Università Inglese – Terza Parte

LEGANERD 045593

Prefazione

Ed eccoci di nuovo insieme, con questo terzo appuntamento per parlare delle mai fuori moda british universities (se vi foste persi i primi due rimediate subito!). Nonostante abbia già scritto tanto nei primi due articoli, c’è molto ancora da raccontare. In particolare molti mi hanno chiesto di spendere qualche parola circa il processo che porta uno studente italiano all’interno di un’università inglese, non tralasciando nessuna tappa: scelta dell’università, scelta del corso, requisiti d’ingresso. Bene, iniziamo.

Come scegliere la propria università ed il proprio corso

Eccoci di fronte a quello che è sicuramente un nodo di Gordio: ho scelto di studiare all’estero… Ma dove? Il panorama delle università inglesi è piuttosto vasto e scegliere l’università giusta è decisamente importante, per più di un motivo. Bisogna tenere conto di ciò che si vuole fare, del prestigio dell’università, dei requisiti d’ingresso e, perché no, anche della città in cui ci troveremo a vivere. Siccome tutto questo discorso, tenedo conto di tutti questi fattori, risente moltissimo del livello di studio di cui si sta parlando (Bachelor’s Degree, Master’s Degree o Ph.D.) ho deciso di dividere questa parte in tre sezioni distinte, una per livello di studio. Sentitivi liberi di consultare solamente la sezione a cui siete interessati in quanto sono distinte e non è richiesta la lettura della recedente per capire la seguente.

Bachelor’s Degree (Laurea Triennale)

[more]Siete appena usciti dal liceo e l’idea di passare tre anni a districarvi tra le troppo spesso confuse università italiane non vi alletta. Avete un pochino di soldi (o avete intenzione di chiedere un prestito, vedi primo articolo), siete estremamente motivati e avete una passione per il tè alle cinque del pomeriggio: United Kingdom!

Quali sono i passi da fare a questo momento? Iniziamo: prima di tutto dovete scegliere cosa volete studiare (almeno in termini generici). Su questo non posso essere di alcun aiuto. Decisa la materia bisogna passare allo step più importante: scegliere la propria università. Come ho scritto spesso, anche se come me siete degli scettici, cominciare guardando le chart è una buona idea; alcune sono linkate nel mio primo articolo, altre potete trovarle in rete facendo una generica ricerca. In questo momento non è particolarmente importante che studiate in un’università tecnica, specializzata in quello che piace a voi. Partire da un’università rinomata è sicuramente più importante: inutile dire che Cambridge, Oxford, ICL, Edinburgh e compagnia bella dovrebbero, potendo, essere la vostra prima scelta. Avete scelto la vostra università? Bene. Qual è il prossimo passo? Cercare un corso di laurea che vi soddisfi.

A questo punto, per rendere questa guida più pratica, immagineremo di aver scelto come università la University of Sussex (ho scelto questa perché è l’università che sto frequentando e conosco bene il suo sito). Apriamo la home del sito dell’università: http://www.sussex.ac.uk/ A questo punto clicchiamo su UG study, dove UG sta per undergraduate: una parola che sentirete/leggerete spesso poiché definisce tutti i corsi di primo livello (i Bachelor’s, per capirci). Questa pagine, come olte altre di altre università, riassume tutti i corsi raggruppandoli per tema. Come potete notare i corsi sono molto più specifici di quelli che è possibile trovare di solito in Italia. Notate inoltre che vicino ad ogni corso ci sono delle sigle: se non capite cosa significano dovete rileggervi la prima parte di questa guida! Immaginiamo, a questo punto, che vogliate studiare scienze biomediche: Biomedical sciences > Biomedical Scienc BSc. A questo punto vi si aprirà la scheda del corso e qui avrete tutte le informazioni possibili. Su “Programme content” potrete avere una panoramica del corso con i relativi esami mentre su “Entry requirements” troverete tutt i requisiti che è necessario avere, che per questo corso sono:

English language requirements
IELTS 6.5 overall with not less than 6.0 in both the Listening and Writing sections and no score below 5.5. Internet-based TOEFL with 92 overall, with 21 in Listening, 22 in Reading, 24 in Speaking and 25 in Writing.

