Google Labs R.I.P.
Addio a Google Labs: è ufficiale, il motore di ricerca seguirà una nuova politica nello sviluppo di software e servizi e manderà in pensione il sito dove da tempo promuove i propri prodotti e dove si potevano «esplorare le nuove idee di Google». È il new deal di Larry Page, da pochi mesi al posto di Eric Schmidt nel ruolo di Ceo dell’azienda di Mountain View.Google Labs ha partorito tante idee e tutti i principali servizi in test del motore di ricerca sono nati proprio qui, anche se non tutti i progetti sono giunti a una degna conclusione e alcuni sono rimasti in fase embrionale (App Inventor, Google Goggles, My Tracks e Google Body). Ma soprattutto è stato un crocevia e un punto d’incontro tra sviluppatori e utenti, che potevano dire la loro prima del rilascio ufficiale dei servizi targati G. Ora i Google Labs chiudono per sempre e con loro si chiude un’era.
Google cambia strategia di distribuzione software, e ha deciso di chiudere i Google Labs per diminuire la quantità di progetti in piedi per concentrarsi solo sui più promettenti (della serie pochi ma buoni).
Molti progetti minori verranno pertanto accorpati, trasformati in app o semplicemente dismessi, mentre i più importanti verranno mantenuti, sviluppati e distribuiti (probabilmente attraverso portale ad hoc o GoogleCode).
A mio avviso è un gran peccato, tramite i Labs venivano veicolati molte chicche, e anche se molte non potevano avere dignità di plugin/software ufficiale o piattaforma stand-alone erano comunque esperimenti interessanti, e spesso utilissimi.
Google Labs R.I.P.
Via Corriere | HuffingtonPost | GoogleBlog