Tokyo Game Show 2011 report semiserio

E così, anche quest’anno giunge il momento del Tokyo Game Show e relativo report semiserio.
Quello dell’anno scorso sapete dove trovarlo, quello di quest’anno eccolo qui.

Premetto che, causa inenarrabili casini, ho saltato 2 trimestri a scuola e così mi trovo con zero compagni di classe che mi accompagnino in multiplayer dato che, nel mentre, Joe è tornato in Korea del Sud a pipparsi tipo 30 anni di servizio militare obbligatorio ed è quindi obbligatoriamente fottuto, Marek mi ha fatto capire che no, di quella massa di “bunch of freaks” quest’anno ne ha per il mezzocazoz, Sanchez non è pervenuto, ma lui non perveniva più già dal secondo trimestre perché, non riuscendo ad integrarsi con la setta dei taiwanesi, ha chiesto il trasferimento nella setta degli occidentali e Tansan, beh, Tansan s’è trovato la morosa, quindi adesso esce solo con lei e lei non è interessata al TGS 2011, di conseguenza > vedi Joe.

Incredibilmente, mentre ero rassegnato al FOREVER ALONE in TGS2011, mi giunge il contatto di Matteo “Bassinicomix” che si palesa interessato all’evento, essendo egli venuto a vivere in Japan da quest’anno con la sua morosa Clarissa (che però non presenzierà) ma ci saranno altri 2 suoi amici (una coppia).
Io mi sono mosso un po’ in ritardo e quest’anno non ho fatto in tempo a comprare il biglietto SUPPORTER da 3000yen anziché 1000yen, nonostante mi fossi ripromesso di non comprarlo già dall’anno scorso, che “tanto la maglietta non mi interessa e la spilletta men che meno”, e così eccomi lì con il mio biglietto PLEBAGLIA e Matteo+2.

La sera prima preparo tutto l’occorrente fotografico in pompa magna, reflex corredata da flash anulare e fisheye, perché quest’anno voglio fare le foto alle donnine col fisheye e quell’effetto tipico dei carnacci del giorno d’oggi dato, appunto, dal flash anulare.

A 1 minuto dall’uscita di casa cambio idea e prendo la compatta, fanculo, chi me lo fa fare di portarmi dietro 4Kg di roba?
Farò un report video, microclip montate poi in sequenza, che non voglio perderci troppo tempo, fanculo, chi me lo fa fare di perderci troppo tempo?
E via.
La punta è alla stazione di Tokyo alle 9:20, per essere in loco alle 10:00, ora di apertura cancelli, la bolgia no, l’anno scorso siamo partiti in anticipo perché Joe è un koreano che crede molto nei videogiochi, io?
Io non credo in niente, fanculo, chi me lo fa fare di credere in qualcosa?

E allora alle 8:20, “free as a bird”, senza zaino e con compatta in tasca, esco di casa.
Bici.
Metro.
Parto con la registrazione delle prime clip e sul display mi compare il tempo restante di registrazione.
01′:34″
WTF?!

Realizzo che ho la memory della fotocamera piena e non ne ho una aggiuntiva.
Ho messo la memory da 8Gb nella reflex, questa è quella da 2Gb piena delle foto che ho fatto in questi giorni con @maikid in visita a Tokyo e tornato in Italia 10 minuti prima del TGS2011 rosicando come un castoro.

Alle 9:20 sono alla Stazione di Tokyo, spacco il minuto.
Nel mentre mi faccio tutti i kombini che incrocio per vedere se ce n’è uno con le SD card.
Ovviamente NO.
SMS a Matteo, forse lui ne ha una aggiuntiva da prestarmi.
Ovviamente NO.
Matteo+2 è in ritardo, ha la malaugurata idea di comunicarmelo e così parto alla ricerca della SD card.
Fuori dalla stazione, GoogleMap sull’iPhone mi indica un BIC CAMERA a 1km circa di distanza.
Parto appalla, dico appalla, mentre sono appalla penso, fanculo, chi me lo fa fare di andare appalla?
Vado appalla lo stesso.