Italian Diploma di Maturità or Diploma Pass di Esame di Stato
Typical offer: Final Diploma mark of at least 92/100

Specific entry requirements: Evidence of academic studies in Biology and another science with good results are essential.

Come vedete ottenere queste informazioni non è stato difficile (parleremo meglio dell’IELTS nel prossimo articolo, per ora vi basti sapere che è un test d’inglese). Se il nostro attuale C.V. ci permette di soddisfare questi requisiti siamo a cavallo. Dovremo solamente contattare l’università e fare una formal application (alcune università chiedono anche delle lettere di referenza). Generalmente dopo qualche mese avremo la risposta (come nei film americani arriverà per posta, o almeno così è stato per me). Tuttavia se non superate questi requisiti non demordete: avete due possibilità. La prima è puntare ad un’università più abbordabile; la seconda è provare in ogni caso. Sottolineate quanto siate motivati e quanto siate disposti a soffrire pur di entrare. Spiegate che i vostri voti bassi non sono completamente colpa vostra ma il frutto di una difficile situazione per lo più esterna (lutto in famiglia, pessimo sistema scolastico, quello che volete). Se sarete convincenti potreste riuscire ad entrare in ogni caso.

C’è altro? Sì. Non abbiamo tenuto conto di un fattore che potrebbe essere ritenuto secondario: la città. Le università non sono enti astratti, hanno una sede che è ‘geo-localizzata’. Tenete conto di tutto ciò e ricordate che essendo voi studenti di un Bachelor’s Degree dovrete passare in quella città almeno tre anni. Se siete freddolosi, non andate nel nord della Scozia. Se odiate le città caotiche, evitate Londra come la peste. Ricordate che essere a proprio agio (ma più in generale essere sereni e felici) è uno dei requisiti più importanti per fare bene qualcosa, qualsiasi cosa.[/more]

Master’s Degree (Laurea Specialistica)

[more]Vestiti eleganti con tanto di corona di alloro in testa: avete terminato la vostra prima vera fatica. Siete laureati! Ben per voi. Purtroppo vi aspettano altri due anni di inferno, di sessioni rimandate, di professori fantasma, di… Ehi… Aspetta un attimo… C’è una soluzione! Esatto, l’espatrio. Non importa che siate freschi freschi di laurea o che abbiate terminato gli studi più di una decade fa: la Gran Bretagna potrebbe avere molto da offrirvi. La sequenza di passi che un aspirante master student deve fare è piuttosto diversa da quella che deve fare una matricola del Bachelor. Mentre per il triennio è consigliabile scegliere un’università rinomata per i master è consigliato scegliere un’università maggiormente specializzata nel vostro settore. E questo fa sì che i primi due passi siano invertiti: prima dovreste scegliere cosa studiare e dopo dove.

Per avere (come ho fatto anche nella sezione dedicata ai Bachelor’s) un esempio pratico a cui aggrapparsi immagineremo che io sia uno studente italiano appena laureato in informatica (no, non è autobiografico: io sono, come ho già detto, laureato in psicologia cognitiva) da un buon ateneo con una votazione di 108/110. Negli anni mi sono appassionato alla robotica evolutiva (ora non ho tempo di spiegare cosa sia). Girando per la rete ho scoperto che la University of Sussex è un istituto rinomato per questa disciplina.* Perfetto! Navigo allora fino alla home del sito dell’università: http://www.sussex.ac.uk/ A questo punto clicco su PG Study, ovvero postgraduate study (nota: si definisce postgraduate student un qualsiasi studente che sia già laureato).

