La pirateria ingrassa le majors del cinema?
Dopo breve ricerca su :ln: , mi pare di capire che nessuno ne ha ancora parlato, nonostante la notizia sia di qualche tempo fa (re-pubblica ne parla in un suo articolo del 29 luglio) Ma rimediamo subito!
Le grandi majors dell’industria tedesca del cinema hanno commissionato alla GFK uno studio sui danni della pirateria, nell’ambito della causa che ha portato alla chiusura del sito di streaming kino.to
Ottenuti i risultati della ricerca, però, le suddette majors si sono frettolosamente adoperate per mantenerne segreti gli esiti: lo studio infatti mette in evidenza, inaspettatamente, il grande contributo della pirateria all’industria del cinema. Stando a quanto emerge dalla ricerca, la fruizione pirata di film in streaming o il loro download illegale sarebbe vissuta dalla maggior parte degli utenti come una sorta di anteprima: un incentivo a recarsi al cinema, acquistare il prodotto il dvd, consigliarlo agli amici, incrementando gli introiti e fornendo un’enorme quantità di pubblicità gratuita.
A conti fatti, la pirateria gioca a favore del ritorno economico delle majors, che non sono riuscite comunque a mantenere segreta la ricerca nonostante i loro sforzi (buon per noi!). Ringraziamo per questo Telepolis, che per primo ha fatto trapelare la notizia.
Già nel 2010 una ricerca americana aveva evidenziato come non ci sia correlazione fra pirateria e crisi del prodotto cinematografico. E voi, cosa ne pensate?
Per approfondire l’argomento pirateria, consiglio il sito del partito pirata italiano e un click sul tag pirateria qui sotto ;)