Arrivo al Bic Camera alle 9:45 che sudo come un petauro, entro di sfondamento, la guardia mi fa cenno di fermarmi, mancano 15 minuti all’apertura, apre alle 10:00.
Ho 15 minuti per riuscire a capire perché cazzo tutte le volte ci sia un imprevisto.
Apre BicCamera senza che io abbia ancora trovato una risposta.

SD da 8Gb e via.
Riparto appalla, dico appalla, mentre sono appalla penso, fanculo, chi me lo fa fare di riandare appalla?
Rivado appalla lo stesso.

Arrivo al binario che sono la Fontana di Trevi, la gente mi tira le monetine.
Trovo Matteo+2 che mi aspettano al binario da almeno 40 minuti e via, si parte.

Arriviamo al TGS, non serve conoscere la strada, basta seguire la fiumana di gente in pellegrinaggio.
Hanno suddiviso la masnada in blocchi che fanno entrare in sequenza, rimpiango il mancato acquisto del biglietto supporter quando vedo alcuni eletti che, sfoggiandolo, tagliano di netto tutti i blocchi.
Fortunatamente, dopo una ventina di minuti tra l’incudine dell’asfalto rovente e il martello del sole cocente, il nostro blocco si sblocca e passiamo al secondo livello, quello del controllo borse.
Io, essendo “free as a bird”, passo sollevando orgogliosamente le braccia tipo “easy, io viaggio free as a bird”, ma le procedure di controllo sono accuratissime e chi ha lo zaino impiega praticamente lo stesso tempo che impiego io a fare il coglione che sbraccia di fronte all’addetto.

E finalmente eccoci dentro, sembra l’anno scorso, solo che quest’anno c’è 2011 al posto di 2010 e forse, ma non ne sono tanto sicuro, c’è molta più gente, anche se non vedo gli stessi colli di bottiglia dell’anno scorso.

Prendo la mappa, tutti prendono la mappa, ma è una roba incomprensibile anche per Snake di MGS, o forse sono troppo assuefatto al puntino blu che si muove in tempo reale su GoogleMaps nell’iPhone, qui non c’è nessun puntino blu, quindi non capisco praticamente un cazoz di come sia orientata ‘sta mappa, fanculo, chi me lo fa fare di usare la mappa?

Si parte, sembra un po’ la fiera del “celo, non celo”, come per il cartello d’ingresso, è tutto come l’anno scorso ma con la variante dell’ x+1.
Se l’anno scorso c’era STIGRANCAZZI 3, quest’anno c’è STIGRANCAZZI 4.
Nuove versioni di vecchi giochi.
C’è ancora lo stand della Xbox360 con i finti-mimi del kinect, gente che sta in piedi in mezzo al nulla a fingere di compiere azioni che vanno, spesso e volentieri, dal ridicolo all’imbarazzante™, tutta roba che viene meglio fatta da sdraiati sul divano spingendo un semplice bottone.

OK.
OK.
OK.
Visto.
Visto.
Visto.

Gli stand scorrono agili finchè non arrivo a quello con il megatorneo di STREET FIGHTER 2.
Un intero stand invaso da spettatori, ma forse non avete ben chiaro il concetto di vastità di uno stand del TGS, una roba immensa che tende ad infinito.
3 megaschermi, uno fisso sul grafico delle eliminatorie e altri 2 sui vari combattimenti in corso.
Boati di folla improvvisi alle difese o agli attacchi andati a buon fine, tifo da stadio, tasso di ascella a livelli inumani, roba che la cappa mortale dentro le tensostrutture di Lucca Comics è aria fresca in confronto.
Lascio la zona sentendo un americano che si bulleggia con gli amici millantando contromosse alla palla di fuoco, uno che, con molta probabilità, in questo torneo non sopravviverebbe alla schermata della selezione personaggio.
“AHAHAHAHAH, coglione americano” penso tra me e me in quanto alto 1,90cm per 120Kg di peso.