A questo punto ho due scelte: fare un normale Master’s Degree (taught) oppure buttarmi su un master orientato alla ricerca. Non tutte le università hanno questa distinzione e siccome credo sia abbastanza chiara anche senza spiegarla ho deciso di non soffermarmi su questo argomento. Decido che voglio fare un normale master di un anno (che ricordiamo non ha niente a che fare con i master come li intendimo in Italia). Clicco sulla prima finestrella e mi ritrovo qua: http://www.sussex.ac.uk/study/pg/2012/taught Come è possibile notare tutti i corsi sono raggruppati per materie così da semplificare la navigazione. Trovo un corso che mi interessa: Computing, artificial intelligence and IT -> Evolutionary and Adaptive Systems MSc. A questo punto mi si apre la scheda del corso dove ho tutto ciò di cui ho bisogno. Cliccando su “Programme outline” posso avere una buona panoramica del corso con tanto di lista degli esami. Cliccando su “Entry requirements” posso invece osservare quali sono i requisiti d’ingresso, che per questo MSc sono:

English language requirements
IELTS 6.5, with not less than 6.5 in Writing and 6.0 in the other sections. Internet TOEFL with 92 overall, with 21 in Listening, 22 in Reading, 24 in Speaking and 25 in Writing.

Diploma di Laurea with an overall score of at least 100

Undergraduate studies generally need to have been in disciplines requiring both numeracy and computer literacy. Students from other backgrounds who can demonstrate numeracy and computer literacy may also be considered. Mature applicants with relevant experience will be considered on an individual basis.

Come scritto sopra, a questo punto tutto quello che devo fare è contattare l’università in questione e fare una formal application (la procedura cambia da università ad università e sono spiegate sui rispettivi siti internet). Di nuovo: è possibile fare richiesta anche se non soddisfate perfettamente questi requisiti. Tutto ciò che dovrete fare sarà scrivere una email molto più che convincente all’università spiegando i motivi della vostra richiesta. Se sarete bravi potreste riuscire ad essere ammessi.

Quanto è importante, invece, la città per un MSc? Qui il discorso è un po’ diverso da quello fatto per gli studenti della triennale. Come già spiegato i Master’s Degree durano solamente un anno: scegliete l’università migliori possibili tra quelle che sono al top nel vostro settore. Se anche fosse in alaska si tratta solamente di un anno che se sarete bravi sarà sicuramente ricompensato.

*Che succede se cercando per la rete non trovo nessuna informazione circa una buona università dove studiare quello che mi interessa? Potete sempre provare ad usare dei motori di ricerca specializzati facendo attenzione ad immettere le parole giuste nella barra di ricerca. Esempio: http://www.mastersportal.eu/[/more]

Ph.D. (Dottorato di Ricerca)

[more]A questo punto della guida ci avventuriamo per terre ancora inesplorate: i dottorati di ricerca. Innanzitutto è importante fare una premessa: io inizierò il mio dottorato solamente l’anno prossimo quindi quello che so è frutto di una scrupolosa ricerca e non di una mia reale esperienza. Le informazioni che riporterò dovrebbero essere giuste nel 99,9% dei casi ma prendete tutto con il beneficio di inventario. Innanzitutto: cos’è un dottorato di ricerca? Dopo il Master’s Degree alcuni di voi potrebbero avere la malsana idea, sconsigliata da tutti i medici del pianeta, di rimanere in ambito accademico e diventare degli scienziati (cool, right?).

