XKCD: Open Source


Più tardi ci vestiremo come i delinquenti delle Big Oil e assaliremo Ralph Nader.

Come ricorderete, Richard Stallman nel mondo di XKCD è rappresentato come un ninja che difende il movimento opensource con le sue katane. Se non lo ricordate, cospargetevi il capo di cenere e andate a rileggere la serie 1337 che ho già postato in passato sulla Lega e in particolare gli ultimi due episodi, dove affronta gli scagnozzi della RIAA e del MPAA per liberare Elaine Roberts.
Si aggiunge all’esercito ninja dell’opensource Linus Torvalds, il papà di Linux (chevvelodicoaffà), con i suoi Nunchaku (perchè spero che non dorma col controller della Wii.

Eric Stephen Raymond è uno dei più conosciuti hacker del mondo, soprattutto perchè è un volto e portavoce della comunità nel mondo della stampa; è conosciuto principalmente come autore de “La cattedrale e il Bazaar”, saggio in cui vengono confrontati il modello di sviluppo tipico dei software commerciali (quello a “cattedrale”, in cui pochi programmatori intervengono sul codice e lo tengono segreto) e quello dei software open source (modello a “bazaar”, in cui tutti hanno accesso al codice sorgente e volendo possono intervenire e modificarlo). E’ anche manutentore del dizionario hacker “Jargon File” che elenca e definisce i termini del gergo hacker e fornisce indicazioni di comportamento su internet (netiquette); per varie modifiche da lui effettuate è stato accusato di farne un uso politico.

Ralph Nader è un troll attivista statunitense, più volte candidato al Congresso e alla Presidenza, famoso per aver scritto un libro sulla sicurezza delle auto. Con Big Oil ci si riferisce alle cinque più grandi aziende petrolifere in mano a capitali pubblici.

Vignetta originale su XKCD.