Apocalisse zombie: terza ed ultima parte – Il rifugio e gli zombie


Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra.

Appena letto il titolo avrete pensato : che due coglioni un altro articolo sugli zombie wow un altro fantastico articolo sugli zombie!.

Ebbene si, in questo ultimo articolo, dopo avere scoperto nella seconda parte che @sabas è uno zombie

Non mi avrete non morto! :res:

che @nani è la regina dei Grammar Nazi e spaccia biscottini avvelenati:
Sono un’amante della grammatica pronta a gridare “Pentienziagite!” a chiunque sbagli un congiuntivo (anche a me stessa), magari organizzando anche processioni in questo stile con lo stendardo:
:gn: Grammar :gn:

e che @DRENNERD cucinerà per noi in caso di apocalisse ed ha una capacità di sintesi incredibile:

Leggendo tutti i commenti, ho capito 2 cose:
1) in caso di apocalisse zombie, non dobbiamo allontanarci a più di 2 metri da @thal : navigazione, equitazione, mute da sub,… FTW! :res:
2) state facendo troppo gli splendidi! Meglio questa o quell’arma!? WTF?! Ma se quando vediamo un arabo su un aereo ci caghiamo addosso e andiamo in paranoia (e non negatelo! :rofl: ), figuriamoci quando videogiochi e film horror diventano realtà e ci troviamo davanti anche solo 3 zombie!
Suvvia, non è una partita a golf! “Mmmh…4 zombie che corrono nella mia direzione…François! Un ferro 9, grazie!” “No signorino, le consiglierei un ferro 7!” “STFU! Ho detto 9!”…e li ricordiamo così! :D
IMHO la cosa migliore è procurarsi una sorta di fortezza dalla quale studiare tattiche sia di difesa che di attacco! L’ideale sarebbe su un’isoletta in mezzo a un lago: c’è la pesca, c’è l’acqua e c’è l’isolamento dagli zombie! :rofl:

p.s.: io sono chef, quindi quando organizzate il pullman non dimenticatemi, posso tornare utile! :sad:


ho deciso di dedicare una parte dell’articolo proprio agli zombie e approfondire il discorso del rifugio dato che negli articoli precedenti se ne è discusso molto.

Lo zombie

Ho parlato per tanto tempo degli zombie e non gli ho mai nemmeno dedicato una sezione apposta sono una persona male per descriverlo, quindi rimedio descrivendone le principali caratteristiche e le possibili tipologie

-Conoscenze linguistiche limitate: lamenti o “Brains”

-Bassa igiene personale: come ben sappiamo, gli zombie puzzano e su questo non si discute, infatti non riuscendo a compiere gesti complessi come ruotare il polso per aprire il rubinetto senza spezzarselo o insaponarsi la schiena senza che il braccio si stacchi, hanno iniziato ad abbandonare le buone abitudini anche a causa dell’irreversibile principio di decomposizione.

-Fisicamente “a pezzi”: su questo punto in seguito bisognerà fare distinzione, infatti ci sono diversi tipi di zombie: quelli super forti che mangiano anche il cemento e spaccano i palazzi (sono quelli da laboratorio tipo resident evil), quelli forti e basta, e quelli che non si reggono in piedi.

-Sono lenti: anche qui bisogna distinguere da quelli vecchio stile, che potresti ucciderli con un cucchiaino prima che riescano a toccarti e quelli che invece hanno battuto Usain Bolt nei 200 metri piani e poi se lo sono mangiato.

-Hanno sempre fame: A quanto pare gli zombie sono tutti bulimici, infatti hanno un vero amore per la carne umana, che se potessero cucinerebbero in svariati modi.Purtroppo il loro stato di decomposizione si fa sentire ogni giorno di più, di conseguenza sono costretti a mangiarci crudi.

-Sono stupidi: nonostante il cervello degli zombie sia più evoluto del nostro, dovendo compensare il bisogno di ossigeno sono veramente stupidi, e questo è il punto di forza su cui si basa la resistenza, infatti vengono accecati dalla fame, che li spinge in situazioni mortali solo per gustarsi un pezzetto del nostro corpo.

Tipologie

In base alle caratteristiche lo zombie può appartenere a classi diverse:

Idiota
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E’ il meno pericoloso, incredibilmente lento e stupido, non c’è quasi gusto ad ucciderlo perchè potrebbe morire da solo nel tragitto perdendo pezzi o inciampando su qualcosa di appuntito.

Standard
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Questo è lo zombie che di solito abbiamo in mente quando ne parliamo, sempre lento, ma non è come l’Idiota e sembra mostrare quel briciolo di intelligenza che gli permette di mangiarti.

E’ consapevole dei suoi limiti fisici e quindi evita percorsi lunghi per arrivare a destinazione appostandosi nelle zone di passaggio probabili, dietro alle porte o agli angoli.

Anche in questo caso avere la meglio non è difficile, basta portarsi dietro una qualunque arma e spaccargli la testa.

