo monokini).

Il nome Vampira fu ideato dall’allora marito di Maila, Dean Riesner, per la caratterizzazione del personaggio invece, la Nurmi si ispirò a varie icone presenti in quegli anni nel mondo del cinema e delle riviste: oltre a Morticia Addams possiamo citare anche Theda Bara, Marlene Dietrich, la Dragon Lady dei fumetti Terry and the Pirates, la malvagia regina di Biancaneve e i sette nani della Disney e le forse anche le spietate mistress di Bizzarre, rivista dell’epoca dedicata al bdsm.

The Vampira Show

Il 30 aprile del 1954 KABC-TV manda in onda alle 11 di sera una preview chiamata “Dig Me Later, Vampira”. Lo show inizia la programmazione la sera successiva, a mezzanotte, spostata un mese dopo alle 11 di sera. A partire dal 5 marzo 1955, la trasmissione viene spostata alle 10.30

Ogni puntata si apriva con Vampira che spunta fuori da un corridoio inondato di fumo di ghiaccio secco. Al termine della sua camminata spettrale e incerta, la camera zoomava sul suo viso mentre lei cacciava un urlo. A quel punto avrebbe presentato il film della serata mentre si accomodava su un vecchio divano in stile vittoriano, con tanto di teschi a mo’ di ornamenti. Le sue battute comiche a tema horror, erano basate su macabri giochi di parole e invitava i suoi spettatori a parlare al suo ragno, Rollo.

Lo show fu un successo immediato e, nel giugno del 1954, Vampira compare in degli sketch comici a tema horror al The Red Skelton Show, assieme a Bela Lugosi, Peter Lorre e Lon Chaney Jr.
La stessa settimana Life magazine pubblica un articolo su di lei.

Una delle caratteristiche più singolari della sua figura era l’innaturale vitino da vespa, ottenuto spalmandosi crema cosmetica mista a polvere di papaya per ammorbidire la pelle. Il suo girovita arrivò a toccare i 42 centimetri. Ai tempi disse che per mantenere la sua figura spettrale, seguiva una dieta a base di uova sode, cracker di farina integrale e succo d’arancia.
Non abbandonava quasi mai i panni di Vampira e spesso la si vedeva a passeggio per Los Angeles strizzata nel suo lungo abito nero e con un ombrello perché, come amava ripetere, se anche c’era il sole lei sperava che arrivasse un tremendo temporale.

Nel 1954 venne nominata per un Emmy Award come “maggiore personalità femminile” dall’Accademia delle Scienze e delle Arti Televisive degli Stati Uniti. Frequentando tutte le feste più in voga dell’epoca, strinse rapidamente amicizia con numerosi attori tra cui Marlon Brando e soprattutto James Dean (all’epoca ancora semisconosciuto).

Quando lo show viene cancellato dal palinsesto nel 1955 (la KABC-TV la rimpiazzò in breve tempo con un altro personaggio Voluptua, bionda e sensuale presentatrice di una rassegna di film romantici impersonata da Gloria Pall), lei mantiene i diritti del personaggio Vampira e “sposta” lo show in un’emittente televisiva concorrente (sempre di Los Angeles), la KHJ-TV.
Molti spezzoni e scene dove Vampira ricreava alcuni dei suoi sketch macabri sono in possesso di collezionisti privati. Altre clip girate col kinescope sono inclusi nei documentari “American Scary” e “Vampira: The Movie”.

[more]Nel 2007 le pellicole kinescop della Nurmi che interpreta Vampira vengono restaurate da Rerunmedia, i quali restauri comprendono “The Ed Sullivan Show” e “Dark Shadows”, utilizzando l’innovativo processo LiveFeed Video Imaging, sviluppato esclusivamente per le pellicole kinescope. Il restauro fu finanziato da The Clint Hickman Collection e Coffin Case.[/more]

L’amicizia con James Dean e la vita dopo lo show

Nei primi anni 1950, Maila strinse amicizia con James Dean. Ha spiegato la loro amicizia dicendo “abbiamo le stesse nevrosi”. Dean avrebbe poi terminato il rapporto con Vampira quasi alla fine della breve vita di lui.
Come se non bastasse il 20 giugno 1955 rischiò di essere uccisa da uno psicopatico che la sequestrò nel suo appartamento, tenendola prigioniera per quasi quattro ore. Dopo ripetuti tentativi la donna riuscì a fuggire e a chiamare la polizia con l’aiuto del proprietario di un negozio vicino.

