Crollo di vendite nella seconda settimana per la PS Vita in Giappone

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Dopo una buona settimana con 324,859 pezzi venduti (comunque meno dei 367,691 della 3DS) la PS Vita ha registrato una seconda settimana in picco clamoroso, anche contando che parliamo della settimana di Natale, con solo 72,479 pezzi venduti contro i 482,200 della 3DS.

Per capirci in questa fondamentale settimana tutte le altre console hanno venduto di più, perfino la PSP:

Settimana di Natale 2011:
VITA – 72,479
PS3 – 75,943
WII – 91,178
PSP – 101,121
3DS – 482,200

La 3DS quando è stata lanciata la scorsa estate, in un periodo di certo meno appetibile, ha venduto circa 370,000 pezzi la prima settimana e 210,000 la seconda, registrando quindi un calo fisiologico, ma non così disastroso.

I motivi di questo piccolo disastro? sono molteplici.

– Nintendo ha rilasciato Monster Hunter per 3DS, registrando il previsto successo mostruoso in Giappone e catalizzando le vendite sul 3DS.
– La Vita soffre di svariati problemi software, blocchi e problemi al touchscreen che stanno per essere risolti con un aggiornamento del firmware, ma che ne hanno minato l’immagine al lancio.
– Il prezzo è alto se confrontato con la 3DS: $249/$299 (¥24,980/¥29,980) per quanto la Vita abbia caratteristiche tecniche immensamente superiori… sono tanti. Oltretutto è praticamente obbligatorio comprarsi una memory card, realizzata genialmente in formato proprietario da Sony (sono delle SD modificate… Epic Fail) e spendere un altra cinquantina di dollari… se ci aggiungiamo almeno un gioco (dai 15 ai 50 dollari l’uno) ecco che la spesa totale non è certo economica insomma.

Il problema di Sony saranno presto gli Stati Uniti: se infatti in Giappone la PSP è ancora una piattaforma molto venduta, così come DS/3DS, in america la transizione verso smartphone/tablet è molto più avanzata e gli americani difficilmente spenderanno 250 dollari per una Vita quando possono comprarsi un Kindle Fire o un iPod Touch ad un prezzo inferiore.

Il panorama videoludico mondiale sta cambiando completamente e quasi tutti gli analisti sono concordi sul fatto che il gaming portatile stia morendo e che il Giappone sia il suo canto del cigno:

Tero Kuittinen di Forbes scrive:

”I believe Japan could well be the last stronghold of portable game consoles”

Le timide vendite estive della 3DS sono stato il primo segnale di questa transizione e questa nuova brutta notizia per Sony sono forse la conferma: Nintendo attraverso un price drop molto aggressivo è riuscita a risollevare le vendite della 3DS brillantemente, è probabile a questo punto che anche Sony farà lo stesso, sempre che possa permetterselo: vendere la Vita in perdita come ha fatto con la PS3 sarebbe forse un colpo troppo grosso da supportare per mamma Sony.

In ogni caso il mio consiglio a questo punto è di non comprare la Vita al day one, rischiando quindi di vedere il prezzo calare, anche di molto, dopo un paio di mesi.

Tempi durissimi per il gaming classico.

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