La maledizione della nona sinfonia

LEGANERD 042927

It seems that the Ninth is a limit. He who wants to go beyond it must pass away. It seems as if something might be imparted to us in the Tenth which we ought not yet to know, for which we are not ready. Those who have written a Ninth stood too close to the hereafter.

Arnold Schoenbergh

Di questa storia ne sentii parlare anni fa all’università, durante la lezione di Storia della Musica Moderna e Contemporanea quando si arrivò a parlare di Gustav Mahler.
Il compositore austriaco, molto superstizioso, dopo la composizione della sua ottava sinfonia, spaventato dal fatto che precedentemente un buon numero di compositori romantici fosse morto subito dopo la conclusione della loro nona sinfonia, normalmente il capolavoro di una vita, decise di raggirare il destino sconvolgendo un po’ le regole e tirando fuori quel capolavoro che è Das Lied von der Erde (Il canto della terra), che apparentemente è una raccolta di canti (lieder) e musica sinfonica.
In pratica, pensando di creare una sinfonia stravolgendone le regole canoniche di composizione (ogni movimento è cantato o da un baritono o da un soprano, cosa inedita nel repertorio classico) e non chiamandola soprattutto sinfonia, pensava di creare un ibrido tale da mettere in scacco la presunta maledizione.

Questa composizione non appartiene ufficialmente al catalogo delle sinfonie del compositore, ma tutt’oggi è considerata una sinfonia a tutti gli effetti (anche perché è sottotitolata Eine Symphonie für eine Tenor- und eine Alt- (oder Bariton-) Stimme und Orchester (nach Hans Bethges “Die chinesische Flöte”).

Il buon Mahler, dopo questa fatica, mise mano alla sua nona sinfonia “ufficiale”, pensando così di aver preso per il culo raggirato il triste fato della maledizione. La sua nona sinfonia è considerata unanimamente una delle maggiori composizioni del novecento. Contento di non essere morto dopo questa fatica, mise mano allora alla sua decima sinfonia, che purtroppo rimase incompiuta poichè ebbe un lieve attacco di morte.

Tra gli altri compositori colpiti da tale maledizione, i più famosi sono:

Ludwig van Beethoven (chi non lo conosce?!)
Louis Spohr (considerato l’antesignano del direttore d’orchestra)
Franz Schubert (morto giovanissimo dopo la composizione della decima sinfonia, che è in realtà è la nona considerando che l’ottava rimase famigeratamente “incompiuta”)
Antonín Dvořák (La sinfonia n°9 è stata utilizzata durante il primo allunaggio)
Ralph Vaughan Williams (fijo mio, se chiudi la nona sinfonia con l’inizio della prima, te la cerchi)
Anton Bruckner (la nona sinfonia fu il motivo grazie a cui il compositore riuscì a tenersi in vita negli ultimi anni della sua vita)

…E ovviamente, il povero Gustav…

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