In quello stesso anno l’amico James Dean morì in un inquietante incidente automobilistico e i giornali lanciarono maligne illazioni sul fatto che proprio le frequentazioni con Vampira, la perfida strega, avessero influito negativamente sul destino dell’attore, portandolo a quella tragica fine.

L’incontro con Ed Wood

Nel 1956 Vampira, ormai separata anche dal marito, viveva con un sussidio di disoccupazione di soli tredici dollari settimanali. Fu allora che venne contattata da un collaboratore del regista Ed Wood per partecipare al film “Plan 9 from Outer Space”. La Nurmi accettò solo per i duecento dollari di paga. Trovava talmente banale il copione del film e la parte assegnatale che volle recitare solo in silenzio, condizione che Wood non ebbe difficoltà ad accettare.

Nel film del 1994 di Tim Burton che parla della storia di Ed Wood (ne abbiamo parlato qua), la parte di Vampira è interpretata da Lisa Marie Smith. Manlia collaborò come consulente tecnico.
In approfondimento un video della Nurmi, ormai meno giovane, dove parla dell’incontro con Wood e di Plan 9 From Outer Space.
[more]

[/more]

Dopo Plan 9 girò altri tre film, “The Beat Generation”, “The Big Operator” e “Sex Kittens go to College” di Albert Zugsmith; in tutti e tre compariva anche Jackie Coogan, il protagonista de “Il monello” di Charlie Chaplin poi divenuto famoso per aver impersonato Zio Fester nella serie televisiva “La Famiglia Addams”.

Il suo ultimo film risale al 1962, The magic sword, un fantasy prodotto e diretto da Bert I. Gordon, in cui Maila appare irriconoscibile, a parte le caratteristiche unghie vampiresche.

Il 20 giugno 1961 sposò a Orange County, l’attore Fabrizio Mioni, aprendo in seguito una boutique su Melrose Avenue, “Vampira’s Attic”, dove vendeva gioielli fatti a mano e vestiti.
Realizzò oggetti d’arte per diverse celebrità, tra cui Grace Slick dei Jefferson Airplane e Frank Zappa.

Gli anni ’80 e la contesa con Elvira

Quando nel 1980 Harry e Michael Medved per primi decretarono Plan 9 come il peggior film della storia del cinema questo cominciò ad acquistare una discreta fama, così come il personaggio di Vampira che tornò ben presto in voga.

Nell’aprile 1981 Maila uscì dal suo ritiro per apparire in un cortometraggio dal titolo Bungalow Invader, in cui, ovviamente, compariva vestita da Vampira. Accettò di partecipare a questo lavoro in quanto la legava una stretta amicizia con il proprietario del locale in cui il film fu girato, John Deaven. Inoltre pensava che fosse un buon segno il fatto che lui avesse le stesse iniziali di James Dean.

Nel 1986 Vampira appare al fianco di Tomata du Plenty del gruppo punk rock The Screamers, nel musical punk “Population: 1” di Rene Daalder, pubblicato in dvd nell’ottobre 2008.

Durante la festa di Halloween del 1987 Vampira ritornò in televisione, nello spettacolo Late Show della Fox TV. Era vestita di nero con lunghe unghie nere, aveva Rollo appollaiato sulla spalla e indossava un cappello nero con occhiali da sole stile anni ‘50. Durante lo spettacolo definì Elvira, colei che l’aveva sostituita nel ruolo di “dark lady televisiva”, come una “Judy Canova con le ragnatele”.