A 6 minuti dall’ingresso avevo perso Matteo+2, nel mentre s’è fatta ora di pranzo, breve serie di messaggi per poi ritrovarsi nello stand cibarie varie, zona “mangiamo per terra”.
I +2 sono già saturi dello show, decidono di fare una breve passeggiata per vedere un po’ di cosplayer e tornare in quel di Tokyo.
Rimaniamo io e Matteo, finito il pranzo per terra ci muoviamo.

Menzione speciale va alla SQUARE ENIX, quella gran manica di teste di cazzo che tutti gli anni sguinzaglia dei poveracci a sventolare palette con il logo “no photo/video”, vi odio dal profondo del mio essere, fate cagare, tanto lo sappiamo tutti che tra meno di 24 ore avrete messo tutto online “Ufficialmente” (se non l’avete già fatto dopo l’E3) i vostri bei filmatini prerenderizzati di stamminchia con tutte le info, quindi cosa cazzo state a sfracellare i testicoli alla gente con ‘sta politica RIDICOLA del “no photo/video”?
Dovete decedere di stenti voi, quelli della Bandai Namco e quelli come voi.
DE CE DE TE DI STEN TI.

Ma basta cazzate, è ora di cosplayer.
Solita parata da azoto liquido nelle mutande, conosco meno di 3/10 dei cosplay messi in scena, ma quest’anno mi sembrano meno organizzati dell’anno scorso, l’anno scorso avevano tutti i banneroni dietro con lo scenario, quest’anno no, niente di tutto ciò, non capisco, forse si stanno riservando per la sera, per la COSPLAY COLLECTION NIGHT che si terrà dalle 18:30 alle 20:00, evento che non vedrò.

Torniamo dentro, io quest’anno non voglio ricadere nel tunnel fotografico delle hostess standiste stratognocche della morte, ci sono cascato l’anno scorso (vedi fotogallery), Matteo è un asceta, non fa una piega, se non avessi conosciuto la sua ragazza sospetterei certe tendenze, ma no, niente lo stesso.
Evidentemente sono io che sono un fuckin’ perv, io e il restante 99% dei giapponesi presenti, che vengono qua per raccogliere materiale foto/video in abbondanza per le fappate prossime a venire.
Matteo non fa una piega neanche di fronte allo stand della GREE, lo stand della GREE è istigazione a fapparsi, per ogni schermo hanno almeno 7 o 8 hostess in abbigliamento succinto, dopo 15 minuti allo stand non riesco ancora a capire cosa stiano presentando in quanto la visione dello schermo da lontano è intralciata dalla visione delle fighe da vicino.
Visione che, sinceramente, preferisco.

Ripassiamo di fronte allo stand dove c’è SILENT HILL DOWNPOUR, titolo che è inesorabilmente andato a puttane dalla 3 in poi, colpo di grazia finale, IMHO, darlo in mano agli americani.
Però dai, l’anno scorso avevo fatto 40 minuti di fila per DeadRising 2, quest’anno vuoi non fare 80 minuti di fila per SHD?
Ovviamente NO.

Proseguo, raccolgo altro materiale video per il montaggino che vedete qui sopra e decidiamo di abbandonare l’area.
Cerchiamo invano l’uscita per 10 minuti, alchè ci fermiamo a chiedere a due addetti i quali si guardano allibiti, sono stupiti dal fatto che qualcuno stia cercando di uscireda quel posto, pensiamo al peggio, pensiamo che non ci sia una via d’uscita, siamo embeddati al TGS forever.
Ci indicano sommariamente una direzione, da quella parte mi sembrava di aver visto un inceneritore.

Gira che ti rigira, troviamo un microcartello con scritto EXIT e siamo fuori.
Stesso procedimento dell’andata, seguire il flusso e via.
Ci fermiamo un attimo alla bancarella gadget, ci sono le magliette in vendita, 2500yen l’una, vuoi non comprare una maglietta commemorativa?
Ovviamente SI, e così ecco che quest’anno, invece che spendere 3000yen per saltare la fila e avere maglietta+spilletta dell’evento, spendo 3500yen per biglietto, fila, maglietta e niente spilletta.

E’ tempo quindi di conclusioni sulla giornata, fanculo, chi cazzo me lo fa fare di scrivere le conclusioni?
Le scrivo?
Ovviamente NO.

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