Da mandria
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Lo zombie da mandria è l’evoluzione dello standard, che dopo avere atteso pazientemente dietro alle porte per qualche tempo, inizia a non vederci più dalla fame e come lui tanti altri zombie Standard si ritrovano a formare una mandria di carne putrefatta dondolante in modo da riuscire a sopraffare le prede per poi dividere da bravi zombie-fratelli il malcapitato (che sicuramente non ha seguito le mie regole).

Super zombie
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I Super zombie possono esser più o meno forti, sono creati in laboratorio, o comunque c’è lo zampino della scienza in grandi dosi, infatti sono incredibilmente intelligenti e proprio a causa di questa loro intelligenza, che li ha resi consapevoli della loro condizione di zombie, sono incredibilmente aggressivi sia perchè si sentono forti sia per vendicarsi.

Rifugio sicuro

Nell’articolo precedente si è discusso molto su quale sia il luogo migliore in cui rifugiarsi; nei film ad esempio vengono sempre scelti supermercati, palazzi o chiese, una scelta del cazzo, molto sbagliata

Sintetizzando le discussioni le proprietà che dovrebbe avere il rifugio ideale sono 3:

Deve essere abbastanza piccolo in questo modo le zone da tenere sotto controllo sarebbero molto inferiori rispetto a quelle di un supermercato.

Deve trovarsi in una posizione sopraelevata, oppure come più volte detto da sul mare, infatti come sappiamo lo zombie medio, non ha grandi capacità motorie e quindi non è in grado di compiere azioni troppo elaborate come arrampicarsi su una scala o giocare alla playstationusare un ascensore.

Deve avere più vie d’uscita in caso di emergenza infatti, essendo lo spazio piccolo, se ci fosse solo una via d’uscita, sareste carne in scatola.

Tenendo conto di queste caratteristiche alcuni possibili rifugi potrebbero essere:

Ultimo piano di un grattacielo con piscina (fondamentale per godersi al meglio le calde serate dell’apocalisse): Naturalmente è necessario blindare l’unica via d’accesso con tutti i mezzi possibili, in questo modo avrete una fortezza inespugnabile e nel caso riuscissero lo stesso a entrare in quantità esagerate, tenete pronti dei deltaplani o qualunque altro metodo di fuga!

Barca: il mare resta il posto migliore, tranne nel caso in cui gli Street Sharks vengano contagiati dal virus, infatti gli zombie non sono in grado di nuotare

Isoletta: simile alla barca, ma permette anche la coltivazione di frutta e verdura, questo permetterà di sopravvivere senza problemi all’apocalisse nel caso duri più del previsto, oltre ad essere incredibilmente figa un altro bel posto in cui passare l’apocalisse.

Il grotto: Pieno di figa e incredibilmente sicuro, il grotto è il posto migliore in assoluto in cui passare l’apocalisse, infatti è in mezzo all’acqua e allo stesso tempo sopraelevato, piccolo, ma con spazi sia enormi sia comodi all’interno, senza vie d’accesso, ma con tantissime vie d’uscita sicure.

Vagabond Mobile Safe House Device se ne era già parlato qui

Ultimo ma non meno importante Vagabond progettata dall’architetto Austin Fleming, è un progetto piuttosto interessante, vincitore della seconda edizione della Zombie Safe House Competition, un concorso per designer ed architetti incentrato sulla realizzazione di progetti per un rifugio sicuro in caso di un’apocalisse zombie.

Si tratta di un un rifugio mobile che permette la sopravvivenza per lunghi periodi in caso di grandi ondate di zombie.

La struttura ricorda quella di un iglù, la superficie è tappezzata di celle fotovoltaiche che permettono di produrre energia, in questo modo sarà possibile fare bollire l’acqua per cucinare pasti caldi invece di miseri twinkie.

La superficie a specchio permette alla struttura di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, in questo modo, se gli zombie si avvicinassero troppo vedrebbero solo la loro immagine riflessa.

Ma non finisce qui, infatti è dotata di GPS che permette ad eventuali soccorritori di localizzare la struttura, di un congegno che lascia entrare aria fresca all’intero facendo uscire l’anidride carbonica e ancore di cemento che tengono la v.MSHD ben salda al terreno in modo da non poter essere spostata dagli zombie.
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Aggiornamento(grazie @nani per la segnalazione):
Questo non necessita di spiegazioni, sbavate e basta :res:

Pessime scelte

Per la sezione pessime scelte invece:

Il centro commerciale: Ammetto che l’idea di avere un intero centro commerciale a disposizione è bellissima, ma allo stesso tempo, è uno spazio sconfinato e pieno di vie d’accesso e quando gli zombie saranno dentro, non pensate di dovere affrontare solo gli zombie uomini se ci sono le vetrine con i saldi.

La villa: peggiore del supermercato, infatti è interamente circondabile e qualunque cosa diventa una via d’accesso, tanto vale piantare una tenda in un campo.

Il cimitero/ obitorio: Se scegliete questo come rifugio e riuscite a sopravvivere vi ammazzo io stesso.

Che dire, ormai sapete tutto ciò che c’è da sapere e io non ho altro da dire a riguardo quindi favvate e sparite!

Fonte:zombiesafehouse

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