Hellsing

The bird of Hermes is my name eating my wings to make me tame.

Due semplici parole per descrivere quest’ opera: una bomba.

Come sempre, un pò di storia.

Hellsing nasce come manga seinen/horror/steampunk/splatter nel 1997 dal pennino di Kota Hirano e termina il 30 settembre 2008, con la pubblicazioni di 10 volumi e milioni di copie vendute in tutto il mondo.

Verranno prodotte due serie animate: Hellsing (distribuito anche in italia) e Hellsing OAV (ancora in produzione, subbato in inglese).

Che figata di manga!

Incredibile ma vero, il primo manga che presi tra le mani fu proprio Hellsing! Ero talmente piccolo e ignorante in materia, che avevo provato a leggerlo all’ occidentale…ovviamente senza capirci un cazzo! Lo riscoprii anni dopo, dopo essermi acculturato un minimo in materia “manga”, e da allora fu amore sfrenato!

Il suo successo è dovuto, a mio modo di vedere, ad una caricatura in ogni suo aspetto: la fisionomia dei personaggi, le armi, l’ estremismo cattolico, il fanatismo nazista, vampiri really cool, una quantità spropositata di sangue e budella che volano a destra e a manca…e chi più ne ha più ne metta! Ma non si tratta di una caricatura (talvolta addirittura satira) dei vari elementi che compongo l’ opera al fine di ridicolizzarli, bensì renderli…semplicemente strafighi!

A dimostrazione di quanto appena detto, giusto per citare un esempio, le armi da fuoco utilizzate in Hellsing sono da sempre considerate tra le più belle mai disegnate in un manga.

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Indubbiamente, Hirano non solo ha saputo prendere estremismi di vario genere e caricarli a mille, ma è riuscito a farli sposare perfettamente tra loro all’ interno della trama. Una trama quantomai nonsense, provocatoria, improbabile e banale da renderla assolutamente geniale e irripetibile all’ interno del genere.

Anche nel disegno, Hirano-sensei fa scuola: come in ogni manga che si rispetti, i tratti iniziali del “cast” sono approsimativi, surreali, sproporzionati, troppo marcati…insomma, disegnati un pò alla cazzo. Tuttavia è un fattore che gioca a vantaggio nell’ atmosfera che regna nel fumetto, diventando un trampolino di lancio per la popolarità dell’ sin dal primo volume, migliorando tuttavia il tutto ad una velocità ben superiore alla norma; raggiungendo il suo apice negli ultimi volumi.

Una trama veramente WTF?

Integra Fairbrook Wingates Hellsing (nome facilissimo da ricordare)è il capo di un’ organizzazione inglese/protestante che da sempre combatte i vampiri e le creature da loro generate: i ghoul (niente paura, sono dei normalissimi zombie!). Per farlo, utilizza un vampiro che è al servizio dell’ organizzazione, Alucard, affiancato dalla sua giovane apprendista Seras Victoria. Ma l’ ombra nazista aspira a far suonare nuovamente lo strumento della guerra a suon di vampiri, e l’ Hellsing protestante, insieme al vaticano cattolico, si schierano contro la nuova minaccia…e anche contro gli infedeli, creando un sanissimo deathmatch! Una battaglia che scuoterà le fondamenta del vecchio continente, in cui i tre schieramenti si daranno tante di quelle legnate da ricordare i precedenti conflitti mondiali.

La delusione dell’ anime

Il primo anime di Hellsing (con titolo omonimo) fu prodotto dalla Gonzo e diretto da Umanosuke Iida nel 2001, concludendosi nel 2002. E’ stato doppiato e distribuito dalla Dynamic in Italia nel 2005.

Ovviamente, dato che il manga è stato completato ben più tardi, il regista insieme ai suoi sceneggiatori, si son dovuti inventare di sana pianta buona parte della trama dell’ anime, rimanendo fedeli solo ai primi due volumi del manga. Risultato? Una trama di cui si notano fin da subito le differenze del manga, perdendo lo spirito di base dell’ opera, ed insieme ad esso, il profilo dei personaggi…Anche se è caratterizzato da una colonna sonora e un doppiaggio con i controcazzi.

L’ OAV, il capolavoro.

Per fortuna, qualche pazzo nel 2006, decise di creare un anime con un ritmo di produzione (se possibile) ancora più lento del manga! Risultato? Un capolavoro: la lentezza epica (e voluta) nella produzione del manga hanno lasciato spazio necessario al mangaka di terminare la sua opera, in modo da poter seguire la trama originale del manga. Ma il vero cavallo da guerra della serie sta nella grafica: avendo a disposizione così tanto tempo per la realizzazione del prodotto, i dettagli, la dinamica e gli effetti che compongo ogni scontro, hanno dell’ incredibile. Il livello di computer grafica migliora con l’ avanzare della trama, di episodio in episodio…se alla prima puntata avrete la bocca spalancata, all’ ottava puntata (ultima uscita nell’ estate 2011) avrete gli occhi fuori dalle orbite.

In conclusione

Hellsing è un manga assolutamente da leggere, a prescindere dei vostri gusti in materia. L’ OAV è un prodotto di qualità eccezionale, benchè sia consigliata (a mio avviso) la visione solo dopo aver letto il manga. Per quanto riguarda il primo anime, guardatevelo solo per sfizio!

Via 1
Via 2
Sito ufficiale OAV

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