Perché ciò avvenga il primo passo è il Ph.D. (di cui abbiamo detto qualcosa nel primo articolo). Il dottorato è a metà tra un lavoro ed un corso di studi. Sì, sarete (sotto)pagati. Sì, dovrete studiare come matti. Ma veniamo al nocciolo: cosa devo fare per ottenere un dottorato di ricerca? Ci sono fondamentalmente due modi: un professore riceve un finanziamento e decide di utilizzare parte di questi soldi per avere tra le sue file un (altro) Ph.D. che si occupi di una ricerca. A questo punto apre un bando di concorso e tutto ciò che dovrete fare e vincerlo (generalmente il 100% del punteggio è dato dal vostro C.V. e da un colloquio). Semplice, vero? Manco per il ca**o. Il perché lo vedremo dopo. Il secondo modo, ancora più difficile del primo, è quello di essere così determinati/arroganti da andare da un professore e sottoporgli una vostra idea dicendogli che vorreste svilupparla ma avete bisogno della sua supervisione e sopratutto dei suoi dobloni. Inutile dire che questo approccio è consigliato solamente se avete qualcosa di veramente solido in mano.

Ora, perché è così difficile, sopratutto all’estero, vincere un dottorato? Per via dei soldi. Mentre la maggiorparte dei dottorati italiani non becca una lira e il buona parte dei restanti prende uno stipendio (rimborso spese) che si agira tra il 400 e gli 800€ (ovviamente questa è una media) in Gran Bretagna difficilmente un Ph.D. percepisce meno di 1000-1200£ (delle volte si arriva persino a 1700£) a cui vanno sommati tutti i soldi per le strumentazioni e gli affitti delle stanze. Il che significa che chiunque vi stia finanziando sta spendendo un sacco di dindi sopra la vostra capoccietta e nessuno vuole sprecare i propri soldi sul cavallo che non riesce ad arrivare al traguardo.

Torniamo in tema: cosa devo fare, quindi? Arrivati al Ph.D. siete giunti alla punta massimi di specializzazione possibile. Non conta più l’università, non contano più i corsi: contano le persone. Perché il vostro dottorato sia veramente importante dovete trovare un ricercatore che sia particolarmente rinomato nel vostro campo d’indagine. Contattatelo e ditegli che siete interessati al suo lavoro. Chiedegli anche se c’è la possibilità di avere un dottorato di ricerca sotto la sua supervisione. A questo punto del percorso i rapporti interpersonali sono essenziali: non dimenticatelo.[/more]

Conclusioni

Bene, anche questa fatica sembra conclusa (non senza sforzi). Spero che a questo punto sia abbastanza chiaro qual è il processo che vi porterà fisicamente all’interno di una università del Regno Unito. Ho cercato di essere stringato e concreto, e spero di essere riuscito nel mio intento. Come sempre vi incoraggio, nel caso aveste delle domande a pormele qui sotto così che io possa rispondere e che la mia eventuale risposta possa essere utile anche ad altre persone con il vostro medesimo dubbio.

Ancora più come sempre: cosa dovete ricordarvi? FAVvare, SHARate, +1ate ma sopratutto… Commentate! E’ l’unica forma di ricompensa che chi scrive vuole avere. Sapere di essere letto e sapere, tramite il commento, che ciò che si è scritto è servito/piaciuto a qualcuno e non è stata solamente una perdita di tempo immane.

Live long and prosper!

[more]Nel prossimo episodio (ancora da trattare):
– IELTS, TOEFL ed altre schifezze
– Quanto velocemente si impara la lingua?
– Vita sociale…?
– Eventuali problemi di riconoscimento
– Sitografia

[/more]

NOTA BENE!
Se sei arrivato su questa pagina attraverso Google o più in generale vuoi avere quante più informazioni possibili sull’argomento, ti consiglio di leggere anche i commenti con le relative risposte. Non mi è stato infatti possibile integrate tutte le domande/risposte nel testo (e probabilmente non mi sarà possibile farlo neanche nel prossimo articolo) nonostante siano state poste tutte questioni più che interessanti. Ho quindi cercato di rispondere a tutte le domande fattemi con il massimo livello di dettaglio possibile così da poter considerare i commenti come un continuous dell’articolo stesso.

Approfondimenti & Link

Prima parte: Università Inglese – Prima Parte.
Seconda parte: Università Inglese – Seconda Parte.
Quarta parte: Università Inglese – Quarta Parte.

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