XKCD: iPhone o Android

LEGANERD 042098

Potrebbe essere una esperienza fondamentalmente vuota, ma cavolo lo schermo da 265 ppi del Droid è strabiliante.

Il quote si riferisce al Motorola Droid (grazie a @pizzo11).

Visto l’argomento della vignetta, scateniamo un piccolo flame concentrandoci sul punto principale citato: il market delle applicazioni.
Innanzitutto si fa una premessa, le rispettive filosofie dell’iPhone e dell’Android, ovvero nel primo caso closed-source e nel secondo open-source, si rispecchiano nei rispettivi market, l'App Store e l'Android Market.
Primo punto a favore dell’Android: il market è facilmente raggiungibile da pc, senza passare da un software proprietario (iTunes).
L’iPhone bilancia grazie a iPhoneParodia che mi fa lollare.

Sviluppo

Entrambi danno una SDK (software development kit) completa, ma Android la dà gratis e chiede 25 dollari per anno per poter accedere al Market, Apple distribuisce il kit previa iscrizione al programma per sviluppatori al modico costo di 99 verdoni annuali (compreso l’accesso al mercato). Su Android il linguaggio di sviluppo è Java, su iPhone è l’Obj-C con Cocoa per l’interfaccia touch. Entrambi si prendono il 30% sulle vendite.
Le app prima di accedere allo store di Apple subiscono un processo di approvazione (che si trasforma spesso in censura), invece su Google ci vanno direttamente. Un punto a favore di Apple è il suo processo permette di non avere app con malware e spyware, cosa che su Android è capitato -anche se Google è rapida ad eliminare il problema-.
2,5 punti per Android e 0,5 per Apple.

Diffusione

L’iOS per definizione è disponibile su un solo terminale. Android essendo open si è diffuso su una grande varietà di telefoni. Apple ha un vantaggio iniziale mica da ridere, ma Android sta velocemente recuperando, ed il sorpasso è previsto ad Agosto.
Entrambi hanno alcune difficoltà nella ricerca dell’applicazione giusta (Apple con iTunes, Android col sito) ma si ovvia con le recensioni e nel caso di Apple spendendo una vagonata di soldi in marketing.
Punto a favore di Apple potrebbe essere proprio la poca varietà di hardware, che rende la compatibilità un problema quasi azzerato, mentre Android deve far fronte a varie versioni dell’OS e a vario hardware.
Un punto a testa.

Tipologie di app

All’incirca ci sono le stesse app, con Android che paga lo scotto di gioventù. Con la Apple ci sono anche molte riviste, ma i criteri della casa sono stretti e stanno andando di traverso agli editori; la stessa Apple ha bandito le donnine nude (che costituiscono un ampio mercato, poche storie, Sky i soldi li fa con i video sconci su PrimaFila).
Un punto per Apple per la varietà e le riviste, anche se non durerà molto.

Economia e Mercato

Prima considerazione: Apple vince sulla semplicità di pagamento (via iTunes) ma Google lentamente migliora. Come vedremo più sotto pero’ è ampiamente bilanciato.
Seconda considerazione: una volta che compri una app per iPhone è come un diamante, per sempre; invece con Android provi l’applicazione e se la disinstalli dopo 24 ore ottieni un risarcimento
Terza considerazione: le app di Apple sono per la maggior parte a pagamento, il contrario per Google. Ciò separa i modelli di mercato fra app supportate dal loro costo iniziale ed app supportate dalla pubblicità in-game ma gratis (Angry Birds su Android è gratis per questo motivo). Al momento si sta rivelando vincente proprio quest’ultima politica, quantomeno su Android dove quasi l’80% delle app a pagamento è stato scaricato meno di 100 volte.
Due punti per il Droide ed uno per Apple (anche questo sparirà in breve tempo)

Tiriamo le somme: 5,5 Google contro 3,5 per Apple.

Fonti: 1,2,3,stella

Vignetta originale su XKCD.

Nota a margine: non ho ne’ iPhone ne’ un cellulare con Android, se mi (digi)evolverò andrò su Android, ma la dissertazione di cui sopra ho cercato di portarla avanti senza particolari inequità.
Adesso iniziate pure a flammare, io credo di essere stato neutrale.