SELECT

Ericsson T28

ericsson-t28-1

Correva l’anno 1999 e io lavoravo solo da un anno. Facevo il “webdesigner” (LOL) presso un “provider” (LOL^2) e prendevo un milione al mese di stipendio. Avevo 21 anni.

Avere uno stipendio mensile mi stava facendo scoprire il lato peggiore del mio carattere: ero un incauto acquirente compulsivo, malato di acquisti online e tecnologia.

Due anni dopo Amazon mi avrebbe premiato con un pacco doni natalizio come uno dei migliori clienti dall’Italia, borsa, thermos, cappellino, spillette.. ma questa è un’altra storia.

Il cellulare esisteva già ovviamente, ma stava evolvendo velocemente, non era ancora uno status symbol vero e proprio, ma si era già diffuso tanto e già erano usciti svariati modelli di “fascia alta” o comunque destinati a quei clienti che non volevano solo telefonare, ma anche sborare.

Io avevo uno scassatissimo cellulare della NEC, non ricordo neanche il nome sinceramente, un candybar gigante che mi aveva regalato due anni prima mia sorella insieme ai miei genitori perché mi stavo trasferendo in un’altra città per lavoro e quindi dovevo poter chiamare casa

Ricordo benissimo dove ho speso il mio primo stipendio nel 1998: Casio Cassiopeia E-10, costava un intero mio stipendio. Scialacquato, boom. Ma anche questa è un’altra storia, scusate non riesco a non divagare in questi casi.

 

ericsson-t28-8

 

Nel 1999 uscì un telefono che è rimasto nella storia della telefonia, l’Ericsson T28.

L’Ericsson T28 era un sogno.
Era il telefono più sottile e leggero dell’epoca, 81 grammi, corpo in magnesio, ricezione perfetta e aggancio super rapido dell’operatore. Appena uscito era un sogno per noi smanettoni nerd: aveva la possibilità di spedire email e addirittura Fax se il tuo operatore supportava la funzione, aveva un modem esterno a infrarossi per navigare con il portatile, addirittura fu il primo telefono con una batteria ai polimeri di Litio, ma soprattutto… era fighissimo.

Stava comodamente in tasca, era veramente piccolissimo, con quell’antennone esterno e quel flip attivo che si usava per rispondere ed appendere, veramente super cool. Il corpo in magnesio era la fighetteria suprema e ogni volta che lo vedevo in mano a qualcuno sbavavo come un lama in calore.

Nelle foto sopra l’ho fotografato anche insieme ad un iPhone 4… vi ricordo stiamo parlando di un telefono del 1999. Guardate quanto è sottile.

Ricordo che ogni volta che passavo di fronte alla vetrina di un negozio di telefonia lo cercavo tra gli altri. Lui era li, bello, piccolo, costoso. All’uscita nel negozio di telefoni dove andavo io (non ce n’erano cento come ora, ma un paio per città eh) ricordo che costava un milione e duecentomila lire.

Io prendevo un milione al mese, quel telefono costava un milione e due. Avete presente quanti erano un milione e due nel 1999?

Ovviamente si, lo comprai, resistei un mese, poi feci la follia, entrai nel negozio e pagai, fanculo, voglio un T28!

Uno dei grandi incauti acquisti della mia vita, fuck yeah, T28 rules.

Sorvoliamo su tutti i problemi che mi ha dato (flip rotto, batteria andata, antenna rotta), non ha importanza, sono gli effetti collateriali degli early adopters, poco dopo uscì il T39 che gli faceva il culo in tutto, il T28 è considerato da molti un esperimento per Ericsson, ma ne vendettero tantissimi ed è veramente nella storia della telefonia.

Chi di voi ha avuto un T28?

Ericsson T28