Sei anni prima, infatti, le era stata richiesta dalla KHJ-TV una collaborazione per riportare The Vampira Show sugli schermi televisivi.
La Nurmi aveva accettato ma poco dopo abbandonò il progetto per delle divergenze con i produttori. Il motivo fu nella scelta di un’attrice, Cassandra Peterson, il cui personaggio Elvira pur avendo connotati simili a quelli di Vampira rivelava una notazione burlesca non condivisa dalla Nurmi la quale, peraltro, non era stata nemmeno interpellata per un parere in merito.
Non potendo più utilizzare il nome Vampira, lo spettacolo fu allora ribattezzato Elvira’s Movie Macabre che diede avvio ad una disputa legale per i diritti d’immagine; le istanze della Nurmi alla fine non trovarono accoglimento.

Gli ultimi anni di Vampira

Agli inizi degli anni ‘90 la fama di Vampira crebbe ancora, registrando un susseguirsi di articoli, interviste, approfondimenti legati al personaggio.

Nel 1994 Maila autorizza un “Vampira model kit” alla Artomics Creations e una “figure” pre-dipinta alla Bowen Designs nel 2001, entrambe scolpite da Thomas Kuntz.

Nel 2001, la Nurmi crea il sito official di Vampira, e inizia a vendere memorabilia autografati e sue creazioni artistiche su eBay.

Nel 2004 la Coffin Case viene autorizzata a vendere merchandise officiale di Vampira.

A differenza di Elvira, Vampira autorizzò diversi merchandise del suo personaggio, nonostante il nome e l’aspetto siano stati utilizzati in modo non ufficiale da diverse compagnie dagli anni ’50.

Muore il 10 gennaio 2008, per cause naturali, nella sua casa di Hollywood, all’età di 85 anni. La sua tomba si trova oggi nel Griffith Lawn dell’Hollywood Forever Cemetery.
Possiamo trovare tributi, citazioni, riferimenti a Vampira in vari campi, dalla musica (diversi gruppi, principalmente punk rock e horror punk, le hanno dedicato diverse canzoni nel corso del anni) a personaggi di serie animate (ad esempio Drack Pack).

Nonostante il suo show e la sua carriera siano state abbastanza corte e poco continuative, il suo aver decisamente sdoganato la figura horror nella TV di quelli che, ricordiamoci, erano gli anni ’50, con una figura da “vamp” che però non si prendeva sul serio e faceva battute, la rendono una figura storica, che viene ricordata ed amata dagli appassionati in varie parti del mondo, anche dopo più di 60 anni dopo la sua comparsa nelle televisioni americane. Per citare il caso più simile, Morticia Addams (personaggio antecedente a Vampira, come ho già detto la Nurmi si è ispirata anche a lei per la creazione del personaggio) è comparsa sugli schermi televisivi, assieme al resto della famiglia Addams, 10 anni dopo Vampira, nel 1964.

Ha avuto una carriera, a mio avviso, un po’ sfortunata ed in genere, se si pensa alle dark lady della tv del passato, oltre a Morticia, è più ricordata Elvira (che continua tutt’ora ad impersonificare il suo personaggio).

Chiudo lasciandovi una gallery con un po’ di foto dell’epoca.

[nggallery id=408]

Fonti 1 | 2 | imdb

Call of Cthulhu
Call of Cthulhu
La Nose Art e lo spirito degli aerei
La Nose Art e lo spirito degli aerei
L'horror made in Japan di The Evil Within 2
L'horror made in Japan di The Evil Within 2
Remake-mania: perché non ci va giù
Remake-mania: perché non ci va giù
Sìon, il crowdfunding Calabrese dai colori Steampunk
Sìon, il crowdfunding Calabrese dai colori Steampunk
Petizione: faccia a faccia tra Frusciante e Romero
Petizione: faccia a faccia tra Frusciante e Romero
L'Urlo di Flogsta
L'Urlo di Flogsta