Baciamilano

Posso capire che per chi ci abita sia diverso, ma per chi viene da fuori, Milano è un dito nel culo.

Ogni volta che devo andare in treno per lavoro a Milano mi capita qualche sfiga con i treni.

L’ultima volta, per mia incapacità manifesta nel ricordare un numero, sono riuscito a sbagliare sia all’andata che al ritorno la freccia rossa da prendere, sbagliando treno (avevano orari a pochissimi minuti uno dall’altro e hanno invertito i binari, amen eh…)

Ma questa volta sono riuscito a superarmi.

Dovevo essere a Milano di prima mattina, quindi nightmare per noi romagnoli: sveglia all’alba, anzi prima dell’alba se vogliamo essere precisi, per riuscire a prendere il treno da Cesena che poi mi porterà a Bologna e da li Freccia Rossa per Milano.

Arrivo a Cesena e il mio treno era in ritardo di 35 minuti. Troppi per riuscire a prendere la coincidenza a Bologna. Prima sfiga epica.

Ritorno in macchina e volo a Bologna per arrivare a prendere almeno il Freccia Rossa. No problem, mi piace proprio guidare alle sei del mattino.

Faccio il pieno per arrivare a Bologna in auto e secco il contante che avevo, poco male: farò bancomat a Bologna.

Arrivo a Bologna e parcheggio davanti ad un bancomat, vicinissimo alla stazione. Mancano 10 minuti.

Bancomat fuori servizio. Ok, amen, faccio bancomat in stazione.

Dov’é il bancomat alla stazione di Bologna? c’é?!? io non l’ho trovato. Bestemmio.

Il Freccia Rossa da Bologna a Milano fila via liscio, no problem.

Arrivo a Milano in grande anticipo: sono un gran gallo, adesso mi rilasso un attimo, vado a pisciare, colazione, taxi e via.

Peccato che non ho contanti. E allora cerco un bancomat alla stazione di Milano.

Avete presente quanto è grande la stazione Centrale di Milano? molto. E quanti bancomat ha la stazione di Milano? uno. Nel piano interrato che porta alla Metro. Fuori servizio.

Allora chiedo ad un poliziotto se per caso ci sia un secondo bancomat alla stazione Centrale di Milano… come no! c’é un banca grandissima dall’altra parte della piazza, fuori dalla stazione.

La piazza di fronte alla stazione è un cantiere aperto, aggiro i cazzo di recinti e lavori in corso ed entro nella banca: ha tre, dico tre bancomat diversi. Che per motivi tecnici sono tutti e tre fuori servizio. Non sto scherzando.

Attraverso la strada, mi guardo in giro, cammino e trovo un altro bancomat. Funziona.

Torno alla stazione, cerco un taxi. Fila chilometrica, perché a Milano ci sono troppi taxi. Un quarto d’ora in fila per un taxi in stazione.

Finalmente ce la faccio, prendo il taxi, mi porta a destinazione e sbrigo i cazzi miei.

Nel pomeriggio finiti i cazzi miei decido di passare al ritorno da amici a Modena, arrivo in stazione e ovviamente il primo treno per Modena è appena partito: il prossimo parte tra un’ora. Amen. Compro il biglietto.

Il mio Freccia Bianca è ovviamente in ritardo di venti minuti, per controlli al mezzo. E controllate cazzo, controllate.

Arrivo a Modena, mi enjoyo un po’ di street art e visito gli amici Suei.

Si fa una certa e cazzo ho la macchina a Bologna… mi faccio portare in stazione e cerco il primo treno da Modena a Bologna… no problem, ne parte uno tipo ogni venti minuti.

Il primo disponibile è stato cancellato. Il secondo pare ok, parte tra mezz’ora, amen, mi sparo un McDonald chimico e compro il biglietto.

Mi sparo pure una prima classe, che tanto su una tratta così breve costa solo un euro in più della seconda.. massì sburriamo dai.

Annuncio: il mio treno ha ovviamente 10 minuti di ritardo. Ovvio. Ma tanto ormai è giornata, non me ne stupisco neanche, anzi penso cheffigata che mi mangio l’hamburger con calma…

Arrivo finalmente a Bologna, cammino fino alla mia macchina.

Ho mancato il ritorno di mezz’ora e, ovviamente… c’é una multa sotto il tergicristallo… 24 euro, mettiamo su anche questi.

Metto in moto e dopo un’ora sono finalmente a casa.

E’ bello andare a Milano. A quanto pare sono particolarmente sfigato con i treni (tre su quattro presi hanno avuto problemi) e con i bancomat (seriously WTF?!?), strano, perché di solito i treni e i bancomat funzionano bene in Italia, a luglio.

E’ tutto vero. AH! Dimenticavo: oggi facevano oltre 35 gradi a Milano e a Modena. No problem.

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